Subtorsione testicolo e sport

Salve, sono un ragazzo di 25 anni, circa 3 mesi fa mentre facevo sport il testicolo destro mi risalì nel canale inguinale ( mi era capitato un'altro paio di volte sempre mentre facevo sport ed ho sempre provveduto personalmente, spingendo dall'alto verso il basso nella zona interessata, a farlo ritornare in posizione normale) quest'ultima volta credo di aver fatto maggiore pressione per farlo uscire impiegandoci qualche secondo in più perchè a differenza delle altre volte era entrato leggermente di più nel canale inguinale. Al termine della seduta di allenamento ho avvertito un dolore intenso al tatto con il testicolo interessato mentre un fastidio-bruciore se non lo toccavo.Sinceramente non ho dato peso alla cosa perchè la risalita del testicolo era avvenuta altre volte e perchè essendo il dolore legato al tatto ho pensato che fosse legato a qualche evento traumatico legato all'attività sportiva. Dopo due o tre mesi circa decisi di andare a fare una visita poichè anche se il dolore forte legato al tatto era andato via il fastidio-bruciore è rimasto presente. Ho fatto un' ecografia ed il referto è stato questo: "Didimi ed epididimi in sede, dimensionalmente nei limiti, a regolare morfologia ed ecostruttura. Millimetrica formazione cistica a livello della testa dell'epididimo destro.Quota di idrocele corpuscolato a destra."
Mentre nell'analisi delle urine di particolare vi era soltanto la presenza di Proteine 30,00 mg/dl e nell'esame microscopico presenza di rari batteri.
Nell'urinocoltura sviluppo di colonie di enterococco 1000 colonie.
L'Urologo che mi ha visitato mi ha detto di prendere per 30 giorni Flogmev una al dì (cena) e Pelvilan Forte due al dì (pranzo e cena). Per il resto mi ha detto di fare un' Ecocolordoppler vasi spermatici, dunque mi ha riscontrato un'orchialgia a dx. Ora vi chiedo, vista la mia situazione e visto il fastidio che è praticamente costante nella zona dell'epididimo destro, se è opportuno continuare a fare attività sportiva a livello agonistico allenandomi tutti i giorni visto che gioco a pallanuoto e sono molto coinvolti i muscoli pelvici in questa attività (adduttori in particolar modo). Come ho già detto le subtorsioni le ho avute solo in acqua probabilmente facilitate dall'acqua fredda e dal costume che spesso è aderente e va a spingere i testicoli al al pube. Cosa posso fare? Dovrei smettere di giocare? o posso prevenire il problema in qualche modo? La cura vi sembra appropriata?Riguardo alla cisti l'attività agonistica e lo stress che può essere legato all'uso di costumi può contribuire a farla aumentare di volume? grazie della cortesia. Saluti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Caro utente, il Suo non è a prima vista un problema di facile risoluzione. Sia il tono muscolare da sportivo che la pressione del costume da bagno possono facilitare forti contrazioni del muscolo cremastere (quello che tira su il testicolo). Le contratture - si noti bene - sono involontarie, anche se a carico di un muscolo striato e possono purtroppo essere esacerbate da una sintomatologia dolorosa "in loco" come appunto il dolore epididimo-testicolare latente. Il primo punto per ridurre le contratture è di risolvere il dolore (spina irritativa), ma ciò può non essere sufficiente. Potrebbe essere necessario un periodo di relativo riposo e forse la somministrazione di un farmaco de-contratturante. E' opportuno ridiscutere di questi aspetti con il Suo curante, qualora i sintomi continuassero dopo la cura ora in atto. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
