Calcolosi ureterale
Mi chiamo Paolo ho 53 anni e soffro da parecchi anni di calcolosi renale.Circa un mese fa i fastidi sono aumentati.Ho consultato un urulogo,mi ha eseguito un es.ecografico e consigliato una uro-tac.
Il responso è stato:alcolosi ureterale ostruente,con calcolo di 8,5 mm
e idronefrosi iniziale.Sono stato ricoverato e mi è stato posizionato uno stent,dopo circa 15 gg sono stato sottoposto a litiotripsia extracorpale.Il successivo controllo ecografico ha evidenziato la permanenza del calcolo,comunque ridotto a 7 mm.
Quello che chiedo a questo punto è:
- è da considerarsi comunque di successo questa terapia?
- se sì dopo quanto tempo può essere effetuato un nuovo bombardamento?
- a quanti mm dovrebbe ridursi il calcolo per sperare in una sua fuoriuscita?
Grato per eventuali risposte ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Il responso è stato:alcolosi ureterale ostruente,con calcolo di 8,5 mm
e idronefrosi iniziale.Sono stato ricoverato e mi è stato posizionato uno stent,dopo circa 15 gg sono stato sottoposto a litiotripsia extracorpale.Il successivo controllo ecografico ha evidenziato la permanenza del calcolo,comunque ridotto a 7 mm.
Quello che chiedo a questo punto è:
- è da considerarsi comunque di successo questa terapia?
- se sì dopo quanto tempo può essere effetuato un nuovo bombardamento?
- a quanti mm dovrebbe ridursi il calcolo per sperare in una sua fuoriuscita?
Grato per eventuali risposte ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
[#1]
caro signore,
come prima cosa deve sapere che il trattamento extracorporeo della calcolosi ureterale ha un efficienza minore rispetto a quella renale, in generale da 7mm è il limite massimo per pensare alla fuoriuscita spontanea di tale calcolo.
le consiglio di ripetere un rx diretta renale tra 15 gg se tale calcolo non si è spostato allora potrebbe essere indicato un intervento di litotrissia endoscopica.
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
come prima cosa deve sapere che il trattamento extracorporeo della calcolosi ureterale ha un efficienza minore rispetto a quella renale, in generale da 7mm è il limite massimo per pensare alla fuoriuscita spontanea di tale calcolo.
le consiglio di ripetere un rx diretta renale tra 15 gg se tale calcolo non si è spostato allora potrebbe essere indicato un intervento di litotrissia endoscopica.
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#4]
Caro lettore
non ha specificato a che livello dell'uretere si trova il suo calcolo perchè si ha una differente risposta all'onda d'urto,comunque un calcolo ureterale di 7-8 mm con la presenza di uno stent ureterale ha una bassa probabilità di espulsione spontanea, le consiglio di ripetere una RX-diretta delle vie urinarie ed un'ecografia renale , per decidere se effettuare un'altra litotrissia extracorporea oppure un'ureterolitotrissia endoscopica che a mio avviso rappresenta la soluzione più rapida
Cordiali saluti
Dott.Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
non ha specificato a che livello dell'uretere si trova il suo calcolo perchè si ha una differente risposta all'onda d'urto,comunque un calcolo ureterale di 7-8 mm con la presenza di uno stent ureterale ha una bassa probabilità di espulsione spontanea, le consiglio di ripetere una RX-diretta delle vie urinarie ed un'ecografia renale , per decidere se effettuare un'altra litotrissia extracorporea oppure un'ureterolitotrissia endoscopica che a mio avviso rappresenta la soluzione più rapida
Cordiali saluti
Dott.Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5k visite dal 25/11/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.