La diagnosi dell'istologico
Buongiorno gentili Dottori,
in seguito a biopsia alla prostata, a mio padre, 75 anni è stato diagnosticato un carcinoma alla prostata. Indico qui di seguito la diagnosi dell'istologico:
reperto macroscopico
A) tre frustoli di lungh. tra cm.1 e cm.1,5
B) tre frustoli di lungh. tra cm.1 e cm.1,5
C) due frustoli di cm.1 di lungh.
D) quattro frustoli di lungh. tra cm.1 e cm.1,5
E) tre frustoli di lungh. tra cm.1 e cm. 1,2
F) tre frustoli di lungh tra cm. 1,2 e cm 1,5
G) tre frustoli di lungh. tra cm 1 e cm 1,2
H) due frustoli di cm. 1 e cm 1,2
DIAGNOSI: B,D,E,F,H, Adenocarcinoma prostatico di tipo acinare (Glesason score 3+4=7) esteso al 70% circa in B, al 50% in D, al 10% om E, al 60% in F, AL 30% in H. A,C,G, Parenchima prostatico indenne da neoplasia, sede di atrofia ghiandolar e prostatite cronica.
L'urologo ha consigliato di fare prima dell'intervento R.TAC addome pelvico liq.d.c. e R. scintigrafia ossea T.B. Sono sufficienti questi esami diagnostici o di dovrebbe fare altro?
La mia domanda è quanto è aggressivo il carcinoma di mio padre, possiamo essere già sicuri che è un carcinoma localizzato? l'intervento dell'aspostazione della ghiandola prostatica determinerà la guarigione? potrà seguire poi una radioterapia? che possibilità di sopravvivenza ha mio padre?
Grazie in anticipo per i vs. chiarimenti.
in seguito a biopsia alla prostata, a mio padre, 75 anni è stato diagnosticato un carcinoma alla prostata. Indico qui di seguito la diagnosi dell'istologico:
reperto macroscopico
A) tre frustoli di lungh. tra cm.1 e cm.1,5
B) tre frustoli di lungh. tra cm.1 e cm.1,5
C) due frustoli di cm.1 di lungh.
D) quattro frustoli di lungh. tra cm.1 e cm.1,5
E) tre frustoli di lungh. tra cm.1 e cm. 1,2
F) tre frustoli di lungh tra cm. 1,2 e cm 1,5
G) tre frustoli di lungh. tra cm 1 e cm 1,2
H) due frustoli di cm. 1 e cm 1,2
DIAGNOSI: B,D,E,F,H, Adenocarcinoma prostatico di tipo acinare (Glesason score 3+4=7) esteso al 70% circa in B, al 50% in D, al 10% om E, al 60% in F, AL 30% in H. A,C,G, Parenchima prostatico indenne da neoplasia, sede di atrofia ghiandolar e prostatite cronica.
L'urologo ha consigliato di fare prima dell'intervento R.TAC addome pelvico liq.d.c. e R. scintigrafia ossea T.B. Sono sufficienti questi esami diagnostici o di dovrebbe fare altro?
La mia domanda è quanto è aggressivo il carcinoma di mio padre, possiamo essere già sicuri che è un carcinoma localizzato? l'intervento dell'aspostazione della ghiandola prostatica determinerà la guarigione? potrà seguire poi una radioterapia? che possibilità di sopravvivenza ha mio padre?
Grazie in anticipo per i vs. chiarimenti.
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gentile utente, in base al psa sicuramente la malattia non ha ancora dato metestasi, mentre secondo i dati che ci ha fornito, esistono dei nomogrammi che predicono appunto il rischio di malattia e nel caso di suo padre
abbiamo il 73% di probaibilità che la malattia sia confinata alla prostata ed il 2 % che ci sia un interessamento dei linfonodi. in tal caso con l'intervento la malattia dovrebbe essere debbellata. ovviamente queste sono solo delle previsioni, poi va verificato il tutto tramite l'esame istologico definitivo
abbiamo il 73% di probaibilità che la malattia sia confinata alla prostata ed il 2 % che ci sia un interessamento dei linfonodi. in tal caso con l'intervento la malattia dovrebbe essere debbellata. ovviamente queste sono solo delle previsioni, poi va verificato il tutto tramite l'esame istologico definitivo
[#6]
Ex utente
Buongiorno Dr. Quarto,
ho finalmente l'esito della TAC ADDOME COMPLETO e della scintigrafia ossea total body.
