Un secondo urologo il quale illumina la mia situazione

Buonasera vi scrivo per chiedervi un parere su una situazione che mi affligge da ormai ottobre 2010. Inizia tutto con bruciore punta del pene nell'urinare e minzioni frequenti .il medico di base mi prescrive levoxacin .il problema sembra risolversi ma il bruciore resta .Faccio visita urologica e l'urologo mi dice nulla di grave e mi scrive sul referto meatite .
Nel frattempo di mia volontà faccio esame urine complete e non emerge nulla fuori limite nessun batterio rilevato solo leucociti range 0/15 valore 16 .
Dopo un po' comincio ad avere perdite bianche ed appiccicose dal pene al che il medico mi fa fare un tampone uretrale da cui emerge eschirichia coli .faccio un ciclo di augmnetin ma il problema permane .vado a Marzo da un secondo urologo il quale illumina la mia situazione e mi dice che sono affetto da prostatite vescicolite .faccio tampone uretrale e spermicoltura e ecografiatransrettale .ecografia rileva prostata leggermente aumentata di volume 27cc con calcificazioni periuretrali spermicoltura negativa tampone uretrale positivo enterococco .faccio 3 cicli di augmentin uno al mese x 3 mesi faccio di mia spontanea volontà altra spermicoltura con esito negativo e ad oggi sto meglio ma non guarito del tutto nel senso che saltuariamente avverto disturbi nella minzione mitto lento altre volte sto invece meglio .sono andato ormai disperato anche dal primario di urologia della mia città il quale visto il tutto e fattami una esplorazione rettale mi ha consigliato di buttare via tutto e di prendere serea repens ,la mia domanda è se due spermicolture che hanno dato esito negativo possono escludere una infezione alla prostata o dovrei fare anche un tampone con massaggio prostatico ? ( cosa che un po' mi spaventa mi hanno detto essere abbastanza doloroso ), ormai di antibiotici credo non ne possa piu' prenddere ed allora come posso uscire da questo problema che sembra essere interminabile ? grazie mille e scusate la lettera prolissa