Una piccola ernia adiposa

Gentile dottore,
in seguito a visita urologica e relativa ecografia per un dolore al testicolo dx (poi -pare- risoltosi da sè), mi sono state diagnosticate 2 piccole ernie: «Si segnala in sede inguinale sx una piccola ernia adiposa con porta di circa 5 mm evidente con la manovra di Valsalva. Anche a dx si osserva una piccola ernia adiposa di dimensioni lievemente più rilevanti con porta di circa 10 mm. A riposo, in clinostatismo le estroflessioni erniarie non si rilevano».
Sia l'urologo che l'ecografo mi hanno consigliato di non intervenire trattandosi di 2 ernie piccole. Volevo avere conferma di tale indirizzo, sapere se posso continuare a fare sport (nuoto e corsa), avere precauzioni particolari (slip particolari?), ogni quanto effettuare controlli specialistici e che tipo di problemi posso eventualmente avere lasciando le cose come stanno.
Grazie molte e cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
La diagnosi di ernia va fatta sulla base dei rilievi clinici (visita del Chirurgo).
L'ecografia non raramente tende a sovrastimare presenza e dimensioni di ernie.
Non è razionale alla sua età limitare le proprie attività fisiche nella speranza di evitare la progressione di un'ernia che, se esistente, sarà inevitabile. I mezzi di contenzione sono del tutto inutili.
E' opportuno un controllo clinico (visita) tra un paio di mesi e, solo se raccomandato dal Chirurgo, in tempi successivi.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Gentile dott. Piscitelli,
innazitutto la ringrazio per la risposta anche immadiata.

Lei mi ha consigliato una richiesta di controllo clinico diretto da parte di un chirurgo: si riferisce ad un Chirurgo Generico per questo tipo di problematiche?
Se non esitono casi di ernie che, sebbene piccole, non "progrediscono", l'intervento sarà dunque inevitabile qualora venisse accertata?

Grazie ancora.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Il Chirurgo Generale è lo specialista di riferimento in questo caso.
In realtà non esiste un limite definito tra normalità anatomica (l'anello inguinale è una regione fisiologicamente cedevole) e la presenza di protrusioni erniarie. E l'ecografia tende ad amplificare la prima possibilità, stressando questo limite con alcune manovre (Valsalva).
Ecco perché in casi come il suo la valutazione clinica periodica è necessaria.
Il Chirurgo possiede una "sensibilità anatomica" maggiore per poter discernere il fisiologico dal patologico.
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Utente
Utente
Gentile dott. Piscitelli,
dopo lo "scambio" di messaggi di cui sopra (maggio 2011), non avevo più riscontrato il dolore al testicolo dx che invece adesso (luglio 2011) è ritornato.
Il medico curante mi ha allora prescritto:
- visita chirurgica generale per ernie inguinali
- ecografia dell'addome inferiore
- ecodoppler vasi spermatici per sospetto varicocele
In attesa, mi ha anche consigliato l'uso di PATROL come antidolorifico (non potendo prendere Fans) che inizierò oggi.
Il dolore costante che mi è ripreso al testicolo dx può dipendere dall'ernia inguinale o da elementi dell'addome o, ancora, da eventuali varicocele? (la visita urologica e conseguente ecografia non avevano però diagnosticato nulla di particolare in questo senso). In altre parole, gli esami adesso prescritti sono "corretti" e il dolore può dipendere da situazioni evidenziabili da tali esami o dovrei fare anche altro? Grazie per l'attenzione e la cortesia delle sue risposte, ma inizio ad essere preoccupato (il dolore è costante) e con l'estate incominciata vorrei essere sicuro di prenotare gli esami del caso per non dover rimandare su più periodi.