2° spermiogramma...comincio a preoccuparmi seriamente...
Buongiorno,
Ho il Morbo di Crohn a localizzazione colica, esordito nel 2006 con un grosso ascesso perianale (per cui ho subito un intervento di drenaggio) ed una fistola anale (per cui ho subito una fistulectomia radicale). L’unica fase attiva della malattia l’ho avuta ad inizio 2007, periodo in cui mi sono sottoposto ad una terapia cortisonica per quasi 2 mesi. Dall’ aprile 2007 la malattia è in fase di remissione.
Dal 2006 ho cominciato a soffrire di uretriti intermittenti da E.Coli, la cui causa, essendo il mio unico sintomo uro-genitale, è stata attribuita dal mio urologo e dal mio gastroenterologo al disordine intestinale (possibile tramissione per via linfatica). Chimico-fisico urine e urinocoltura sempre negativi, ad ogni episodio di uretrite (3 in tutto).
A marzo 2007 la spermiocultura indicatami dall’urologo risulta positiva da Klebsiella Oxytoca.
Tutto viene nel tempo risolto con terapia antibiotica (con riscontro di esami di laboratorio).
A luglio l’urologo mi indica di eseguire uno spermiogramma, questo l’esito:
Aspetto: biancastro opalescente
Q.tà: 2 ml
Fluidificazione: giunto liquefatto
pH: 8,2
Conteggio nemaspermi: 60 mil/m
Rapidamente progressivi: 35%
Lentamente progressivi: 45%
Oscillanti: 15%
Immobili: 5%
Forme normali: 64%
Forme anomale: 35%
Cellule spermatogeneti: 1%
Leucociti: assenti
Cellule epiteliali: assenti
Conclusioni: modesta astenozoospermia
Colturale liquido seminale: negativo dopo 48h di incubazione a 37°
Io già comincio a preoccuparmi, ma l’urologo mi spiega “facilmente” il problema con la possibile interferenza della prolungata terapia cortisonica. Previo accertamento ecografico in cui mi riscontra un varicocele subclinico sinistro, mi dà appuntamento a dicembre per rivalutare il quadro complessivo, con tutti gli esami, compreso ecoc. Doppler.
Una risonanza magnetica dello scavo pelvico 2 mesi fa evidenzia una fisola retto-vescicale cicatrizzata spontaneamente, esito confermato anche dalla cistografia di un mese fa. Spiegato il motivo delle frequenti uretriti.
In questi giorni mi sottopongo a tutti gli esami, ecco gli esiti: chimico-fisico urine, urinocoltutra e tampone uretrale negativi, ecoc. doppler varicocele di 1° grado sinistro, null’altro.
Questo l’esito dello spermiogramma, svolto dopo 7gg di astinenza come indicatomi dall’urologo:
Aspetto: biancastro opalescente
Q.tà: 4 ml
Fluidificazione: giunto liquefatto
pH: 8,0
Conteggio nemaspermi: 50 mil/m
Rapidamente progressivi: 5%
Lentamente progressivi: 15%
Oscillanti: 15%
Immobili: 65%
Forme normali: 58%
Forme anomale: 40%
Cellule spermatogeneti: 2%
Leucociti: assenti
Cellule epiteliali: assenti
Conclusioni: marcato astenozoospermia
Colturale liquido seminale: negativo dopo 48h di incubazione a 37°
Inutile dire che il peggioramento è netto. E che sono molto preoccupato.
Il giorno stesso in cui ho fatto il prelievo per lo spermiogramma, mi sono rivolto all’urogo per un dolore al testicolo sinistro che si prolungava per tutta la settimana di astinenza e che è sembrato regredire spontaneamente con l’eiaculazione per l’esame. Dopo avermi visitato, mi ha diagnosticato una minima epididimite sinistra in fase di apparente risoluzione spontanea evitando ovviamente di prescrivermi alcun antinfiammatorio, per evitare interferenze con l’intestino.
Ora, POSTO CHE SONO PERFETTAMENTE COSCENTE DEL FATTO CHE NESSUNO MEGLIO DEL MIO UROLOGO (CHE MI CONOSCE E FRA UNA SETTIMANA RIVEDRO’) PUO’ AIUTARMI, chiedo cortesemente il Vs. illustre parere per capirci qualcosa di più subito e per valutare se è il caso di rivolgermi ad un altro specialista.
