Un infezione-infiammazione causa il citoscopio che e' stato inserito
Salve dottore sabato l'urologo mi ha fatto una citoscopia e mi ha dato un antibiotico a compresse per copertura,ma domenica mi e' scoppiata la febbre.ieri avevo 40°,ho chiamato il medico e mi ha detto di fare le iniezioni di Rocefin per 4 giorni e di continuare cmq con l'antibiotico a compresse,oggi ho circa 38.5 di febbre.Volevo sapere e' normale che inseguito a questo esame vi e' una reazione di questo genere?????L'urologo ha detto che probabilmente ho preso un infezione-infiammazione causa il citoscopio che e' stato inserito.....Mi devo preoccupare??
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Caro utente, la febbre dopo una cistoscopia deve far supporre una infezione che ha colpito un organo "parenchimatoso", non la vescica. Probabilmente si tratta della prostata. Può succedere come normale complicanza della endoscopia. Prosegua il trattamento antibiotico sotto il cotrollo del Suo urologo sino alla scomparsa della sintomatologia. Posso chiederLe perchè si è dovuto sottoporre a tale esame a 34 anni. Cordialità
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
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Utente
Si certo, ho fatto tale esame perche' in seguito alla flussometria l'urologo ha ritenuto opportuno fare la citoscopia poiche' il mio flusso non era ottimale quindi ha voluto verificare se avevo qualche problema,comq ha detto che era tutto apposto.La Febbre e' andata via dopo 3 giorni di cura antibiotica anche se a dire il vero mi e' rimasto una sensazione di bruciore nella parte finale del pene....
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Quello che riferisce suggerisce quindi l'ipotesi che Lei abbia avuto una prostatite acuta. Il fastidio residuo alla punta del pene è in relazione all'episodio. Le gestione dei disturbi della minzione con riduzione del flusso può essere effettuata anche in maniera meno invasiva. Ne parli con il Suo urologo (o con un altro). Cordiali saluti
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1) E' probabile ma non certo
2) Personalmente non la conosco, quindi sicuramente mi mancano elementi di giudizio che sono invece ben chiari al suo curante. Il commento significa che - in funzione della infezione avuta - in seguito potrà effettuare controlli in maniera un pò meno invasiva (studio urodinamico) ma le scelte in merito possono essere motivate solo da chi la conosce bene come paziente e quindi è giusto discuterne con lui. Se non risolve il problema può sempre sentire un secondo parere. Ancora cordiali saluti
2) Personalmente non la conosco, quindi sicuramente mi mancano elementi di giudizio che sono invece ben chiari al suo curante. Il commento significa che - in funzione della infezione avuta - in seguito potrà effettuare controlli in maniera un pò meno invasiva (studio urodinamico) ma le scelte in merito possono essere motivate solo da chi la conosce bene come paziente e quindi è giusto discuterne con lui. Se non risolve il problema può sempre sentire un secondo parere. Ancora cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.3k visite dal 13/09/2011.
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