Infezione renale e altri sintomi (2)
Gent.mi Dottori,
mi permetto di inserire nuovamente questa mia domanda di consulto da parte Vostra, nonostante sabato sera l'avessi postata sulla sezione "Nefrologia".
Ho 25 anni e da molti di questi soffro di problemi renali "minori".
In particolare, durante la gravidanza (4 anni fa) è stata riscontrata la presenza di sabbia a livello del rene dx. Successivamente, ho avuto diversi altri episodi del genere,ma senza conseguenze di rilievo.
Tuttavia,da circa otto mesi soffro di una grave spossatezza,nausea, senso di gonfiore addominale,inappetenza (ma ovviamente mi sforzo di mangiare normalmente altrimenti non avrei più forze),diminuzione di peso (normalmente pesavo sui 62 kg,ora circa 54), saltuari dolori alle ossa. L'urina,in questi mesi, è stata sempre molto torbida,al punto da non riuscire a vedere il fondo del wc.
Nel Dicembre scorso mi sono recata al pronto soccorso per dolori acutissimi al basso ventre,in quella sede è stata accertata la presenza di proteinuria 3+.
Negli ultimi 4 mesi si presenta,da circa le 3 del pomeriggio fino al mattino seguente, una sorta di febbricola,accompagnata da tutti i sintomi sopra descritti e da pelle calda,mani e piedi freddi che velocemente diventano molto caldi e viceversa, brividi,vampate di calore durante la notte,dolore alla cassa toracica e a gambe e ginocchia.
All'inizio di luglio ho avuto una colica renale dovuta a renella.
Le analisi delle urine,effettuate il 13 lug.,quindi circa dieci gg dopo la colica,riportavano albumina a 70mg/dl e urobilinogeno a 1 EU/dl.
Le analisi del sangue, invece, mostravano un valore dei leucociti a 10,97, con i neutrofili al 69,6%, ovvero 7,64.
Sono sempre stata anemica, mentre in quell'occasione il Fe era a 212.
Dall'ecografia addominale non è risultato nulla, ma continuo ad avere forti dolori ai reni (in particolare al dx, ma a volte anche al sx); non c'è bruciore; il dolore non si presenta all'atto di urinare ma è persistente,in particolar modo se per qualche motivo devo trattenere la pipì, anche per breve tempo,diventa acutissimo.
Il mio (nuovo) medico di base mi ha prescritto cinque gg di cedax (per l'infezione renale,appunto) e moltissime analisi da effettuare, sia per quanto riguarda una ipotetica insufficienza renale, che per possibili problemi legati al fegato, o alla tiroide, o al sangue.
Ora dovrò aspettare il risultato dell'antibiogramma per effettuare,quando sarà certo il batterio,una nuova terapia antibiotica.
Da domenica mattina,cioè da un paio di gg,ho notato alcuni effetti collaterali del cedax (diarrea,crampi addominali,mal di stomaco), ma anche un riacutizzarsi del dolore al rene dx (tipo colica)e un dolore persistente e acuto alla parte dx bassa della cassa toracica.
Vorrei avere un'opinione da parte Vostra,in quanto un consulto aggiuntivo può essere molto importante.
Mi scuso se mi sono soffermata sui particolari o se,al contrario,non dovessi aver spiegato per bene qualcosa.
Ringrazio di cuore chiunque volesse darmi qualche opinione e/o suggerimento
mi permetto di inserire nuovamente questa mia domanda di consulto da parte Vostra, nonostante sabato sera l'avessi postata sulla sezione "Nefrologia".
Ho 25 anni e da molti di questi soffro di problemi renali "minori".
In particolare, durante la gravidanza (4 anni fa) è stata riscontrata la presenza di sabbia a livello del rene dx. Successivamente, ho avuto diversi altri episodi del genere,ma senza conseguenze di rilievo.
Tuttavia,da circa otto mesi soffro di una grave spossatezza,nausea, senso di gonfiore addominale,inappetenza (ma ovviamente mi sforzo di mangiare normalmente altrimenti non avrei più forze),diminuzione di peso (normalmente pesavo sui 62 kg,ora circa 54), saltuari dolori alle ossa. L'urina,in questi mesi, è stata sempre molto torbida,al punto da non riuscire a vedere il fondo del wc.
Nel Dicembre scorso mi sono recata al pronto soccorso per dolori acutissimi al basso ventre,in quella sede è stata accertata la presenza di proteinuria 3+.
Negli ultimi 4 mesi si presenta,da circa le 3 del pomeriggio fino al mattino seguente, una sorta di febbricola,accompagnata da tutti i sintomi sopra descritti e da pelle calda,mani e piedi freddi che velocemente diventano molto caldi e viceversa, brividi,vampate di calore durante la notte,dolore alla cassa toracica e a gambe e ginocchia.
