Formazione ipodensa rene destro

Gentili medici,
alla ECOGRAFIA addominale ho avuto questo responso:

Formazione rotondeggiante 4cm diam. settori supero-anteriori a stretto ridosso porzioni posteriodi del lobo dx epatico, solida, lievemente ecogena con piccola porzione interna iperecogena diam. 10mm., da valutare con TAC.

TAC addominale
In corrispondenza del terzo superiore del rene di destra si evidenzia FORMAZIONE IPODENSA asviluppo estrinseco, rotondeggiante, 4 cm. circa, contorni regolari, assume tenuemente il mezzo di contrasto in fase venosa, riferibile verosimilmente a processo produttivo. Si consiglia RMN per ulteriore valutazione.

Non descrivo il resto, e' OK (non algerazioni, vena porta ok, via biliare anche, ecc.); solo segni di steatosi epatica (dovuto a farmaci presi per altre questioni e/o dieta).

chiedo gentilmente quanto segue; eventualmente spedisco anche copia della lastra TAC, dalla quale si vede che l'estensione diciamo della formazione e' verso l'esterno e non verso l'interno del rene, formante una specie di bozzo comunque radicato nel rene.

Informalmente mi hanno detto che potrebbe essere un oncocitoma, ma la dd non sembra facile; ho letto molto in internet e le possibilita' che sia qualcosa di diverso anche non benigno sono tante.

Chiedo, qualsiasi cosa sia, se trovandosi al terzo superiore sia rimuovibile in nefrectomia parziale con laparoscopia, sarebbe l'ideale....

grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
da come sono riportati i referti è una neoformazione che va asportata; bisogenrà valutare la possibilità di asportazione del solo tumore ovvero la tumorectomia con risparmio del parenchima renale residuo (ma questo lo si può decidere vedendo con precisione la sequenza delle scansioni TC e della RMN); la tumorectomia può essere chirurgica, laparoscopica o robotica retroperitoneale o transperitoneale il tutto dipendente dalle preferenze e dalla esperienza del chirurgo verso l'una o l'altra tecnica. Non escludibile la asportazione radicale di tutto il rene.

Cordiali saluti
Gino Scalese