Terrore per il tampone uretrale
Buonasera, sono un ragazzo di 21 anni e vi scrivo nel più completo terrore poichè mi sono state date delle analisi da fare per degli accertamenti (ho la prostatite), come urinocultura, spermiocultura, ecografie a vescica e prostata, fra cui il tampone uretrale.. Già nel mentre l'urologo scriveva sulla ricetta del tampone bisbigliava fra sè e sè che non sarebbe stata una bella cosa.. Su Internet ho visto di che si tratta e TUTTI hanno avuto delle esperienze traumatiche e dicono che è un esame molto doloroso o quanto meno fastidiosissimo, anche per quanto riguarda i giorni che seguono l'analisi. Onestamente, avendo oltretutto una soglia di dolore bassissima, sto male al solo pensiero e non penso mi si possa biasimare..
Volevo quindi chiedervi se è cosí strettamente necessario subire una cosa del genere o se c'è la possibilità di evitarlo, magari avendo risultati negativi da un'altra analisi, se invece di andare 2-3 centimetri in profondità può essere fatto solo nella primissima parte dell'uretra; o magari se c'è un modo per non sentire niente..
Lo so che non ci si muore, ma preferirei davvero evitare.. La paura è davvero tanta..
Grazie per l'attenzione.
Volevo quindi chiedervi se è cosí strettamente necessario subire una cosa del genere o se c'è la possibilità di evitarlo, magari avendo risultati negativi da un'altra analisi, se invece di andare 2-3 centimetri in profondità può essere fatto solo nella primissima parte dell'uretra; o magari se c'è un modo per non sentire niente..
Lo so che non ci si muore, ma preferirei davvero evitare.. La paura è davvero tanta..
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 13/09/2011.
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