Problemi di sensibilità del pene
Salve, sono un ragazzo di 28 anni e da 8 anni esatti faccio uso di Finasteride, dosaggio di 1mg, per combattere la caduta dei capelli (i primi 3 anni comperavo il farmaco Propecia poi, visto l'alto costo del farmaco, il mio dermatologo mi consigliò di richiedere in farmacia la preparazione di pillole di Finasteride, a minor costo ma con lo stesso principio attivo e dosaggio della Propecia).
Il dermatologo che me la prescrisse mi avvertì di certi effetti collaterali che poteva provocare, i noti problemi legati alla sfera sessuale, che, nel caso si fossero manifestati sarebbero svaniti nonostante il proseguimento della cura e comunque assolutamente reversibili. Nei primi 3 anni di utilizzo non ho riscontrato alcun effetto collaterale, verso il 4°-5° anno ho constatato una minore sensibilità del pene nell'atto sessuale ed l'impossibilità di eiaculare con l'utilizzo del preservativo (che diminuiva ulteriormente la sensibilità). Questo primo "disturbo" é accompagnato da problemi erettili (che potrebbero essere legati anche a fattori psicologici, visto il mio carattere emotivo).
Negli ultimi mesi (e ciò mi sta spingendo a scrivere qui) sto riscontrando un'ulteriore diminuzione della sensibilità del pene, in particolar modo del glande e di conseguenza una difficoltà ad eiaculare.
Non mi sono mai rivolto ad un urologo, nè fatto esami di alcun genere, poichè il dermatologo mi rassicurava sempre dicendomi che le notizie allarmanti riguardanti l'uso del farmaco che leggevo in internet erano scemenze ed era sicuro degli effetti collaterali non permanenti.
Comincio ad essere abbastanza preoccupato e, visto che non ho mai interrotto la cura, non so se realmente tali effetti negativi scomparirebbero. Il dermatologo mi disse di prendere il farmaco fino a 30 anni, poiché dopo sarebbe stato meno efficace contro la caduta dei capelli.
Cosa dovrei fare? Sospendere il farmaco? Rivolgermi ad uno specialista? Eseguire dei test?
Vi ringrazio per l'aiuto!
Cordiali saluti.
Il dermatologo che me la prescrisse mi avvertì di certi effetti collaterali che poteva provocare, i noti problemi legati alla sfera sessuale, che, nel caso si fossero manifestati sarebbero svaniti nonostante il proseguimento della cura e comunque assolutamente reversibili. Nei primi 3 anni di utilizzo non ho riscontrato alcun effetto collaterale, verso il 4°-5° anno ho constatato una minore sensibilità del pene nell'atto sessuale ed l'impossibilità di eiaculare con l'utilizzo del preservativo (che diminuiva ulteriormente la sensibilità). Questo primo "disturbo" é accompagnato da problemi erettili (che potrebbero essere legati anche a fattori psicologici, visto il mio carattere emotivo).
Negli ultimi mesi (e ciò mi sta spingendo a scrivere qui) sto riscontrando un'ulteriore diminuzione della sensibilità del pene, in particolar modo del glande e di conseguenza una difficoltà ad eiaculare.
Non mi sono mai rivolto ad un urologo, nè fatto esami di alcun genere, poichè il dermatologo mi rassicurava sempre dicendomi che le notizie allarmanti riguardanti l'uso del farmaco che leggevo in internet erano scemenze ed era sicuro degli effetti collaterali non permanenti.
Comincio ad essere abbastanza preoccupato e, visto che non ho mai interrotto la cura, non so se realmente tali effetti negativi scomparirebbero. Il dermatologo mi disse di prendere il farmaco fino a 30 anni, poiché dopo sarebbe stato meno efficace contro la caduta dei capelli.
Cosa dovrei fare? Sospendere il farmaco? Rivolgermi ad uno specialista? Eseguire dei test?
Vi ringrazio per l'aiuto!
Cordiali saluti.
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Gentile lettore,
ora deve sentire il suo medico di fiducia con lui eventualmente decidere la sospensione del farmaco in questione e poi potrebbe essere utile sentire in diretta anche un esperto andrologo.
Mi sembra che lei stia entrando in un tunnel di ansie e paure che non fanno che aggravare i suoi sintomi che sicuramente hanno anche qualche risvolto di natura psicologica.
Un cordiale saluto.
ora deve sentire il suo medico di fiducia con lui eventualmente decidere la sospensione del farmaco in questione e poi potrebbe essere utile sentire in diretta anche un esperto andrologo.
Mi sembra che lei stia entrando in un tunnel di ansie e paure che non fanno che aggravare i suoi sintomi che sicuramente hanno anche qualche risvolto di natura psicologica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#7]
Utente
Allora, sono stato dal mio medico di base la settimana scorsa... gli ho esposto il problema che mi affligge e lui con leggerezza mi dice che la finasteride non arreca danni gravi o comunque permanenti all'apparato sessuale maschile, al massimo può portare ad un leggero calo della lbido. Mi ha addirittura detto che esami specifici erano inutili. Mi ha comunque consigliato di sospendere la finasteride e di assumere il minoxidil. E' meglio quest'ultimo rispetto alla finasteride?
Quello che sento io in questo momento é un calo del desiderio e una forte perdita di sensibilità del pene, cosa che non mi fa vivere una normalfe relazione sessuale. Ritengo sia opportuno farmi visitare da un andrologo, credo. Cosa ne pensate a proposito?
Grazie infinite!
Quello che sento io in questo momento é un calo del desiderio e una forte perdita di sensibilità del pene, cosa che non mi fa vivere una normalfe relazione sessuale. Ritengo sia opportuno farmi visitare da un andrologo, credo. Cosa ne pensate a proposito?
Grazie infinite!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.2k visite dal 03/10/2011.
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