Referto TAC: non si apprezza alterazioni tomodensitometriche a carico dei parenchimi epatico e splenico. Minimo fango biliare in colecisti normodistesa. Regolare il pancreas,ghiandola surrenale di destra e i reni che eliminano regolarmente mezzo di contrasto somministrato per e.v..
Presenza di formazione adenomatosa di circa 25 mm a carico del surrene di sinistra. Qualche raro linfonodo in sede paraortica sx, subcentimetrico. Presenza alcune formazioni diverticolari a livello del sigma. Vescica distesa con pareti un po' ispessite.Prostata ali limiti superiori norma per dimensioni con una densità disomogenea. Qualche linfonodi sede inguinale bilaterale. Nei piani passanti per il torace inferiore non si apprezzza alterazioni parenchimali polmonari focali bilaterale. Non versamento pleurico. Non evidenti lesioni secondarie a carico dei segmenti ossei esaminati
Esito scintigrafia: a livello scheletrico si osserva la presenza di tenui accumuli del radiotracciante di natura artrosico-degenerativa, situati rispettivamente al rachide medio dorsal, ad entrambi i polsi e ad entrambe le ginocchia. Normale la distribuzione dell'indicatore nei rimanenti segmenti ossei esaminati. CONCLUSIONI: Quadro scintigrafico non indicativo per la presenza di lesioni secondarie allo scheletro.
Volevo sapere da Lei un parere dei 2 referti e se secondo Lei il carcinoma è confinato alla prostata o è extra-capsulare? c'è un interassamento ai linfonodi?e se si cosa faranno nell'intervento? ed ancora è sempre consigliato la prostatectomia?
Grazie infinite per una sua risposta:
ho finalmente l'esito della TAC ADDOME COMPLETO e della scintigrafia ossea total body.
Referto TAC: non si apprezza alterazioni tomodensitometriche a carico dei parenchimi epatico e splenico. Minimo fango biliare in colecisti normodistesa. Regolare il pancreas,ghiandola surrenale di destra e i reni che eliminano regolarmente mezzo di contrasto somministrato per e.v..
Presenza di formazione adenomatosa di circa 25 mm a carico del surrene di sinistra. Qualche raro linfonodo in sede paraortica sx, subcentimetrico. Presenza alcune formazioni diverticolari a livello del sigma. Vescica distesa con pareti un po' ispessite.Prostata ali limiti superiori norma per dimensioni con una densità disomogenea. Qualche linfonodi sede inguinale bilaterale. Nei piani passanti per il torace inferiore non si apprezzza alterazioni parenchimali polmonari focali bilaterale. Non versamento pleurico. Non evidenti lesioni secondarie a carico dei segmenti ossei esaminati
Esito scintigrafia: a livello scheletrico si osserva la presenza di tenui accumuli del radiotracciante di natura artrosico-degenerativa, situati rispettivamente al rachide medio dorsal, ad entrambi i polsi e ad entrambe le ginocchia. Normale la distribuzione dell'indicatore nei rimanenti segmenti ossei esaminati. CONCLUSIONI: Quadro scintigrafico non indicativo per la presenza di lesioni secondarie allo scheletro.
Volevo sapere da Lei un parere dei 2 referti e se secondo Lei il carcinoma è confinato alla prostata o è extra-capsulare? c'è un interassamento ai linfonodi?e se si cosa faranno nell'intervento? ed ancora è sempre consigliato la prostatectomia?
Grazie infinite per una sua risposta:
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 14/06/2011.
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