All'inizio di luglio ho avuto una colica renale dovuta a renella.
Le analisi delle urine,effettuate il 13 lug.,quindi circa dieci gg dopo la colica,riportavano albumina a 70mg/dl e urobilinogeno a 1 EU/dl.
Le analisi del sangue, invece, mostravano un valore dei leucociti a 10,97, con i neutrofili al 69,6%, ovvero 7,64.
Sono sempre stata anemica, mentre in quell'occasione il Fe era a 212.
Dall'ecografia addominale non è risultato nulla, ma continuo ad avere forti dolori ai reni (in particolare al dx, ma a volte anche al sx); non c'è bruciore; il dolore non si presenta all'atto di urinare ma è persistente,in particolar modo se per qualche motivo devo trattenere la pipì, anche per breve tempo,diventa acutissimo.
Il mio (nuovo) medico di base mi ha prescritto cinque gg di cedax (per l'infezione renale,appunto) e moltissime analisi da effettuare, sia per quanto riguarda una ipotetica insufficienza renale, che per possibili problemi legati al fegato, o alla tiroide, o al sangue.
Ora dovrò aspettare il risultato dell'antibiogramma per effettuare,quando sarà certo il batterio,una nuova terapia antibiotica.
Da domenica mattina,cioè da un paio di gg,ho notato alcuni effetti collaterali del cedax (diarrea,crampi addominali,mal di stomaco), ma anche un riacutizzarsi del dolore al rene dx (tipo colica)e un dolore persistente e acuto alla parte dx bassa della cassa toracica.
Vorrei avere un'opinione da parte Vostra,in quanto un consulto aggiuntivo può essere molto importante.
Mi scuso se mi sono soffermata sui particolari o se,al contrario,non dovessi aver spiegato per bene qualcosa.
Ringrazio di cuore chiunque volesse darmi qualche opinione e/o suggerimento
[#1]
Concordo con il suo medico nell'indicazione ad eseguire gli esami ematici e delle urine compresa l'urinocoltura. Se quest'ultima venisse positiva potrebbe spegare parte della sintomatologie e solo dopo aver risolto l'infezione delle vie urinarie verificare se persistono i sintomi. Credo che la cosa migliore, a questo punto, è aspettare l'esito degli esami e riaffrontare il quadro clinico con questi nuovi elemento. Il suo "nuovo" medico sembra aver intrapreso la strada giusta. Nell'attesa ricordi di bere abbondantemente. A presto. Saluti. (PS: ma l'urinocoltura è stata eseguita in corso di terapia antibiotica con il Cedax?)
Dott. Andrea Del Grasso
Urologo - Andrologo
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott. Del Grasso,
La ringrazio moltissimo per avermi risposto e consigliato in modo così rapido e cortese.
Ho effettuato l'urinocoltura venerdì mattina, prima di iniziare la cura con il Cedax,cominciata la sera dello stesso giorno.
I risultati saranno pronti non prima del 29/08, perchè insieme a questi ho fatto analisi che richiedono tempi più lunghi per la risposta.
Ma, perdoni la curiosità, la proteinuria riscontrata continuativamente potrebbe essere dovuta all'infezione? Credevo fossero distinte, o che piuttosto fosse plausibile che la proteinuria avesse causato problemi a livello di renella e questa avesse fatto "ristagnare" gli scarti creando ambiente adatto alla proliferazione di batteri e quindi di infezioni.
E' sbagliato? Mi scusi se le pongo un altro piccolo quesito, ma ovviamente stiamo cercando di capire da dove possa essere nato il tutto, data anche la pesante familiarità con problemi renali.
La ringrazio di nuovo moltissimo per la Sua gentilezza e Le auguro una buona serata.
Cordiali saluti
La ringrazio moltissimo per avermi risposto e consigliato in modo così rapido e cortese.
Ho effettuato l'urinocoltura venerdì mattina, prima di iniziare la cura con il Cedax,cominciata la sera dello stesso giorno.
I risultati saranno pronti non prima del 29/08, perchè insieme a questi ho fatto analisi che richiedono tempi più lunghi per la risposta.
Ma, perdoni la curiosità, la proteinuria riscontrata continuativamente potrebbe essere dovuta all'infezione? Credevo fossero distinte, o che piuttosto fosse plausibile che la proteinuria avesse causato problemi a livello di renella e questa avesse fatto "ristagnare" gli scarti creando ambiente adatto alla proliferazione di batteri e quindi di infezioni.
E' sbagliato? Mi scusi se le pongo un altro piccolo quesito, ma ovviamente stiamo cercando di capire da dove possa essere nato il tutto, data anche la pesante familiarità con problemi renali.
La ringrazio di nuovo moltissimo per la Sua gentilezza e Le auguro una buona serata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 16/08/2011.
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