Perdita di sperma o liquido simile durante defecazione
Egregio Dottore,
da parecchio tempo (forse alcuni anni) ho notato la fuoriuscita indolore dall'uretra di liquido biancastro (che io ho sempre identificato come residui di sperma) durante la defecazione. La quantità di liquido disperso è variabile, ma generalmente ne escono molte gocce ad ogni sforzo. Ho letto in internet che potrebbe trattarsi di "prostatorrea defecatoria", ma che può anche trattarsi semplicemente di residui spermatici rimasti nei condotti uretrali e spinti dalla pressione dello sforzo sulla prostata. Volevo sapere se è necessario un controllo specifico, o se ciò possa rientrare nella "normalità".
Preciso anche che non ho mai avuto un'attività defecatoria regolare, fin da bambino evacuo a distanza anche di 3-4 giorni a volte (minimo 2).
Inoltre, da svariati anni avverto un lieve bruciore quando urino. Sono stato anche da uno specialista circa 10 anni fa, ma questi mi tranquillizzò dicendomi che ero troppo giovane (all'epoca avevo circa 26 anni, ora ne ho 36) e che non era il caso di fare un esame prostatico, troppo invasivo e fastidioso. Mi fece solo un colloquio, dunque, ma ovviamente si fece pagare lo stesso (e profumatamente).
Ho specificato questi dettagli in modo che il Suo consulto al mio caso possa essere il più possibile facilitato.
Ringrazio molto in anticipo e saluto cordialmente.
da parecchio tempo (forse alcuni anni) ho notato la fuoriuscita indolore dall'uretra di liquido biancastro (che io ho sempre identificato come residui di sperma) durante la defecazione. La quantità di liquido disperso è variabile, ma generalmente ne escono molte gocce ad ogni sforzo. Ho letto in internet che potrebbe trattarsi di "prostatorrea defecatoria", ma che può anche trattarsi semplicemente di residui spermatici rimasti nei condotti uretrali e spinti dalla pressione dello sforzo sulla prostata. Volevo sapere se è necessario un controllo specifico, o se ciò possa rientrare nella "normalità".
Preciso anche che non ho mai avuto un'attività defecatoria regolare, fin da bambino evacuo a distanza anche di 3-4 giorni a volte (minimo 2).
Inoltre, da svariati anni avverto un lieve bruciore quando urino. Sono stato anche da uno specialista circa 10 anni fa, ma questi mi tranquillizzò dicendomi che ero troppo giovane (all'epoca avevo circa 26 anni, ora ne ho 36) e che non era il caso di fare un esame prostatico, troppo invasivo e fastidioso. Mi fece solo un colloquio, dunque, ma ovviamente si fece pagare lo stesso (e profumatamente).
Ho specificato questi dettagli in modo che il Suo consulto al mio caso possa essere il più possibile facilitato.
Ringrazio molto in anticipo e saluto cordialmente.
[#3]
Beh il passaggio di feci dure provoca una "spremitura" della prostata, che in caso di infiammazioni .provoca le perdite da Lei descritte.
L'infiammazione prostatica può provocare dolori che vanno da una colica renale violenta o a pochi e inesistenti fastidi.l
Concordo con il collega ,esegua una visita urologica.
Cordiali saluti
L'infiammazione prostatica può provocare dolori che vanno da una colica renale violenta o a pochi e inesistenti fastidi.l
Concordo con il collega ,esegua una visita urologica.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 23.5k visite dal 30/07/2011.
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