-come dovrei comportarmi, vista la presenza di calcoli, quanto a

buongiorno.
ho 30 anni. negli ultimi mesi ho sofferto di disturbi alle vie urinarie. attraverso diverse visite e ecografie mi è stato diagnosticato: modeste calcificazioni non preoccupanti, da monitorare annualmente, in un testicolo e varicocele di II grado nello stesso testicolo; prostatite; sospetta ureaplasma (sospetta perché lo spermiogramma ha dato esito negativo, ma un tampone prelevato alla mia ragazza ha dato esito positivo, e dopo un ciclo di trattamento con zitromax i sintomi -bruciore, stimolo frequente- sono quasi del tutto spariti).
l'ultima visita urologica con ecografia dell'addome ha rilevato: "vescica mediana distesa a contenuto ecoprivo; RPM assente; prostata di circa 33 cc di volume; reni in sede nella norma per dimensioni: si segnalano a sx due piccoli calcoli, il maggiore al terzo medio di circa 6 mm di diametro; si consiglia RX diretta addome ed esami urine".
ho già effettuato l'esame delle urine, il cui esito mi pare del tutto negativo (peso spec 1020, color giallo oro, assenza di proteine, glucosio, acetone, bilirubina, emoglobina, emazie, leucociti, urobilinogeno, nitriti).
vi chiedo:
-la prostata è normale per dimensioni o è tuttora ipertrofica?
-come dovrei comportarmi, vista la presenza di calcoli, quanto a: assunzione di liquidi; dieta; assunzione di calcio (un fisiatra mi ha prescritto integratori per velocizzare la calcificazione ossea dopo una frattura).
-quale terapia e quali sintomi si possono prevedere vista la presenza, posizione e dimensione dei calcoli.
-visto l'esito dell'esame delle urine, è necessario che esegua anche l'rx addominale (che potendo eviterei, avendo letto che serve una preparazione con lassativi che in molti mi dicono essere dolorosa)? e nel caso è l'esame più indicato?
grazie.