La terapia che dovra fare
salve. mio padre di anni 71 e stato sottoposto a prostatectomia radicale. l'esame istologico a dato i seguenti risultati: adenocarcinoma prostatico convanzionale nos, multifocale,bilaterale,con espressioni (circail10%) di adenomacarcinoma mucoso (colloide) e di carcinoma a cellule ad'anello con castone; grado istologico: scarsamente differenziato:gleason score 8(4+4) quantificazione massa tumorale: 40%della massa prostatica. localizzazione e dimensioni: focolaio maggioreanteriore destro sinistro 26-15-15 mm: focolaio minore anteriore sinistro max5mm: stadiazione patilogica: pt3a-estenzione exstraprostatica pno-nessuna metastasi linfonodale totale linfonodi esaminati n.11: stato dei margini: interessamento neoplastico monofocale anteriore destro estenzione exstraprostatica: presente multifocale alla base al peduncolo vascolare destro: invasioni delle vescicole seminali: assente invasione perineurale: presente difuusamente invasione linfatica (piccoli vasi) presente diffusamente invasione venosa (grandi vasi) indeterminata alterazioni patologiche associate pin di alto grado, diffuse espressioni non proliferazioni neoplastiche in sede di tessuto pervescicolare margine distale uretra e tessuto adiposo separatamente inviati stadiazione: pt3a no g3 l1 r1 vorrei sapere la terapia che dovra fare e i tempi, visto che e un mese che e stato operato e ancora non a fatto nulla. sia la tac che la scintografia prima dell'intervento hanno dato esito negativo, dovra fare altri accertamenti? grazie
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Caro utente, Suo padre dovrebbe sottoporsi ad una terapia adiuvante visto l'elevato grado e stadio della malattia. Poichè non vi sono segni di lesioni metastatiche è indicato un trattamento simultaneo con Radioterapia e ormonoterapia allo scopo di bonificare la zona dei m"margini". Consulti un esperto uro-oncologo per dettagliare il programma. Cordiali saluti ed incoraggiamenti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
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Utente
ancora grazie, ha contattato un oncologo,il quale a detto; che deve fare un rx per valutare se ci sono lesioni nelle ossa, poi dovra fare la radioterapia e forze l'ormoneterapia. ma tutto questo senza fretta, parliamo di ottobre, non e che nel frattempo si possa accendere un nuovo focolaio o addirittura spostarsi. non e troppo lungo il tempo senza fare nulla? e stato operatoil 07/07/2011
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Seguite ora le indicazioni date dall'oncologo; avendo lui valutata in diretta la reale situazione clinica di suo padre, sicuramente vi ha dato le indicazioni più mirate, anche nelle tempistica, ad evitare recidive o altri "nuovi focolai".
Giovanni Beretta M.D.
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Caro lettore,
le terapie radiologiche o ormonali a cui suo padre dovrà essere sottoposto non hanno carattere di urgenza assoluta ma sicuramente da settembre vi sarà possibile iniziare un programma di terapia adeguato al caso.
ad arezzo potrete trovare specialisti assolutamente adeguati
cari saluti
le terapie radiologiche o ormonali a cui suo padre dovrà essere sottoposto non hanno carattere di urgenza assoluta ma sicuramente da settembre vi sarà possibile iniziare un programma di terapia adeguato al caso.
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cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
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cara lettrice,
il valore del PSA ci dice che, ancora, esiste del tessuto prostatico nonostante l'intervento chirurgico.
Questo tessuto prostatico dovrebbe essere distrutto o "addormentato" con radioterapia o terapie ormonali in genere con buoni risultati
Ripeta il pSA dopo un mese, prima della visita di controllo
Cari saluti
il valore del PSA ci dice che, ancora, esiste del tessuto prostatico nonostante l'intervento chirurgico.
Questo tessuto prostatico dovrebbe essere distrutto o "addormentato" con radioterapia o terapie ormonali in genere con buoni risultati
Ripeta il pSA dopo un mese, prima della visita di controllo
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.7k visite dal 11/08/2011.
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