Lieve stenosi causata da lichen?
Salve, ho 23 anni, da qualche tempo mi sono accorto che dopo aver urinato 1-2 gocce fuoriescono dopo un minuto. Ho letto di consulti passati e sono subito andato a fare una visita urologica. L'urologo mi ha dato una diagnosi, ma sinceramente non ho afferrato bene quel che mi è stato comunicato. Circa 4 anni fa mi sono circonciso per una fimosi serrata. Fimosi serrata che si è creata successivamente ad un lichen così come mi ha comunicato l'urologo. Ora nel visitarmi l'urologo ha notato la presenza di parti di pelle più chiare sostenendo che anche quelle parti di pelle dovevano essere asportate (ragion per cui a suo parere l'operazione di circoncisione è stata effettuata male). Quindi vi dico che mi ha detto o quel che ho capito. A quanto pare è presente ancora questo lichen che può aver creato una lieve stenosi dell'uretra.
Mi ha prescritto Aureomicin 3% da applicare alla sera su tutto il glande e da risciacquare il mattino seguente, per 5 giorni, e nel caso il problema dovesse aumentare tornare da lui per fare un esame dell'uretra. Vi chiedo alla luce di quel che ho scritto che so essere molto confuso, secondo voi, vista anche la cura prescritta, il problema può evolversi? Cioè questa difficoltà ad espellere solo pochissime gocce di pipì potrebbe diventare difficoltà ad espellerne molta? C'è da dire che quando urino non ho alcun tipo di bruciore e nessuna difficoltà.
Vi ringrazio in anticipo e vi chiedo scusa per questa serie sconnessa di informazioni che vi ho fornito.
Mi ha prescritto Aureomicin 3% da applicare alla sera su tutto il glande e da risciacquare il mattino seguente, per 5 giorni, e nel caso il problema dovesse aumentare tornare da lui per fare un esame dell'uretra. Vi chiedo alla luce di quel che ho scritto che so essere molto confuso, secondo voi, vista anche la cura prescritta, il problema può evolversi? Cioè questa difficoltà ad espellere solo pochissime gocce di pipì potrebbe diventare difficoltà ad espellerne molta? C'è da dire che quando urino non ho alcun tipo di bruciore e nessuna difficoltà.
Vi ringrazio in anticipo e vi chiedo scusa per questa serie sconnessa di informazioni che vi ho fornito.
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Gentile utente,
purtroppo, questi sono i classici casi di patologie Venereologiche affrontate con la terapia chirurgica, senza probabilmente passare dallo specialista di riferimento per tale patologia.
Scommetto che lei, nelle visite e nelle prosecuzioni terapeutche, non abbia mai visitato questo tipo di specialista.
Le Significo quanto segue:
- Il Lichen sclerosus, è una patologia autoimmunitaria complessa, può interessare NON solo il prepuzio (la porzione di pelle interessata dall'intervento che ha effettuato)
- tale patologia, se non curata con terapie di elezione, può inesorabilmente proseguire il suo decorso, andando ad interessare le porzioni viciniore della pelle dell'asta, il glande stesso e purtroppo, anche l'uretra ed il suo pavimento pluristratificato interno.
Pertanto, pensare di risolvere una situazione così complessa con un approccio chirurgico d'emblèe è, a mio avviso, per dirla in termini eufemistici "estremamente ottistico"
Ancora, non credo all'affermazione del Collega, che imputa ad un incompleto intervento di postectomia la manifestazione attuale: essa potrebbe essere - e lo dico sempre in termini non vincolanti vista la sede telematica - la naturale prosecuzione della manifestazione patologica licheniena.
Nel Lichen sclerosus è - per esperienza diretta e per metanalisi scientifiche internazionali - necessaria la terapia medica, la quale incide in termini significativi ogni fase della patologia.
pertanto, credo che abbia ben afferrato il mio consiglio di rivolgersi senza ulteriori indugi allo specialista Venereologo, che è l'esperto di cute e mucose gentiali e sicuramente di questa patologia.
Ho scritto molti consulti attorno al Lichen sclerosus: se ha qulche minuto e un pò di pazienza potrà trovarne linkando sul mio nome nella colonna a sinistra.
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
purtroppo, questi sono i classici casi di patologie Venereologiche affrontate con la terapia chirurgica, senza probabilmente passare dallo specialista di riferimento per tale patologia.
Scommetto che lei, nelle visite e nelle prosecuzioni terapeutche, non abbia mai visitato questo tipo di specialista.
Le Significo quanto segue:
- Il Lichen sclerosus, è una patologia autoimmunitaria complessa, può interessare NON solo il prepuzio (la porzione di pelle interessata dall'intervento che ha effettuato)
- tale patologia, se non curata con terapie di elezione, può inesorabilmente proseguire il suo decorso, andando ad interessare le porzioni viciniore della pelle dell'asta, il glande stesso e purtroppo, anche l'uretra ed il suo pavimento pluristratificato interno.
Pertanto, pensare di risolvere una situazione così complessa con un approccio chirurgico d'emblèe è, a mio avviso, per dirla in termini eufemistici "estremamente ottistico"
Ancora, non credo all'affermazione del Collega, che imputa ad un incompleto intervento di postectomia la manifestazione attuale: essa potrebbe essere - e lo dico sempre in termini non vincolanti vista la sede telematica - la naturale prosecuzione della manifestazione patologica licheniena.
Nel Lichen sclerosus è - per esperienza diretta e per metanalisi scientifiche internazionali - necessaria la terapia medica, la quale incide in termini significativi ogni fase della patologia.
pertanto, credo che abbia ben afferrato il mio consiglio di rivolgersi senza ulteriori indugi allo specialista Venereologo, che è l'esperto di cute e mucose gentiali e sicuramente di questa patologia.
