Ipertono alfa e cura farmacologica

Salve,
sono un ragazzo di 21 anni che da almeno 5 anni soffre di problemi urinari (stimolo frequente e abbondante). Racconto brevemente la mia storia e gli esami effettuati in ordine cronologico:
-uroflussometria; diagnosi: flusso ipovalido.
-uretrocistoscopia; diagnosi: no stenosi, no diverticoli, collo vescicale rialzato per sviluppo prostatico.
-ecotransrettale; diagnosi: prostata di normali dimensioni, ma con segni di prostatite pregressa.
-esame urodinamico completo; diagnosi: normale.
Dopo l’esame urodinamico il medico mi ha assegnato una terapia di Alfuzosina da 10mg per 2-3 mesi, al termine dei quali dovrò eseguire di nuovo una uroflussometria. Il referto dell’esame urodinamico precisa che: “flusso ipovalido e polibasico da verosimile sofferenza della contrattilità detrusoriale, anche se non dimostrabile con l’esame; possibile ipertono alfa”.
Alla luce dei fatti, le mie domande sono le seguenti:
-esiste un esame in grado di accertare la diagnosi (ipertono alfa), in modo da intraprendere la nuova terapia con la certezza (o quasi) che sia la cura giusta?
-perché durante l’uretrocistoscopia mi è stata riscontrato uno sviluppo prostatico, mentre nell’esame transrettale la prastata è risultata di normali dimensioni?
-tra meno di un mese dovrò eseguire un’operazione di circoncisione: l’assunzione di questo farmaco può comportare problemi? (Lo riferirò ovviamente all’anestesista nel corso degli esami preoperatori, ma vorrei saperlo prima così da decidere se spostare eventualmente l’operazione o attendere l’inizio della terapia farmacologica).
Ringrazio in anticipo per l’attenzione, e auspico delle risposte il più dettagliate possibile.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

rispondo all'ultimo suo quesito dicendole di non preoccuparsi dell'alfa-litico, lo prenda come indicatole dal suo urologo e, se funziona, la diagnosi di "ipertono alfa" è automaticamente confermata senza fare altri inutili esami, a volte complessi, invasivi e mai decisivi per una sicura diagnosi in tale senso.

Sui diversi esiti degli esami già fatti le devo invece dire che solo il suo urologo e chi li ha condotti possono darle una risposta "ragionevole", noi, da questa postazione e senza vedere nulla, poco di preciso e serio le possiamo dire.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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