Adenocrcinoma prostatico

Egregi dottori
mio fratello , di anni 62, e stato sottoposto in data 18.4.2007 a prostatectomia radicale retropubica nerve-sparing e linfectomia pelvica bilaterale per adenocarcinoma. PSA preoperatorio 6,26
Esame istologico
-Otto linfonodi indenni da metastasi di carcinoma con istiocitosi dei seni ed iniziali quadri di involuzione adiposa.
-Tredici linfonodi indenni da metastasi di carcinoma con istiocitosi dei seni.
Adenocarcinoma prostatico multifocale, grado combinato 7 di gleason
( modello prevalente 3, modello secondario 4), grado 2 di differenziazione nucleare secondo mostofi:
Diffusi quadri di permeazione neoplastica negli spazi perineurali e plurifocali immagini suggestive per linfoangioinvasione.La neoplasia interessa entrambi i lobi occupando il 40 50% circa del parenchima ghiandolare, infiltra la capsula e raggiunge, in corrispondenza di entrambi i lobi i margini di resezione chirurgica laterali.Indenni da neoplasia la base prostatica, le vescichette seminali i dotti deferenti.
Stadio pt2c no r1 mx
Controllo PSA postoperatorio
-24.5.2007 = 0,09 metodo sensibile
- 22.6.2007 = 0,08 " "
In data 3.7.2007 chiesta consulenza all'urologo oncologo che consigliava radioterapia adiuvante ( in considerazione dell'età del paziente e dello stadio della malattia - presenza di margini chirurgici positivi) e rimandava il tutto al radioterapista.
14.7.2007 Nuovo controllo PSA 0,11 metodo sensibile
In data 18.7.2007 effettuata visita radioterapista oncologo. che indicava " in considerazione del quadro clinico istologico si ritiene indicato trattamento radiante adiuvante postoperatorio a livello della loggia prostatica. Eseguire controllo psa prima di iniziare radioterapia"
Controllo psa prima di iniziare radioterapia in data 3.8.2007 = 0,14
Dal 13.8.2007 al 3.10.2007 eseguito trattamento radioterapico a livello della loggia prostatica con tecnica 3d conformazionale mediante 2 archi dinamici. Dose totale 70GY in 35 frazioni .Fissata visita controllo radioterapica dopo sei mesi dalla fine del trattamento con psa trimestrali.
Scusandomi per la lunga esposizione, chiedo cortesemente la Vostra valutazione del suesposto protocollo di cura e Vostri eventuali consigli in merito ,in particolare:
-Vostra valutazione del psa post operatorio e suo evenuale significato
Cosa dobbiamo in linea di massima aspettarci dal pr
imo controllo del psa a 3 mesi dalla fine della radioterapia adiuvante.
Ringrazio infinitamente per un'eventuale Vostra risposta
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Penso proprio che l'iter terapeutico sia ottimale e che debba continuare i controlli prescrittoLe.
Sull'andamento del PSA ormai penso che sia ben preparato e che sappia che ha importanza rilevante proprio nel controllo postintervento di prostratectomia.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
segua pure l'iter consigliato dal collega siete ben seguiti

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio di cuore i gentili dottori per le risposte date.
Volevo comunque entrare nel merito della valutazione del PSA post operatorio in quanto è per noi oggetto di grande ansia. In breve:
i valori pari a 0,09 ( metodo sensibile) ad 1 mese dall'intervento e 0,08 a 2 mesi dall'intervento sono da considerarsi, secondo le Vostre valutazioni ,accettabili o non buoni?
Quale significato attribuire in linea di massima ai successivi progressivi aumenti cioè 0,11 a 3 mesi dall'intervento e 0,14 a circa 4 mesi dall'intervento?
L'intervento di prostatectomia in nerve -sparing ( la biopsia preoperatorio aveva sottostadiato il carcinoma) può essere la causa dei detti valori del PSA post operatorio?
Ringrazio infinitamente per eventuali Vostre risposte.
[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Caro utente,
il PSA post-operatorio è espressione di un residuo di tessuto prostatico(sano e/o patologico). Questo può persistere anche dopo un intervento radicale in corrispondenza della anastomosi vescico-uretrale, in corrispondenza di residui delle vescicole seminali o nello spazio retrovescicale. Si può trattare di tessuto sano di cellule simil prostatiche in grado di produrre il PSA, sebbene a dosi basse(un decimale dopo lo zero).
Se invece il PSA supera 0,20ng/ML verosimilmente il rischio che il tessuto residuo sulla loggia sia tumorale è maggiore e pertanto è indicato un trattamento di RT di salvataggio.

