Vescica neurologica
Buonasera, Vi scrivo a nome di mio padre.
Gli è stata diagnosticata la vescica neurologica, ed ora deve eseguire 4/5 auto-cateterismi al giorni.
A parere del medico non ci sono cure, l'unica cosa da fare è svuotare regolarmente la vescica per non compromettere i reni.
Mio padre ha 58 anni, non ha altre patologie(ad eccezione di gastrite con metaplasia incompleta intestinale, una cosa non bella ma non credo attinente e riconducibilealla vescica), è uno sportivo, fisicamente ed atleticamente ben messo, ed ora costretto a limitare lo sport (ciclismo) ed ad eseguire esami urine ed urinocoltura mensilmente.
NON ha mai avuto problemi al midollo e lesioni neurologiche dello stesso.
I primi tempi che ha iniziato i cateterismi non aveva mai lo stimolo di minzionare, ma dopo qualche tempo è riuscito ad avvertire lo stimolo a minzionare, ma una volta finito di urinare rimangono in vescica sempre almeno 300 ml che elimina mediante catetere.
Oramai questa storia va avanti da circa 2 anni, e mio padre è psicologicamente a terra, perchè nessuno gli ha mai consigliato qualcosa sul da farsi, si trova rassegnato e non è più la persona che era prima, ed ha sempre la paura che la situazioni peggiori, con la paura di dover mettere un catetere permanente o di avere problemi renali.
Vi prego, datemi qualsiasi consiglio, se ci sono terapie in merito, possibilità di terapie all'orizzonte, specialisti a livello nazionale o internazionale che sono riusciti a risolvere questo problema a qualche sfortunato come il mio papà.
In attesa di una Vostra gentile risposta,
Cordiali saluti
Gli è stata diagnosticata la vescica neurologica, ed ora deve eseguire 4/5 auto-cateterismi al giorni.
A parere del medico non ci sono cure, l'unica cosa da fare è svuotare regolarmente la vescica per non compromettere i reni.
Mio padre ha 58 anni, non ha altre patologie(ad eccezione di gastrite con metaplasia incompleta intestinale, una cosa non bella ma non credo attinente e riconducibilealla vescica), è uno sportivo, fisicamente ed atleticamente ben messo, ed ora costretto a limitare lo sport (ciclismo) ed ad eseguire esami urine ed urinocoltura mensilmente.
NON ha mai avuto problemi al midollo e lesioni neurologiche dello stesso.
I primi tempi che ha iniziato i cateterismi non aveva mai lo stimolo di minzionare, ma dopo qualche tempo è riuscito ad avvertire lo stimolo a minzionare, ma una volta finito di urinare rimangono in vescica sempre almeno 300 ml che elimina mediante catetere.
Oramai questa storia va avanti da circa 2 anni, e mio padre è psicologicamente a terra, perchè nessuno gli ha mai consigliato qualcosa sul da farsi, si trova rassegnato e non è più la persona che era prima, ed ha sempre la paura che la situazioni peggiori, con la paura di dover mettere un catetere permanente o di avere problemi renali.
Vi prego, datemi qualsiasi consiglio, se ci sono terapie in merito, possibilità di terapie all'orizzonte, specialisti a livello nazionale o internazionale che sono riusciti a risolvere questo problema a qualche sfortunato come il mio papà.
In attesa di una Vostra gentile risposta,
Cordiali saluti
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gentile signora , bisogna vedere l'esito delle prove urodinamiche ,che suo padre avrà certamente fatto, per valutare la situazione in maniera corretta.
distinti saluti
distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 03/08/2011.
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