Calcoli renali e coliche
buongiorno.
due ecografie eseguite a breve distanza da operatori diversi hanno riscontrato la presenza di diffusa renella bilaterale e di alcuni calcoli nel rene sinistro, il maggiore dei quali è risultato nel primo esame di 6 mm e nel secondo di 2 mm, divergenza che mi hanno detto poter dipendere dalla posizione del calcolo quando osservato. come richiesto sto bevendo acqua in notevole quantità (2,5-3 lt/g). nelle ultime settimane avverto dolori spastici improvvisi ma di modesta entità e durata, laterali e posteriori, all'altezza dei reni e inferiore, simili a scosse o a volte a indolenzimenti, che a quanto so sono ben altro dalle coliche (mai avute); a volte dopo avere urinato avverto un fastidio temporaneo alla vescica. inoltre nei mesi scorsi ho sofferto di bruciore durante la minzione e stimolo frequente a urinare, sintomi però pressoché scomparsi dopo l'assunzione di zitromax, e un recente esame delle urine non ha evidenziato infezioni in atto. dagli esami ecografici non ho saputo nulla sulla composizione e la posizione dei calcoli. vi domando:
-i dolori che avverto sono senz'altro riconducibili ai reni? di cosa sono il sintomo (espulsione di renella, ad esempio)? possono essere dovuti alla massiccia assunzione d'acqua?
-quante probabilità ho di sviluppare coliche vere e proprie, e in che tempi? è opportuno e possibile prevenirle, e come? l'espulsione di calcoli di questa dimensione dà luogo in ogni caso a coliche molto dolorose?
-la differenza nella dimensione dei calcoli tra le due ecografie significa che il calcolo maggiore è di 6 mm (grandezza massima evidenziata) o può essere di dimensioni inferiori?
-l'attività fisica, come il nuoto e la bicicletta, aumenta la possibilità di subire coliche?
-esistono farmaci o comportamenti dietetici in grado di sciogliere i calcoli?
-è opportuno e posso richiedere la terapia di bombardamento laser per frantumare i calcoli, avendo queste dimensioni?
-qual è il comportamento più indicato in caso di coliche, considerando che non ne ho mai avute e che vivo solo? dovrei chiamare il 118, recarmi al pronto soccorso, assumere antinfiammatori per bocca o farmi fare un'iniezione?
-quali esami dovrei fare per scoprire la posizione e la composizione dei calcoli? è opportuno?
Mi rendo conto che sono molte domande, purtroppo non ho ancora avuto occasione di parlare con calma con un medico non sbrigativo. Un sentito grazie delle vostre risposte.
due ecografie eseguite a breve distanza da operatori diversi hanno riscontrato la presenza di diffusa renella bilaterale e di alcuni calcoli nel rene sinistro, il maggiore dei quali è risultato nel primo esame di 6 mm e nel secondo di 2 mm, divergenza che mi hanno detto poter dipendere dalla posizione del calcolo quando osservato. come richiesto sto bevendo acqua in notevole quantità (2,5-3 lt/g). nelle ultime settimane avverto dolori spastici improvvisi ma di modesta entità e durata, laterali e posteriori, all'altezza dei reni e inferiore, simili a scosse o a volte a indolenzimenti, che a quanto so sono ben altro dalle coliche (mai avute); a volte dopo avere urinato avverto un fastidio temporaneo alla vescica. inoltre nei mesi scorsi ho sofferto di bruciore durante la minzione e stimolo frequente a urinare, sintomi però pressoché scomparsi dopo l'assunzione di zitromax, e un recente esame delle urine non ha evidenziato infezioni in atto. dagli esami ecografici non ho saputo nulla sulla composizione e la posizione dei calcoli. vi domando:
-i dolori che avverto sono senz'altro riconducibili ai reni? di cosa sono il sintomo (espulsione di renella, ad esempio)? possono essere dovuti alla massiccia assunzione d'acqua?
-quante probabilità ho di sviluppare coliche vere e proprie, e in che tempi? è opportuno e possibile prevenirle, e come? l'espulsione di calcoli di questa dimensione dà luogo in ogni caso a coliche molto dolorose?
-la differenza nella dimensione dei calcoli tra le due ecografie significa che il calcolo maggiore è di 6 mm (grandezza massima evidenziata) o può essere di dimensioni inferiori?
-l'attività fisica, come il nuoto e la bicicletta, aumenta la possibilità di subire coliche?
-esistono farmaci o comportamenti dietetici in grado di sciogliere i calcoli?
-è opportuno e posso richiedere la terapia di bombardamento laser per frantumare i calcoli, avendo queste dimensioni?
-qual è il comportamento più indicato in caso di coliche, considerando che non ne ho mai avute e che vivo solo? dovrei chiamare il 118, recarmi al pronto soccorso, assumere antinfiammatori per bocca o farmi fare un'iniezione?
-quali esami dovrei fare per scoprire la posizione e la composizione dei calcoli? è opportuno?
Mi rendo conto che sono molte domande, purtroppo non ho ancora avuto occasione di parlare con calma con un medico non sbrigativo. Un sentito grazie delle vostre risposte.
[#1]
caro lettore,
si faccia seguire da un urologo "vero"
in caso di coliche si organizzi con qualche farmaco antispastico o antidolorifico senza dover chiamare il 118.
segua le indicazioni del suo curante. Il WEB non è ideale per "gestire" una litiasi renale
cari saluti
si faccia seguire da un urologo "vero"
in caso di coliche si organizzi con qualche farmaco antispastico o antidolorifico senza dover chiamare il 118.
segua le indicazioni del suo curante. Il WEB non è ideale per "gestire" una litiasi renale
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 20/06/2011.
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