Tre domande su tutte: quanto può aver influito l’ epididimite sull’ultimo negativo spermiogramma? E il leggero varicocele? E ancora…Posso considerare la situazione come momentanea e tranquillizzarmi???
Grazie 1000, conto di avere presto Vs. risposte.
Ho il Morbo di Crohn a localizzazione colica, esordito nel 2006 con un grosso ascesso perianale (per cui ho subito un intervento di drenaggio) ed una fistola anale (per cui ho subito una fistulectomia radicale). L’unica fase attiva della malattia l’ho avuta ad inizio 2007, periodo in cui mi sono sottoposto ad una terapia cortisonica per quasi 2 mesi. Dall’ aprile 2007 la malattia è in fase di remissione.
Dal 2006 ho cominciato a soffrire di uretriti intermittenti da E.Coli, la cui causa, essendo il mio unico sintomo uro-genitale, è stata attribuita dal mio urologo e dal mio gastroenterologo al disordine intestinale (possibile tramissione per via linfatica). Chimico-fisico urine e urinocoltura sempre negativi, ad ogni episodio di uretrite (3 in tutto).
A marzo 2007 la spermiocultura indicatami dall’urologo risulta positiva da Klebsiella Oxytoca.
Tutto viene nel tempo risolto con terapia antibiotica (con riscontro di esami di laboratorio).
A luglio l’urologo mi indica di eseguire uno spermiogramma, questo l’esito:
Aspetto: biancastro opalescente
Q.tà: 2 ml
Fluidificazione: giunto liquefatto
pH: 8,2
Conteggio nemaspermi: 60 mil/m
Rapidamente progressivi: 35%
Lentamente progressivi: 45%
Oscillanti: 15%
Immobili: 5%
Forme normali: 64%
Forme anomale: 35%
Cellule spermatogeneti: 1%
Leucociti: assenti
Cellule epiteliali: assenti
Conclusioni: modesta astenozoospermia
Colturale liquido seminale: negativo dopo 48h di incubazione a 37°
Io già comincio a preoccuparmi, ma l’urologo mi spiega “facilmente” il problema con la possibile interferenza della prolungata terapia cortisonica. Previo accertamento ecografico in cui mi riscontra un varicocele subclinico sinistro, mi dà appuntamento a dicembre per rivalutare il quadro complessivo, con tutti gli esami, compreso ecoc. Doppler.
Una risonanza magnetica dello scavo pelvico 2 mesi fa evidenzia una fisola retto-vescicale cicatrizzata spontaneamente, esito confermato anche dalla cistografia di un mese fa. Spiegato il motivo delle frequenti uretriti.
In questi giorni mi sottopongo a tutti gli esami, ecco gli esiti: chimico-fisico urine, urinocoltutra e tampone uretrale negativi, ecoc. doppler varicocele di 1° grado sinistro, null’altro.
Questo l’esito dello spermiogramma, svolto dopo 7gg di astinenza come indicatomi dall’urologo:
Aspetto: biancastro opalescente
Q.tà: 4 ml
Fluidificazione: giunto liquefatto
pH: 8,0
Conteggio nemaspermi: 50 mil/m
Rapidamente progressivi: 5%
Lentamente progressivi: 15%
Oscillanti: 15%
Immobili: 65%
Forme normali: 58%
Forme anomale: 40%
Cellule spermatogeneti: 2%
Leucociti: assenti
Cellule epiteliali: assenti
Conclusioni: marcato astenozoospermia
Colturale liquido seminale: negativo dopo 48h di incubazione a 37°
Inutile dire che il peggioramento è netto. E che sono molto preoccupato.
Il giorno stesso in cui ho fatto il prelievo per lo spermiogramma, mi sono rivolto all’urogo per un dolore al testicolo sinistro che si prolungava per tutta la settimana di astinenza e che è sembrato regredire spontaneamente con l’eiaculazione per l’esame. Dopo avermi visitato, mi ha diagnosticato una minima epididimite sinistra in fase di apparente risoluzione spontanea evitando ovviamente di prescrivermi alcun antinfiammatorio, per evitare interferenze con l’intestino.