La ringrazio Dr. Conti per la celere e cortese risposta,come mi ha consigliato il mio urologo ho ripreso pian piano gli allenamenti, ho notato che dopo qualche ora dalla seduta sento un dolore maggiore nella zona dell'epididimo dx, inoltre se provo a spostare il testicolo dal basso verso l'altro accuso maggiore dolore rispetto a quando non facevo allenamento.Inoltre sento anche fastidio a carico della zona basso-addominale dalla parte dx ( da sopra il pene leggermente a dx fino a qualche cm più in alto sempre andando leggermente a dx). Quando mi alleno sento sempre la sacca scrotale che spinge il testicolo verso il pube a causa dell'acqua fredda con la paura che da un momento all'altro possa risalire di nuovo. Qualora si risolvesse per il meglio l'eventuale contrattura corro sempre il rischio di sub-torsione? Potrei riportare conseguenze negative in caso di nuova sub-torsione? Come dovrei comportarmi? Grazie della disponibilità.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Ma guardi, per quel che mi è dato di capire, le Sue non sembrano crisi di torsione (nel senso quindi della rotazione sull'asse) ma di attarazione verso l'alto: il cosiddetto fenomeno del testicolo in ascensore o retrattile. Le ripercussioni negative sono quelle che già sperimenta, ovvero dolore persistente e testicolo che durante gli allenamenti sale verso l'inguine (con ulteriore fastidio). Riguardo a cosa fare, vale quello che Le ho scritto nel precedente post. Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la disponibilità Dr. Conti, ad oggi dopo circa 10 giorni di terapia con gli integratori che mi ha dato il mio urologo il dolore si è attenuato di molto ( è rimasto un fastidio nella zona dell'epididimo e nella zona inguinale dove teoricamente potrebbe risalire il testicolo, [per capirci] fino ad arrivare al basso addominale sempre nella zona destra). Ho pensato a quello che mi aveva detto lei circa la possibile infiammazione del cremastere e sotto consiglio del mio preparatore atletico ho iniziato un ciclo di sedute di Tecar per sciogliere eventuali contratture addominali, devo dire che la situazione è migliorata ma non ancora del tutto...Lamento questo fastidio sopra accennato che sta diminuendo al livello testicolare ma non completamente, poichè come ho detto in precedenza è rimasto un'indolenzimento, mentre il fastidio più intenso è localizzato proprio di fianco all'attaccatura del pene (perdoni la mancanza di linguaggio specifico). Secondo lei ho fatto bene ad iniziare la tecar mi consiglia di continuarla? Potrebbe essere un accenno di pubalgia? Cosa posso fare per risolvere il problema? Dovrei parlare con il mio urologo oppure dovrei fare un'ecografia prima? Grazie della disponibilità e del prezioso aiuto che fornire agli utenti...
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Mmmh... Il trattamento con Tecar mi sembra più adatto per contratture di muscoli scheletrici e problemi articolari. Non penso Le faccia Nè male nè bene. La diagnosi di pubalgia può essere confermata od esclusa dal medico sportivo che la segue, infine, non penso che un'altra ecografia ai testicoli possa aggiungere molto alla valutazione da parte di un urologo di Sua fiducia. Cordiali saluti ancora e grazie per il Suo apprezzamento
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Utente
Utente
Grazie ancora per la disponibilità Dr. Conti, io mi riferivo ad una ecografia basso-addominale per valutare eventuali stiramenti a contratture del cremastere...Comunque io ho ricominciato ad allenarmi ed ho un leggero fastidio nella zona basso addominale come le ho accennato nel precedente messaggio...Quando mi alleno mi capita di sentire la sacca scrotale contratta per l'acqua fredda e sento i testicoli a contatto con l'inguine è come se li sentissi a rischio di rientrare dentro...E' pericoloso per i testicoli? Mi è successo solo un paio di volte in passato, mentre da quando ho questo fastidio il problema sembra potersi verificare con più facilità...Che cosa posso fare per evitare che un testicolo possa rientrare perchè non è una bella sensazione ed ho comunque timore per una eventuale torsione...potrebbe accadere??? Grazie ancora per la disponibilità, contatterò anche il mio urologo per chiedere parere anche a lui.
Cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
L'ecografia addominale, o meglio inguinale, non serve per dimostrare lo spasmo cremasterico. Lo spasmo c'è e si dimostra clinicamente visitando e ascoltando il paziente. Per i Suoi dubbi sul rischio di torsione mi permetto di rimandarLa a quanto già espressoLe precedentemente: non è un argomento attualmente in gioco o quantificabile in termini di rischio. Il problema sembra rimanere quello del testicolo retrattile che avrà capito che in parte è costituzionale, in parte è esaltato dalla tipologia della Sua attività. Il buon senso direbbe di provare a fare la terapia decontratturante e prendersi un periodo di riposo, ma purtroppo la pressione sugli sportivi spesso conduce a scelte alternative che, anche se di dubbia efficacia, consentono di non interrompere gli allenamenti. Che altro aggiungere? Ancora cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie ancora per la disponibilità e per la chiarezza delle risposte...mi rendo conto di essere forse ripetitivo nelle domande esposteLe ma non so davvero come comportarmi...Il mio urologo mi ha detto di prenotare una visita per una valutazione da parte di un chirurgo per un'eventuale orchidopessi bilaterale, questo intervento secondo lui risolverebbe il problema...Io non vorrei sottopormi ad un'intervento perchè il problema si è proposto solo in acqua e in termini quantitativi ristretti (2-3 volte)...Che cosa intende per terapia decontratturante? Il mio urologo mi ha visitato ma non mi ha riferito nessuno spasmo cremasterico ma soltanto orchialgia al testicolo dx...Io vorrei capire se la terapia decontratturante possa essere altrettanto risolutiva del problema come pare essere l'intervento di orchidopessi...Sono un pò spaesato perchè il mio urologo tende ad andare per esclusione e sembra considerare il mio problema con leggerezza...Mi rendo conto che non sia una cosa chissà quanto grave ma per lo sport che pratico e per gli allenamenti che faccio è fondamentale l'utilizzo di tutti i muscoli pelvici e nel momento in cui lavoro in acqua avere la sensazione di risalita non è affatto piacevole oltre al fatto che ho sempre timore di eventuali sub-torsioni che l'ultima volta mi ha provocato anche parecchio dolore ( al tatto con il testicolo dx). Grazie ancora della disponibilità e perdoni i miei dubbi a volte ripetitivi...vorrei trovare solo una soluzione se possibile...Dovrei rivolgermi ad un'altra tipologia di specialista per questo problema oppure faccio bene a continuare a consultarmi con un urologo? Avevo intenzione di fare un'ecografia addominale ma lei mi ha detto che non sarebbe di nessun aiuto quindi cosa potrei fare? Cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Comprendo il Suo imbarazzo. In breve, l'intervento di orchipessi comporta la fissazione dei testicoli alle pareti scrotali in modo che non ruotino sul proprio asse. Con i testicoli retrattili questa terapia è quasi certamente destinata al fallimento. Con una vivace contrattura del cremastere (come durante l'esercizio fisico) si otterrebbe la risalita testicolare con tanto di pelle dello scroto, senza nessun miglioramento. Comunque se il Suo urologo ha pensato ad una associata subtorsione testicolare, avrà avuto elementi per farlo. Non è possibile apriori escludere tale eventualità (cosa spesso difficile anche durante una vera visita). I suggerimenti che Le si possono dare via Web sono solo su base indiziaria. Detto questo, se quello che Le causa dolore è solo la compressione del testicolo schiacciato dalla tensione muscolare contro l'inguine, l'orchipessi nella mia esperienza non è utile. L'unica cosa utile è evitare che il testicolo venga tirato verso l'alto (vedi post precedenti). Questo obiettivo si può tentare di ottenere son la somministrazione di farmaci, altrimenti non vi sono altre soluzioni alla interruzione chirurgica del cremastere, soluzione sulla quale riflettere prima molto bene. In conclusione. Data l'importanza del problema, trovi un urologo-andrologo che mostri più sensibilità all'argomento. Non dovrebbe essere difficile nella Sua città. Ancora cari saluti
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Utente
Utente
Grazie Dr. Conti mi è davvero molto di aiuto, io ritengo in base a come reagisce il mio corpo che più mi alleno più ho dolore, quindi credo che il mio dolore sia dovuto al fatto che il testicolo si stressa molto in seguito al contatto forzato con l'inguine e alle contrazione del cremastere...In ogni caso non mi sottoporrò ad alcun intervento perchè credo che non valga la pena interrompere chirurgicamente il cremastere solo per praticare seppur a livello agonistico uno sport. Vorrei percorrere la strada da lei indicatami cioè della terapia decontratturante, cercerò un altro urologo che mi possa aiutare in questo senso...Grazie ancora per la cortesia e per la disponibilità... Cordiali Saluti...La terrò aggiornata spero con notizie positive!
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Buone cose a a risentirci!