Trauma
Volevo pormi il mio problema sono un ragazzo di 33 anni e il 28 maggio2011 mi è caduto un peso in palestra e ho avvertito dolore e ho fatto fatica a urinare... sono andato in pronto soccorso e l'urologo non ha rilevato nulla ma mi fissò un ecodoppler da fare.... da allora ho problemi di erezione(non è più duro come prima in erezione non ho una piena erezione decade velocemente)Ora ho il referto del dottore che mi ha visitato e fatto l'ecodoppler il quale dice:
In condizioni basali l'arteria dorsale del pene appare normosfigmica.
dopo farmacoinfusione con pge1 10 si evidenzia dopo 20minuti tumescenza del pene con erezione modesta.
si segnala a carico ai corpi cavernosi,in regione dorsale medio-peniena,una formazione iperecogena delle dimensioni di 4.5x2.1mm compatibile con placca fibrocalcifica.
allo studio ecocolordoppler si assiste dopo somministrazione del farmaco ad incremento del flusso arterioso,evidenziando arterie dorsali e cavernose del pene con PFV oscillante tra 49 e 65 cm/sec. Indice di resistenza = 0.85 (v.n. 1,0). I corpi cavernosi non raggiungono anche dopo 30 minuti dall'iniezione del farmaco la completa rigidità. In tutto il corso dell'esame diastolico è mantenuto,con valori oscillanti tra 8 e 13 cm/sec.
Conclusioni:Placca fibro-calcifica del pene.I valori riscontrati evidenziano un afflusso darterioso nella norma ma con persistenza del deflusso venoso.
Dopo il referto mi prescrive 1 capsula di peironimev al giorno x 3 mesi e aspettare e vedere se migliora la situazione...
Vorrei sapere se la medicina prescritta potrebbe andare bene e se c'è qualcosa da fare in più visto che son passati più di 3 mesi dall'infortunio e prima non ho mai avuto problemi di nessun tipo!!!
Vi ringrazio aspettando vostri consulti!
Cordiali saluti
In condizioni basali l'arteria dorsale del pene appare normosfigmica.
dopo farmacoinfusione con pge1 10 si evidenzia dopo 20minuti tumescenza del pene con erezione modesta.
si segnala a carico ai corpi cavernosi,in regione dorsale medio-peniena,una formazione iperecogena delle dimensioni di 4.5x2.1mm compatibile con placca fibrocalcifica.
allo studio ecocolordoppler si assiste dopo somministrazione del farmaco ad incremento del flusso arterioso,evidenziando arterie dorsali e cavernose del pene con PFV oscillante tra 49 e 65 cm/sec. Indice di resistenza = 0.85 (v.n. 1,0). I corpi cavernosi non raggiungono anche dopo 30 minuti dall'iniezione del farmaco la completa rigidità. In tutto il corso dell'esame diastolico è mantenuto,con valori oscillanti tra 8 e 13 cm/sec.
Conclusioni:Placca fibro-calcifica del pene.I valori riscontrati evidenziano un afflusso darterioso nella norma ma con persistenza del deflusso venoso.
Dopo il referto mi prescrive 1 capsula di peironimev al giorno x 3 mesi e aspettare e vedere se migliora la situazione...
Vorrei sapere se la medicina prescritta potrebbe andare bene e se c'è qualcosa da fare in più visto che son passati più di 3 mesi dall'infortunio e prima non ho mai avuto problemi di nessun tipo!!!
Vi ringrazio aspettando vostri consulti!
Cordiali saluti
[#1]
Caro Utente,non e' chiaro se il trauma lo abbia subito al pene o meno...Non credo che vi sia un problema di causa/effetto.Da questa postazione telematica e' problematico esprimersi nel merito,per cui segua i consigli dello specialista di riferimento.Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
La ringrazio tantissimo x avermi risposto e x quanto riguarda il mio caso sono molto preoccupato....
Prima dell'incidente non avevo nessun problema ora faccio fatica a ottenere una erezione piena e decade velocemente anche il sesso le lascio immaginare....
Il medico che mi ha visitato ha parlato di fuga venosa non trattiene più il sangue come prima il pene probabile dalla placca formatosi....
La cosa l'assicuro non è psicologica non ho mai avuto timori nell'avere rapporti con la ragazza che frequentavo anche dopo l'incidente la assicuro ho avuto dei grandi problemi....
Vorrei sapere se la medicina che mi è stata prescritta è valida oppure come procederebbe lei nel mio caso?
Non vorrei mai prendere pastiglie come il viagra o altro delle quali non ho mai avuto bisogno!
Spero tanto mi rispondiate
Cordiali saluti
Prima dell'incidente non avevo nessun problema ora faccio fatica a ottenere una erezione piena e decade velocemente anche il sesso le lascio immaginare....
Il medico che mi ha visitato ha parlato di fuga venosa non trattiene più il sangue come prima il pene probabile dalla placca formatosi....
La cosa l'assicuro non è psicologica non ho mai avuto timori nell'avere rapporti con la ragazza che frequentavo anche dopo l'incidente la assicuro ho avuto dei grandi problemi....
Vorrei sapere se la medicina che mi è stata prescritta è valida oppure come procederebbe lei nel mio caso?
Non vorrei mai prendere pastiglie come il viagra o altro delle quali non ho mai avuto bisogno!
Spero tanto mi rispondiate
Cordiali saluti
[#3]
...la diagnosi di fuga venosa e' molto impegnativa...e,spesso,non mi trova concorde.Non capisco la Sua avversione verso un medicinale che ha modificato profondamente sia l'iter diagnostico che terapeutico della disfunzione erettile...Personalmente,il mio Paziente,oltre che sottoporsi al doppler dinamico con prostaglandina,viene invitato,se desidera,ad assumere il sildenafil che,per avere effetto,necessita del desiderio sessuale...Ritengo,quindi,che sul piano diagnostico,nel Suo caso,ci sia ancora da lavorare.Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 05/09/2011.
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