Non riesco a urinare
Gentili medici confido ancora una volta nel vostro aiuto, vista la disperazione in cui sono sprofondato ormai da più di un anno.
In poche parole, da gennaio 2010 ho problemi urinari fortissimi. Il tutto é iniziato con una esitazione minzionale che sul momento non mi ha dato grosse preoccupazioni, pensando fosse una cosa che poteva succedere.
Invece, da lì, l'inferno. La cosa é peggiorata enormemente, non sono più riuscito a urinare come prima, ho sempre avuto difficoltà e una volta urinato sentivo come un incompleto svuotamento e sono aumentate anche le minzioni nella giornata, raggiungendo le 10-11 volte. In più prima il testicolo sinistro poi il destro si gonfiavano del tutto insolitamente mentre cercavo di avere un'erezione. Ho fatto un esame delle urine, urocultura ed ecografia dell'addome per valutare il residuo post minzionale. Ebbene, analisi tutte negative, e nessun residuo post minzione, prostata tutto ok, niente da segnalare. Pensando fosse un fattore psicologico, il mio medico mi disse di stare tranquillo e prendere per precauzione un levoflaxocin e un antiinfiammatorio, il danzen. La settimana successiva (primi di febbraio 2010) la situazione pareva essersi risolta. Invece era l'inizio del calvario, la difficoltà a urinare riprese e fu più violenta, tanto che andai da un urologo pensando a stenosi: ma dopo avermi infilato un catetere e non aver ravvisato alcun ostacolo, anche l'ipotesi stenosi venne accantonata. A quel punto iniziarono a sorgere anche problemi intestinali: sono sempre stato stitico, ma la frequenza delle defecazioni aumentò, e iniziò ogni giorno a darmi fastidio anche il colon, con fitte dolorose. La cosa strana è che il mio urologo non pensava affatto avessi qualcosa, la riconduceva a somatizzazione.
Incredibilmente per un lungo periodo di quest'estate la situazione migliorò. Non tornai come prima, ma riuscii comunque a riprendere fiducia. Ma a settembre nuovamente daccapo, stavolta provocandomi serie conseguenze: la libido é a zero, l'erezione è strana e alterata( è come se si fosse irrigidito il tronco) e non riesco più a provare piacere, anche per la strana sensazione di pipì nell'uretra.
Chiedo a voi consiglio. Prostatite? Sclerosi del collo vescicale?
Vi chiedo solo di aiutarmi, sono anche caduto in depressione e sono in cura da due mesi.
gRAZIE
In poche parole, da gennaio 2010 ho problemi urinari fortissimi. Il tutto é iniziato con una esitazione minzionale che sul momento non mi ha dato grosse preoccupazioni, pensando fosse una cosa che poteva succedere.
Invece, da lì, l'inferno. La cosa é peggiorata enormemente, non sono più riuscito a urinare come prima, ho sempre avuto difficoltà e una volta urinato sentivo come un incompleto svuotamento e sono aumentate anche le minzioni nella giornata, raggiungendo le 10-11 volte. In più prima il testicolo sinistro poi il destro si gonfiavano del tutto insolitamente mentre cercavo di avere un'erezione. Ho fatto un esame delle urine, urocultura ed ecografia dell'addome per valutare il residuo post minzionale. Ebbene, analisi tutte negative, e nessun residuo post minzione, prostata tutto ok, niente da segnalare. Pensando fosse un fattore psicologico, il mio medico mi disse di stare tranquillo e prendere per precauzione un levoflaxocin e un antiinfiammatorio, il danzen. La settimana successiva (primi di febbraio 2010) la situazione pareva essersi risolta. Invece era l'inizio del calvario, la difficoltà a urinare riprese e fu più violenta, tanto che andai da un urologo pensando a stenosi: ma dopo avermi infilato un catetere e non aver ravvisato alcun ostacolo, anche l'ipotesi stenosi venne accantonata. A quel punto iniziarono a sorgere anche problemi intestinali: sono sempre stato stitico, ma la frequenza delle defecazioni aumentò, e iniziò ogni giorno a darmi fastidio anche il colon, con fitte dolorose. La cosa strana è che il mio urologo non pensava affatto avessi qualcosa, la riconduceva a somatizzazione.
Incredibilmente per un lungo periodo di quest'estate la situazione migliorò. Non tornai come prima, ma riuscii comunque a riprendere fiducia. Ma a settembre nuovamente daccapo, stavolta provocandomi serie conseguenze: la libido é a zero, l'erezione è strana e alterata( è come se si fosse irrigidito il tronco) e non riesco più a provare piacere, anche per la strana sensazione di pipì nell'uretra.
Chiedo a voi consiglio. Prostatite? Sclerosi del collo vescicale?
Vi chiedo solo di aiutarmi, sono anche caduto in depressione e sono in cura da due mesi.
gRAZIE
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Gentile utente,
un medico online può fare poco, se non cercare di dare fiducia e di spronare a cercare la soluzione.
Per cui il consiglio è di recarsi dal suo urologo e di rimettere sul tavolo i suoi disturbi e tutto quello che è gia stato fatto per eventualmente decidere una terapia o un approfondimento diagnostico.
Cordialmente
un medico online può fare poco, se non cercare di dare fiducia e di spronare a cercare la soluzione.
Per cui il consiglio è di recarsi dal suo urologo e di rimettere sul tavolo i suoi disturbi e tutto quello che è gia stato fatto per eventualmente decidere una terapia o un approfondimento diagnostico.
Cordialmente
Michelangelo Sorrentino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 10/06/2011.
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