Dolore prostata

Egregi, il 14 agosto scorso, data la bella giornata, decido di re-inforcare la mia mountain bike, dopo un lungo periodo di astinenza, dato il veto posto dal mio urologo per le mie prostatiti (protratte diverse volte in questi ultimi dieci anni, ma mai aventi carattere doloroso).
Diciamo che dopo una così protratta astinenza, il percorrere anche 20 km può dare luogo al quel risentimento alle ossa del bacino ed alle tuberosità ischiatiche, dovuto allo schiacciamento del bacino alla sella.
Ma qualche giorno dopo ed esattamente il 17 agosto, inizio ad avvertire anche un risentimento esteso anche alla prostata ed ai tendini dell'inguine. Memore di due episodi di lunghi viaggi in auto che mi procurarono dolori all'inguine e risentimenti per diversi giorni, decisi di iniziare la cura di ciproxin 500 2 cp al giorno e 1 supposta di Oky a giorni alternati con 1 cp di Prostadep plus.
Il fastidio invece di attenuarsi aumenta e contattato il mio urologo per telefono (ero in vacanza) inizio una somministrazione di 7 supposte di TOPSTER. (1 settimana di cura)
Torno a casa con gli stessi sintomi iniziali; dolore (non fortissimo) all'inguine (zona prostata), che si irradia all'ano ed alla base dei testicoli, con sensazione di corpo estraneo nel retto.
Contatto altro urologo, che dopo visita introspettiva con introduzione dito indice, rileva prostata ingrossata e dolente e mi rimanda (dopo un mese) a spermiocoltura e ecografia transrettale (da effettuare dopo un mese dato il dolore) e mi fa iniziare una cura a base di Ciproxin 500 (2 al giorno), supposte di Dicloreum (1 al giorno) e un fitofarmaco per la prostata di cui non ricordo il nome.
Dopo una settimana esattamente il 5 lo ricontatto per spiegargi che i sintomi dolorosi non sono attenuati, anzi... mi dice di sospendere la cura e di iniziare la somministrazione di Pelvinel forte.
Ad oggi i dolori sono i medesimi di tre settimane fa, forse più caratterizzati: senso di pesantezza al perineo, dolore alla prostata che si irradia all'ano, bruciore e calore all'intera pelvi, difficoltà a rimanere seduti. A volte avverto dolore anche in piedi e da sdraiato.
Cosa importante non ho dolore alle minzioni ed alle eiaculazioni, sebbene soffra di poliarchia e scarso getto.
Chiedo: può un dolore del genere protrarsi per tanto tempo (tre settimante) e rimanere insensibile ad antibiotici ed antinfiammatori?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
le infiammazioni prostatiche si di distinguono in 5 categorie;
1) acute batteriche
2) croniche batteriche
3) croniche infiammatorie non batteriche
4) croniche non infiammatorie non batteriche
5) asintomatiche
ed una può esitare nell' altra nonostante la congruita della terapia, in relazioni a variabili che tutt' ora ci sfuggono. Tenga presente che alla categoria 4 appartengono anche dolori riferiti alla prostata che invece sottendono a patologia del bacino.
Quanto le è accaduto rientra nella patologai prostatiche che, femminile nel nome, è femminile anche nel comportamento (rompe le scatole), pertanto si faccia rivedere dal collega e per intanto eviterei la bici, alcoolici, piccanti, insaccati, fumo, caffè.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo in presenza di questi quadri clinici complessi e particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo attuale problema e dare quindi una eventuale indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Potrebbe esserci, visto quello che ci ha raccontato anche un concomitante problema osteo-articolare ma ora bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo medico di fiducia e poi a ruota anche un esperto urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Egregio dott. Cavallini, innanzitutto grazie per la risposta.
L'urologo l'ho sentito per telefono lunedì scorso. Secondo lui il dolore doveva attenuarsi dopo 7 Topster e 7 Dicloreum.... Oggi sono alla terza pasticca di Pelvinel forte e i dolori si sono assopiti per un 10% (scarso risultato).
In questo momento, mentre le scrivo, seduto, avverto una pressione dolorosa (ma non trafittiva) nel perineo ed un senso di bruciore alla base dei testicoli.
Volevo solo sapere se è normale il protrarsi nel tempo (3 settimane) dei sintomi suddetti (avvertiti ininterrottamente) e se è doloroso subire in queste condizioni una ecografia transrettale.
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Utente
Utente
Volevo ringraziare anche il dott. Beretta, che mi ha anticipato nella replica. In realtà quanto alle patologia osseo, mi riferico al "classico" risentimento che si avverte dopo aver preso la bici dopo un lungo lasso di tempo; risentimento che non supera i tre giorni.Grazie di nuovo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

il suo urologo è stato troppo ottimista ma lei non entri in ansie inutili se i suoi sintomi non hanno una rapida risoluzione; queste particolari situazioni cliniche generalmente hanno una sintomatologia fastidiosa e a lenta risoluzione.

Ancora un cordiale saluto.



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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
normale che le cose vadan così.
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Utente
Utente
ringrazio di cuore entrambi! Non volevo scavalcare nessuno e se ho chiesto aiuto in modo così "leggero" è perchè questo dolore (che ora ho anche da in piedi) non mi da tregua).
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
macchè mica ci offendiamo per così poco: sapesse a cowsa abitua internet. Buione cose tranquillo e faccia sapere se vuole.
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