Urologia

Carissimi dott. di medicitalia.it vorrei chiedere un consulto per mia madre di 65anni.
Premetto che nell'ottobre 2009 è stata sottoposta ad un intervento radicale per k endometrio (LPTM) stadio 1b <50% del miometrio. Non le è stato consigliato nè la radioterapia, nè la chemio ma solo controlli periodici (Pet, tac ed esami di laboratorio con annessi marcatori tumorali). I primi tre controlli non hanno evidenziato nulla salvo l'ultimo effettuato il mese di luglio a cui l'oncologo ha suggerito una visita urologica.
Referto della tac senza mdc ev:
Torace: non apprezzabili alterazioni densiometriche da riferire a lesioni polmonari a carattere infiltrativo in atto. Conservata pervietà delle principali diramazioni bronchiali . Strie fibro-disventilatorie in sede postero basale sinistra. Micronodulazioni linfonodali si apprezzano in sede paratracheale superiore destra, nella loggia del Bartey, in sede prevascolare ed in sede ascellare bilaterale. Non evidenza di versamento pleurico e/o pericardico.
Addome e Pelvi: fegato di volume aumentato, a contorni definiti, a densità disomogenea. Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate. Colecisti dismorfica con pareti diffusamente ispessite con grossolane formazioni litiasiche endoluminali. Milza di dimensione nei limiti e densità omogenea. Pancreas di morfologia e dimensioni regolari, senza rilievo di dilatazione dei dotti principali. Regolari le ghiandole surrenali.
Reni in sede, di forma e dimensioni regolari. Si conferma la pielectasia a destra (dap bacinetto 35mm), a pareti ispessite e con aspetto disomogeneo dell'uretere omolaterale del tratto medio prossimale. Non si apprezzano dilatazioni delle vie escretrici a sinistra. Micronodulazioni linfonodali delle stazioni intercavoparaortiche e lombo-aortiche. Vescica in sede, non distesa, a pareti ispessite. Esiti di isterannessectomia bilaterale. Micronodulazioni linfonodali a sede iliaca e inguinale bilaterale.

Referto della Pet con fdg ev: non evidenzia patologia ad elevato metabolismo di glucosio a livello dei distretti corporei esaminati.

CEA (metodo chemiluminescenza): 5,10 ng/mL (fino a 7)
Ca 125 (metodo chemiluminescenza): 7,6 U/mL (fino a 37)
Ca 19-9 (metodo chemiluminescenza): 27,4 U/mL (fino a 37)
Ca 15-3 (metodo chemiluminescenza): 19,0 U/mL (fino a 37,0)
TPA (Metodo Ria): 36,0 U/L (fino a 60)
Ca 50 (Metodo Ria): 9,7 U/mL (fino a 25)

Inoltre l'esame delle urine non ha evidenziato alcuna presenza di emazie e mia madre non accusa nè bruciore, nè dolore durante la minzione.

Di cosa potrebbe trattarsi?mica il principio di un primitivo all'uretere?e inoltre che cosa significa dap bacinetto 35mm?
Ringrazio anticipatamente nell'attesa di una risposta immediata
Distinti saluti
[#1]
Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
Le cause della ectasia di una via escretrice possono essere tante, in questo caso non necessariamente
primitiva dell'uretere.
Il suo oncologo le dato un buon consiglio, faccia vedere la TC all'urologo per l'approfondimento che il caso richiede.

Dr. Gaetano Mazzone
Humanitas Catania tel:095.7339000
Studio Catania: 095.7221183
www.urologiacatania.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dott della risposta e mi scusi se la disturbo con ulteriori domande, ma che cos'è una ectasia delle vie escretrici?potrebbe essere legata ad un diabete di tipo alimentare non curato di cui mia madre soffre ma che non cura?

distinti saluti
[#3]
Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
l'ectasia di una via escretrice è una dilatazione del sistema di scarico reno-ureterale.
(vedi TC, pielectasia dx)
Il diabete complica qualsiasi malattia, ma non mi sembra abbia peso sul quadro clinico di sua madre.
Come già detto, Le consiglio una visita urologica. Saluti
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio di nuovo.
Distinti saluti
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