Ora, POSTO CHE SONO PERFETTAMENTE COSCENTE DEL FATTO CHE NESSUNO MEGLIO DEL MIO UROLOGO (CHE MI CONOSCE E FRA UNA SETTIMANA RIVEDRO’) PUO’ AIUTARMI, chiedo cortesemente il Vs. illustre parere per capirci qualcosa di più subito e per valutare se è il caso di rivolgermi ad un altro specialista.
Tre domande su tutte: quanto può aver influito l’ epididimite sull’ultimo negativo spermiogramma? E il leggero varicocele? E ancora…Posso considerare la situazione come momentanea e tranquillizzarmi???
Grazie 1000, conto di avere presto Vs. risposte.
[#1]
Caro Utente,come Lei stesso ha intuito,la strada più corretta é consultare il Suo Urologo.Da parte mia Le sottolineo che l'epididimite può certamente aver influito sui dati numerici dello spermiogrammamnetre il lieve varicocele ritengo che non abbia una valenza clinica significativa.Comunque,ricordandoLe che la colite ulcerosa (e le sue terapie) possono,temporaneamente,incidere per contiguità sull'apparato genito urinario,mi sentirei di tranquillizzarLa per il futuro.Ci tenga informati,se ritiene.Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Anche io vorrei tranquillizzarla dicendole che tanti sono i fattori che possono influire sulla problematica, ma la cosa certa è che essa va inquadrata opportunamente in un contesto specialistico urologico in modo da trattare anzitutto l'infiammazione all'epididimo e poi capire se vale la pena intervenire sul varicocele.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Utente
Buonasera e scusate il leggero il ritardo di risposta dovuto a problemi tecnici.
Vi ringrazio infinitamente dei consigli, che tra l'altro sono in linea con le indicazioni e le rassicurazioni che il mio urologo mi ha dato telefonicamente.
Attualmente la mallatia intestinale è in fase di remissione (grazie a Dio per il momento non sembra particolarmente aggressiva), e sto assumendo solo 3,2g di mesalazina al giorno, nulla più. Per l'IBD sono in cura c/o la gastro del Sacco di MI.
Quello che mi chiedo è: esiste qualche farmaco o qualche sistema per sfiammare l'epididimo senza andare ad irritare eccessivamente l'intestino?
E l'uretra? Le passate uretriti (che hanno sempre coinvolto l'ultimo tratto del meato urinario) hanno lasciato uno strascico di irritazione/infiammazione davvero poco piacevole!
Il mio urologo sembra non avere altra soluzione che i FANS, che ovviamente per me rappresentano una strada impercorribile, e la sua linea attendista comincia a convincermi sempre meno. Ricorrere nuovamente al cortisone (stavolta per l'apparato uro-genitale) potrebbe rappresentare una soluzione??
Non mi entusiasma assolutamente l'idea di assumere farmaci non necessari, ma credo sia evidente la mia grande paura che trascurare oggi questi problemi possa provocarmi seri problemi di fertilità futuri.
Rinnovo i ringraziamenti ai medici che vorranno darmi risposta.
Cordiali saluti
Vi ringrazio infinitamente dei consigli, che tra l'altro sono in linea con le indicazioni e le rassicurazioni che il mio urologo mi ha dato telefonicamente.
Attualmente la mallatia intestinale è in fase di remissione (grazie a Dio per il momento non sembra particolarmente aggressiva), e sto assumendo solo 3,2g di mesalazina al giorno, nulla più. Per l'IBD sono in cura c/o la gastro del Sacco di MI.
Quello che mi chiedo è: esiste qualche farmaco o qualche sistema per sfiammare l'epididimo senza andare ad irritare eccessivamente l'intestino?
E l'uretra? Le passate uretriti (che hanno sempre coinvolto l'ultimo tratto del meato urinario) hanno lasciato uno strascico di irritazione/infiammazione davvero poco piacevole!
Il mio urologo sembra non avere altra soluzione che i FANS, che ovviamente per me rappresentano una strada impercorribile, e la sua linea attendista comincia a convincermi sempre meno. Ricorrere nuovamente al cortisone (stavolta per l'apparato uro-genitale) potrebbe rappresentare una soluzione??
Non mi entusiasma assolutamente l'idea di assumere farmaci non necessari, ma credo sia evidente la mia grande paura che trascurare oggi questi problemi possa provocarmi seri problemi di fertilità futuri.
Rinnovo i ringraziamenti ai medici che vorranno darmi risposta.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 07/12/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.