Prostatite cronica non batterica

salve, ho 30 anni, da circa 10 anni mi è stata diagnosticata una prostatite cronica non batterica. Inizialmente tale patologia dava un unico sintomo abbastanza sopportabile, ma fastidioso, che era quello della frequente esigenza di urinare durante il giorno. Questo sintomo si è protratto per anni fino a circa i 27 anni, allorquando sono insorti altri sintomi ben più fastidiosi, quali il dolore prostatico, periodico e che puo durare dalla settimana sin'anche a mesi ininterrottamente ed inoltre dolori ai testicoli e talvolta alla punta del pene. Da premettere che sin dall'inizio della diagnosi della patologia ho avuto la premura di curarmi con antibiotici, alfalitici, antinfiammatori ecc senza mai giungere alla soluzione del problema, anzi, ho notato ahimè un peggioramento della situazione sopraggiungendo infine il sintomo dell'assenza di desiderio sessuale. Pur avendo fatto esami urodinamici, uroflussimetrie, cistografia retrogada minzionale, ecografie trans-rettali, purtroppo è ancora ignota l'origine del problema. Da questi esami risulta anomalo la potenza del flusso (13cc/s) delle urine che è abbastanza debole nonostante l'assunzione degli alfalitici (primo ciclo con mittoval, ora sto assumendo omnic), è una prostata ingrossata con presenza di numerose calcificazioni. Avendo cambiato nel corso degli anni più volte urologo, ho riscontrato negli stessi una discordanza di pareri circa l'opportunità di effettuare una cistoscopia e vorrei sapere se secondo voi sarebbe necessario fare questo tipo di accertamento. Purtroppo dopo tutti questi anni di cure senza successo mi trovo inoltre ad affrontare anche problemi quali perdita dell'erezione durante il rapporto o totale assenza di essa sin dall'inizio nonostante gli stimoli sessuali. Tra l'altro ho notato (ma questo già da anni) che non ho erezioni al risveglio e neanche durante il sonno. Premetto che durante i primi anni della malattia e fino a qualche tempo fa avevo un'erezione molto buona e soddisfacente tant'è che avevo erezioni anche solo abbracciando la partner e ancor prima di baciarci. Nonostante ciò ho un forte dubbio che non ho mai finora acclarato agli urologi che mi hanno seguito in questi anni; sin da piccolo ho sempre avuto la sensazione che qualcosa non andasse per il verso giusto, in quanto ad un certo punto della crescita, e onestamente non so collocare temporalmente quando e in seguito a cosa ciò sia potuto accadere, ho notato che d'improvviso non avevo più erezioni quando mi si presentava una situazione eccitante tipo la visione in tv di immagini pornografiche o comunque qualsiasi altra situazione del genere. La cosa mi ha fortemente preoccupato perchè notavo la differenza rispetto a prima, ma ho trascurato il tutto quando poi mi sono fidanzato e non avevo problemi di erezione. Penso però che un'anomalia della funzione erettile ci sia che mi trascino sin da piccolo che possa essere questa l'origine della prostatite. Cosa ne pensate? spero in una vostra risposta!! grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
gentile utente prima di tutto la necessita della cistoscopia va valutata se all' ecografia appare una vescica con pareti ispessite " da sforzo" o se è presente un residuo post minzionale, questi due casi indicherebbero che esiste un ostruzione.
per quanto rigurada il problema sessuale molto spesso la prostatite è associata a problemi sessuali

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
salve, innanzitutto grazie della risposta e della rapidità della risposta! Le sottopongo a questo punto, per essere più precisi, l'esito dell'ultima ecografia trans-rettale:
Vescica fisiologicamente distesa senza alterazioni della linea parietale né immagini patologiche endoluminali. Prostata simmetrica, di dimensioni aumentate (d.tr.cm.4,7, d.long. cm. 4,7, d.ap. cm 2,4, voluime 29 cc. circa. Diffuso addensamento "a chiazze" come per condizione di edema da flogosi cronica. Presenza di zolle sclerocalcifiche in sede intraghiandolare e periuretrale. Porzione mantellare di spessore normale senza immagini da riferire a patologia nodulare. Capsula integra. Vescicole dissociabili e d'aspetto normale: Residuo postminzionale di circa 20 cc.
L'urologo mi suggeriva di fare delle applicazioni di laser prostatitici per ridurre le dimensioni della prostata, cosa ne pensa?
Ma la cosa che più mi assilla, e che credo sia l'origine di tutto ciò, e che, come le dicevo è una cosa che mi trascino sin dall'età prepuberale quando all'improvviso ho notato un deficit erettivo probabilmente dovuto a qualche trauma non so di che natura e che col tempo mi ha causato questa prostatite. Cosa ne pensa di questa cosa? Io penso che più che curare la prostatite si debba indagare su questa cosa, infatti ho intenzione di parlarne all'urologo alla mia prossima visita.
La ringrazio anticipatamente per la risposta, cordialità.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
gentile utente sul discorso del laser per ridurre la prostata a meno che non si sottoponga ad una resezione non penso che sia possibile.
sul discorso erettivo invece va verificato apputno se esiste qualche deficit di tipo vascolare o ormonale
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