All'attenzione del dottor scalese
Gentile Dottore,
mi permetto di chiedere aiuto a Lei.
ho letto il suo articolo riguardo il dolore testicolare cronico.
essendo una donna mi ritrovo nelle cause del dolore, mi colpisce la parte vulvare , uretrale e vescicale.
brevemente la mia storia: da sempre ho sofferto di bruciori uretrali durante e dopo la minzione , terminata la minzione permaneva uno stato di bruciore allucinante nella parte vulvare (biopsia vulvare regolare)
i vari tamponi alle volte era positivi per candidosi , altri addirittura negativi ma il disturbo era sempre presente.le urincolture sempre negative.
mi trattano con tutti gli ovuli,creme,gel antimicotici possibili e immaginabili.
ma i disturbi permangono.
dicono che la causa è psicosomatica.
mi rivolgo a una psicologa,che man mano ,una seduta dopo l'altra analizzando il mio vissuto mi dice che di psicosomatico non ho proprio niente di trovarmi un buon medico che mi aiutasse a stare meglio...
più facile a dirlo che a farlo.
le cose precipitano nel 2006, accuso dolore in zona coccigea (dalla risonanza nessun trauma), dolore ai glutei, aumento della frequenza urinaria , dolore sovrapubico, dolore vulvare e uretrale (mentre prima era "solo"bruciore) come se avessi preso una brutta botta , altre volte sento pulsare.
mi fanno fare due cistoscopie dove mi trovano trigonite.
pur essendo le urincolture negative ho un piccolo beneficio assumendo l'antibiotico.
vago da un ginecologo all'altro...sentendomi dire che sono ansiosa...e è tutto nella mia mente (sfido io a non essere ansiosi quando hai dolore in una parte così intima del tuo corpo).
la mia salvezza è stata quando mi sono rivolta a un centro del dolore per il coccige.
ho chiesto di mia iniziativa se conoscessero problemi come il mio.
mi viene spiegato cos'è il dolore neuropatico, non mi fanno alcun esame.
mi danno laroxil,lioresal,seroxat nessun effetto.
passano allo xeristar e finalmente qualche piccolo beneficio lo sento, non mi pare vero!me lo associano al contramal
la frequenza urinaria diventa una cosa ragionevole , il bruciore intimo anche ,peggiorano tutti durante la fase premestruale e non si sa perchè...ma pur sempre accettabile
purtroppo l'effetto dello xeristar dura meno di un anno...e sono di nuovo sul disperato
i terapisti non mi aiutano più di tanto...ma io vorrei tornare a lavorare,fare una passeggiata, so che non potrò mai guarire del tutto ormai l'ho accettato psicologicamente...ma nemmeno riuscire a non camminare...
mi aiuti, mi consigli per favore.
la ringrazio
mi permetto di chiedere aiuto a Lei.
ho letto il suo articolo riguardo il dolore testicolare cronico.
essendo una donna mi ritrovo nelle cause del dolore, mi colpisce la parte vulvare , uretrale e vescicale.
brevemente la mia storia: da sempre ho sofferto di bruciori uretrali durante e dopo la minzione , terminata la minzione permaneva uno stato di bruciore allucinante nella parte vulvare (biopsia vulvare regolare)
i vari tamponi alle volte era positivi per candidosi , altri addirittura negativi ma il disturbo era sempre presente.le urincolture sempre negative.
mi trattano con tutti gli ovuli,creme,gel antimicotici possibili e immaginabili.
ma i disturbi permangono.
dicono che la causa è psicosomatica.
mi rivolgo a una psicologa,che man mano ,una seduta dopo l'altra analizzando il mio vissuto mi dice che di psicosomatico non ho proprio niente di trovarmi un buon medico che mi aiutasse a stare meglio...
più facile a dirlo che a farlo.
le cose precipitano nel 2006, accuso dolore in zona coccigea (dalla risonanza nessun trauma), dolore ai glutei, aumento della frequenza urinaria , dolore sovrapubico, dolore vulvare e uretrale (mentre prima era "solo"bruciore) come se avessi preso una brutta botta , altre volte sento pulsare.
mi fanno fare due cistoscopie dove mi trovano trigonite.
pur essendo le urincolture negative ho un piccolo beneficio assumendo l'antibiotico.
vago da un ginecologo all'altro...sentendomi dire che sono ansiosa...e è tutto nella mia mente (sfido io a non essere ansiosi quando hai dolore in una parte così intima del tuo corpo).
la mia salvezza è stata quando mi sono rivolta a un centro del dolore per il coccige.
ho chiesto di mia iniziativa se conoscessero problemi come il mio.
mi viene spiegato cos'è il dolore neuropatico, non mi fanno alcun esame.
mi danno laroxil,lioresal,seroxat nessun effetto.
passano allo xeristar e finalmente qualche piccolo beneficio lo sento, non mi pare vero!me lo associano al contramal
la frequenza urinaria diventa una cosa ragionevole , il bruciore intimo anche ,peggiorano tutti durante la fase premestruale e non si sa perchè...ma pur sempre accettabile
purtroppo l'effetto dello xeristar dura meno di un anno...e sono di nuovo sul disperato
i terapisti non mi aiutano più di tanto...ma io vorrei tornare a lavorare,fare una passeggiata, so che non potrò mai guarire del tutto ormai l'ho accettato psicologicamente...ma nemmeno riuscire a non camminare...
mi aiuti, mi consigli per favore.
la ringrazio
[#2]
Gentile utente,
scusi il ritardo con il quale le rispondo,
se le è stato diagnosticato un dolore di tipo neuropatico (dolore pelvico cronico) una volta escluse tutte le cause infettive con appositi esami colturali io sono solito interfacciarmi con il terapista del dolore (cosa che lei ha già fatto) e nel caso di efficacia temporanea della terapia analgesica si potrebbe valutare, dopo aver visionato nel dettaglio la risonanza magnetica che ha già eseguito, la necessità di eseguire una "neuromodulazione" concetto molto complesso da spiegare nel dettaglio via Web. ,
scusi il ritardo con il quale le rispondo,
se le è stato diagnosticato un dolore di tipo neuropatico (dolore pelvico cronico) una volta escluse tutte le cause infettive con appositi esami colturali io sono solito interfacciarmi con il terapista del dolore (cosa che lei ha già fatto) e nel caso di efficacia temporanea della terapia analgesica si potrebbe valutare, dopo aver visionato nel dettaglio la risonanza magnetica che ha già eseguito, la necessità di eseguire una "neuromodulazione" concetto molto complesso da spiegare nel dettaglio via Web. ,
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#4]
Gentile utente,
la diagnosi di dolore neuropatico la si fa prevalentemente in base al tipo di sintomatologia clinica riferita (es. dolore tipo "punture di spillo" "scosse" "formicolio" "bruciore" ecc.). La elettromiografia è utile per mettere in evidenza alterazioni di altro tipo di fibre nervose (motorie) non correlate alla conduzione del dolore.
la diagnosi di dolore neuropatico la si fa prevalentemente in base al tipo di sintomatologia clinica riferita (es. dolore tipo "punture di spillo" "scosse" "formicolio" "bruciore" ecc.). La elettromiografia è utile per mettere in evidenza alterazioni di altro tipo di fibre nervose (motorie) non correlate alla conduzione del dolore.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 18/08/2011.
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