Adenocarcinoma prostatico di grado (4+ 4) 8 della scala di glaeson
Carissimo professore, sono un uomo di 59 anni, a cui nel 2006,a seguito di biopsia, gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata,col la seguente diagnosi istologica: "Si rileva la presenza di piccoli focolai di adenocarcinoma, su alcuni frustoli di prostata ,di grado 4+4=8 Glaeson".
Dopo aver consultato lo specialista, vengo candidato per essere sottoposto ad un intervento di prostatectomia radicale, data la giovane età.Ma in sede di intervento chirurgico, l'operazione viene sospesa, in quanto il medico che stava operando, ha rilevato un anomalo rigonfiamento linfonodale in sede inguinale.I suddetti linfonodi vengono rimossi, e sottoposti a biopsia, con il seguente referto istologico: "Linfoma mantellare".Inizio subito la terapia chemioterapica per il linfoma, contemporaneamente, per il tumore alla prostata pratico l'ormonoterapia, che va abbastanza bene, infatti il livello del psa nel sangue scende da 12 mg a 0,10 mg.
Dopo la fine della trattamento del linfoma, con conseguente remissione dello stesso, di concerto con l'urologo che mi tiene in cura, optiamo per trattamento del tumore alla prostata, ad un metodo alternativo alla chirurgia, e cioè (HIFU) praticato nel 2009, intervento riuscito benissimo. Attualmente in seguito ad un innalzamento repentino dei valori di psa,infatti si è arrivato ad 1,1 mg, l'urologo a consigliato di riprendere la terapia ormonale, con iniezione trimestrale del seguente farmaco "Eligard 22,5 mg", dato che secondo lui ci potrebbe essere una ripresa chimica della malattia, faccio presente che gli ultimi controlli della Pet e della scintigrafia ossea, hanno dato esito negativo per neoplasia.
La mia domanda è questa,dal quandro clinico sopra esposto, è possibile sottopormi ad un nuovo intervento di prostatectomia radicale, per la rimozione in toto della prostata?,l'urologo che mi tiene in cura, dice che ormai, siccome abbiamo optato per un' altra scelta terapeutica, la prostata non è più possibile rimuoverla, anche perchè a suo tempo, già sono stato operato, e che il corpo umano non è una scatola che si può aprire e chiudere a piacimento.
Fiducioso in una vostra gentile risposta in merito al quesito esposto,l'occasione mi è grata per porgerVi, i miei più sinceri saluti.
Dopo aver consultato lo specialista, vengo candidato per essere sottoposto ad un intervento di prostatectomia radicale, data la giovane età.Ma in sede di intervento chirurgico, l'operazione viene sospesa, in quanto il medico che stava operando, ha rilevato un anomalo rigonfiamento linfonodale in sede inguinale.I suddetti linfonodi vengono rimossi, e sottoposti a biopsia, con il seguente referto istologico: "Linfoma mantellare".Inizio subito la terapia chemioterapica per il linfoma, contemporaneamente, per il tumore alla prostata pratico l'ormonoterapia, che va abbastanza bene, infatti il livello del psa nel sangue scende da 12 mg a 0,10 mg.
Dopo la fine della trattamento del linfoma, con conseguente remissione dello stesso, di concerto con l'urologo che mi tiene in cura, optiamo per trattamento del tumore alla prostata, ad un metodo alternativo alla chirurgia, e cioè (HIFU) praticato nel 2009, intervento riuscito benissimo. Attualmente in seguito ad un innalzamento repentino dei valori di psa,infatti si è arrivato ad 1,1 mg, l'urologo a consigliato di riprendere la terapia ormonale, con iniezione trimestrale del seguente farmaco "Eligard 22,5 mg", dato che secondo lui ci potrebbe essere una ripresa chimica della malattia, faccio presente che gli ultimi controlli della Pet e della scintigrafia ossea, hanno dato esito negativo per neoplasia.
La mia domanda è questa,dal quandro clinico sopra esposto, è possibile sottopormi ad un nuovo intervento di prostatectomia radicale, per la rimozione in toto della prostata?,l'urologo che mi tiene in cura, dice che ormai, siccome abbiamo optato per un' altra scelta terapeutica, la prostata non è più possibile rimuoverla, anche perchè a suo tempo, già sono stato operato, e che il corpo umano non è una scatola che si può aprire e chiudere a piacimento.
Fiducioso in una vostra gentile risposta in merito al quesito esposto,l'occasione mi è grata per porgerVi, i miei più sinceri saluti.
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Gentile utente personalmente le sconsiglio anche io l intervento in quanto considerando la sua storia clinica, applicazione. Dell Haifu potrebbe essere molto più vantaggioso sottoporsi a ciclo di radioterapia. Ne parli con il suo urologo
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 13/06/2011.
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