Nel suo caso il trattamento di completamento della RT all'intervento è più indicato subito pittosto che per salvataggio,(indipendentemente dal PSA post operatorio che sembra ottimo : <0,2nG/ML)perchè sussiste un residuo R1, cioè il margine di resezione era sul tessuto tumorale asportato e quindi il rischio di recidiva è più alto.
Diverse serie di studi (EORTC e SWOG)hanno infatti dimostrato una maggiore efficacia sul controllo del PSA e quindi conseguentemente sulla sopravvvenza libera da malattia, se il trattamento RT viene fatto entro i 6 mesi dalla chirurgia, indipendentemente dal PSA post-operatorio(se c'è un residuo o una extracapsularità).
Si ricordi che il PSa deve essere un valore da seguire ma non un fattore inutilmente ansiogeno. Noi dobbiamo curare l'eventuale malattia, non curare il PSA!!
Comunque concordo con le indicazioni del collega che l'ha vista.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#5]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora ,suo fratello mi sembra ottimamente seguito sia dal punto di vista urologico che oncologico. I comportamenti dei clinici sulla gestione dei pz con cancro prostatico possono essere vari ma la terapia va modulata sempre sul paziente.In considerazione di tutti i dati da lei descritti, personalmente ho un altro punto di vista e non avrei consigliato la radioterapia adiuvante, anche perchè il Psa tutto sommato si manteva entro limiti più che accettabili. Avrei piuttosto continuato a seguire il suo andamento con valutazioni trimestrali ed in caso di rialzo repentino avrei suggerito una terapia adiuvante di tipo blocco androgenico.
In ogni caso è opportuno che suo fratello continui a seguire l'impostazione datagli dal team di Pavia.
Cordiali saluti ed auguri di Buone Feste,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#6]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Al di là delle liberta opinabili delle scelte individuali,
professionali specialistiche esistono molteplici studi clinici pubblicati e con livelli di evidenza (riferimento bibliografico :Bolla EORTC su Lancet 2005, Choo R IJROBP 2002, Cozzarini IJROBP 2004 ), che concordano con quanto detto in primis dal collega radioterapista(con il quale ribadisco di concordare in modo assoluto) che ha visitato il paziente e ha dato l'indicazione, in linea con quanto scritto dalle comunità scientifiche del settore.
Quindi dico al signore di stare tranquillo in quanto suo fratello sta seguendo le indicazioni attestate da linee guida internazionali e nazionali in campo uro-oncologico.
[#7]
Utente
Utente
Ringrazio vivamente i signori medici per le risposte date.
Entrando ancora nel merito della discussione vorrei, con prudenza, esporre qualche ulteriore precisazione.
La radioterapia adiuvante post operatoria, consigliata dall'urologo e dal radioterapista oncologo è stata decisa e messa in lista d'attesa quando il PSA era a 0.09-0,08.
La motivazione ad iniziare, entro 6 mesi dall'intervento,la radioterapia adiuvante era esclusivmente data dalla presenza dei margini chirurgici laterali positivi idipendentemente dal valore del PSA che comunque era ritenuto buono. Praticamente la radioterapia era consigliata anche a livelli di PSA 0.01 o 0.02, questo secondo loro linee guida e dati tudio EORTC ( RT preventiva).
Secondo i suddetti specialisti la radioterpia adiuvante fatta subito dovrebbe, sempre secondo i dati EORTC, ridurre di una buona percenuale ( forse il 50% )la possibilità di recidiva a 5 anni dall'intervento ( che secondo loro in caso di margini laterali positivi è piuttosto alta).
Quello che personalmente ci ha lasciati perplessi e ci ha impiensierito è stato l'aumento del PSA 0,11- 0.14 subentrato nell'attesa di iniziare la radioterapia adiuvante.
Obiettivamente speravamo in una stabilizzazione del PSA o almeno non in un aumento ( anche se contenuto ) in un lasso di tempo così breve.
Grazie infinite ed i più cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
Gentili medici,
torno a farmi sentire per un aggiornamento dei dati relativi alla patologia di mio fratello.
Il valore del primo PSA a 3 mesi dalla fine della radioterapia adiuvante ( fatto in data 15.1.2008) è pari a 0,03.(metodo sensibile)
Desidererei sapere, se possibile,se la radioterapia adiuvante ha ad oggi esaurito più o meno le sue potenzialità ovvero se continua ad agire ed eventualmente per quanto tempo.
Ringrazio infinitamente tutti quanti vorranno commentare, esporre opinioni o consigli sulla situazione.
[#9]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La radioterapia,
al contrario dell'intervento chirurgico non ha effetti immediati ma dilazionati nel tempo. Infatti anche se non più sottoposta alle radiazioni, la prostata di suo fratello ha accumulato una serie di danni biologici sulle cellule tumorali che, per esitare nella morte completa delle cellule tumorali, necessita di tempo. Quanto sia lungo questo tempo non è possibile saperlo con estattezza, data la soggettività del profilo di radiosensibilità di ogni paziente e di ogni tumore. Un verosimile azzeramento del PSA in fase immediata post-RT(nel suo caso già dopo 2 mesi!)è fattore predittivo ottimo di possibile risposta completa e precoce al trattamento effettuato.

Cordiali Saluti
dr.Filippo Alongi
[#10]
Utente
Utente
Ringrazio il Dott. Alongi per la sua risposta anche se confesso di avere qualche dubbio d'interpretazione.
A mio fratello è stata fatta la prostatectomia + linfoadenectomia bilaterale pelvica per adenocarcinoma. La radioterapia effettuata è stata complementare all'intervento. Avevo esposto tutto quanto dettagliatamente nella mie precedenti Mail. Forse che il tutto non è più visualizzabile?
E' la prima volta che espongo un caso su questo sito e confesso di non avere molta esperienza.
Cordiali saluti.
[#11]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Forse non mi sono spiegato con chiarezza. Per prostata intendo l'eventuale residuo verosimilmente microscopico post-chirugico di cellule prostatiche. Per il resto il discorso non cambia. Pur essendo rimasto sotto il valore limite di 0,2ng/ML il Psa post-operatorio aveva avuto qualche innalzamento, seppur non significativo. Il fatto che sia tornato a valori minimi di indosabilità post-RT indicherebbe una possibile iniziale risposta al trattamento. E' comunque necessario aspettare i controlli successivi(PSA ripetuti ad intervalli di almeno 3-4- mesi per studiarne l'andamento e valutare con maggiore accuratezza l'esito)

Cordiali Saluti
Dr.Filippo Alongi
[#12]
Utente
Utente
Grazie infinite a tutti quanti hanno risposto ed in particolare al dott. Alongi.
[#13]
Utente
Utente
***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
valuta attentamente se la tua risposta può ancora essere utile all'utente!

Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi gui di seguito, grazie.Gentili dottori torno a farmi sentire dopo molto tempo per un aggiornamento della situazione.
i successivi psa di mio fratello sono stati:
Aprile 2008 0,02
Luglio 2008 O,04
Ottobre 2008 0,04
Febbraio 2009 0,0
Giugno 2009 indosabile inferiore a 0.01
Ottobre 2009 indosabile inferiore a 0,01
Febbraio 2010 0,05
Siamo rimasti molto colpiti da questo repentino rialzo dopo che il psa era rimasto per ben 2 volte indosabile
Il radioterapista oncologo dice di non preoccuparci,e alla visita rettale segnala tuttook concludendo per paziente libero da malattia e consigliando di continuare il controllo trimestrale o quadrimestrale del psa
Cosa può significare gentili dottori questo aumento?
[#14]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Stia tranquillo.
il PSA post-RT ed intervento deve essere solitamente indosabile, cioè uguale circa a zero. In questo caso uno zero dopo la virgola (0.0..) è assolutamente rassicurante. Spesso il PSA ha oscillazioni infinitesimali perchè è legato al tipo di macchinario utlizzato per la rivelazione che può avere parametri diversi(consiglio pertanto di effettuare il dosaggio sempre nello stesso laboratorio). A questi valori dopo il primo zero dopo la virgola, inoltre, entrano in gioco bassissime dosi del marcatore possibilmente prodotte fisiologicamente da tessuti non patologici come residui di isole cellulari prostatiche nell'uretra o nella mucosa vescicale(non tumorali!). Quindi nessun sospetto fino a livelli ben superiori (cioè almeno intorno a 0,20ng/ML)
[#15]
Utente
Utente
Gentili dottori torno a farmi sentire dopo diversi anni per aggiornarVi circa i valori del psa di mio fratello .
13.5.2010 psa 0,03
7.10.2010 0,03
14.2.2011 0.03
04.7.2011 0,03
14.11.2011 0.03
29.3..2012 0.02
27.8.2012 0.03
18.1.2013 0.02
17.6.2013 0.04
27.8.2013 0.02
17.1.2014 0,03
16.7.2014 0.05
25.8.2014 0.02
16.2.2015 0.05
Ringrazio i medici che vorranno esprimere le loro opinioni circa l'andamento dei valori del psa , soprattutto degli ultimi tre ,a circa otto anni dall'intervento di prostatectomia e radioterapia adiuvante . Faccio presente che il dosaggio è stato eseguito sempre presso lo stesso laboratorio.
[#16]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Non vedo alcunchè di patologico.
Cordialmente
[#17]
Utente
Utente

Ringrazio vivamente il dott. Mallus per la sua risposta.
Ci avevano un po' impensierito i due rialzi del psa a 0,05 del 16.7.2014 e ultimo del 16.2.2015. ( rialzi comunque interrotti dal valore 0.02 del 25.8.2014)
Questi leggeri scostamenti devono pertanto essere ritenuti non preoccupanti?
Tra l'altro un rialzo del psa a 0,05 si era verificato, come esposto, anche nel febbraio del 2010-
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