Ho scritto molti consulti attorno al Lichen sclerosus: se ha qulche minuto e un pò di pazienza potrà trovarne linkando sul mio nome nella colonna a sinistra.
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta, devo dirle che sono alquanto preoccupato. Sinceramente non so se in zona da me esiste uno specialista Venereologo e come lei afferma non ho mai fatto una visita specialistica presso uno di essi. Mi sono limitato al tempo della mia fimosi ad andare da un Dermatologo il quale mi ha consigliato la circoncisione d'obbligo. Ho effettuato all'epoca anche un tampone uretrale risultato negativo, ma non so se può c'entrare qualcosa.
La prego di aiutarmi ulteriormente, la cura che mi è stata prescritta qualche giorno fa dall'urologo è necessaria? Lui cos'ha notato alla sola vista che gli ha fatto pensare ad un Lichen Sclerosus? Vale a dire come posso rendermi conto io e descriverle quel che vedo e se c'è l'esistenza di tale patologia? Se v'è la presenza di tale patologia, è curabile? dal fastidio da me descritto, cioè solo la difficoltà di espellere 2 gocce di pipì, secondo lei la malattia è in stato avanzato?
L'urologo accennava anche a delle parti bianche che dovevano essere d'altro colore, queste parti sono sul glande? Le dico ciò perchè il mio glande non è tutto di colore rosato ma ha delle zone più chiare quasi biancastre sulla zona destra dell'uretra.
Le chiedo anche, ma la patologia si può trasmettere mediante rapporti sessuali che io ho avuto con la mia ragazza sempre in modo non protetto ?
Grazie mille per la sua disponibilità.
La prego di aiutarmi ulteriormente, la cura che mi è stata prescritta qualche giorno fa dall'urologo è necessaria? Lui cos'ha notato alla sola vista che gli ha fatto pensare ad un Lichen Sclerosus? Vale a dire come posso rendermi conto io e descriverle quel che vedo e se c'è l'esistenza di tale patologia? Se v'è la presenza di tale patologia, è curabile? dal fastidio da me descritto, cioè solo la difficoltà di espellere 2 gocce di pipì, secondo lei la malattia è in stato avanzato?
L'urologo accennava anche a delle parti bianche che dovevano essere d'altro colore, queste parti sono sul glande? Le dico ciò perchè il mio glande non è tutto di colore rosato ma ha delle zone più chiare quasi biancastre sulla zona destra dell'uretra.
Le chiedo anche, ma la patologia si può trasmettere mediante rapporti sessuali che io ho avuto con la mia ragazza sempre in modo non protetto ?
Grazie mille per la sua disponibilità.
[#3]
Utente
Ho riferito il tutto al mio medico di fiducia, il quale mi ha consigliato di fare una visita ed una biopsia presso l'IDI a Roma. Mi ha anche riferito che questa patologia nei casi precedenti che ha mandato lì viene curata con dosi massicce di cortisone.
Vi chiedo il centro IDI a Roma è un buon centro presso cui fare tutte gli esami del caso?
La cura che prescrivono, quindi cortisone, è la prassi per curare questa patologia?
Grazie.
Vi chiedo il centro IDI a Roma è un buon centro presso cui fare tutte gli esami del caso?
La cura che prescrivono, quindi cortisone, è la prassi per curare questa patologia?
Grazie.
[#4]
Il Lichen sclerosus non è una patologia sessualmente trasmissibile.
il cosrtisone può essere eventualmente impegnato nella prima fase d'approccio alla patologia ma non è assolutamente l'unico farmaco per tale problema, nè il suo impiego prevede dosi massive.
il venereologo è un dermatologo che cura peculiarmente l'aspetto delle patologie mucosali e cutanee dell'ambito genitale: la specializzazione è pertanto dermatologia e venereologia.
per tutto il resto non potendola vedere, mi è impossibile stabilire alcun nesso serio, nè stabilire in che stato si trova la sua malattia.
La raccomandazione è la medesima : visita venereologica: ovunque deciderà di farla (anche nella sua regione, naturalmente).
Carissimi saluti ed in bocca al lupo.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
il cosrtisone può essere eventualmente impegnato nella prima fase d'approccio alla patologia ma non è assolutamente l'unico farmaco per tale problema, nè il suo impiego prevede dosi massive.
il venereologo è un dermatologo che cura peculiarmente l'aspetto delle patologie mucosali e cutanee dell'ambito genitale: la specializzazione è pertanto dermatologia e venereologia.
per tutto il resto non potendola vedere, mi è impossibile stabilire alcun nesso serio, nè stabilire in che stato si trova la sua malattia.
La raccomandazione è la medesima : visita venereologica: ovunque deciderà di farla (anche nella sua regione, naturalmente).
Carissimi saluti ed in bocca al lupo.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
[#5]
Utente
Il mio medico, ha sentito l'urologo che mi ha visitato il quale gli ha riferito che è presente uno stato lichenoide ma la cosa non è in stato avanzato a suo parere e va trattata per tenerla a bada.
In più stamane in ospedale ho riferito al dermatologo di turno quale sia il problema per fare una prima visita domani stesso (purtroppo non credo vi siano venereologi in zona e questo è il modo più veloce per avere un primo consulto dermatologico) ed egli mi ha comunicato che non è nulla di preoccupante e che si risolverà sicuramente.
Vi prego di rassicurarmi ulteriormente, quanto di vero c'è tra le parole del dermatologo?
Faccio bene a chiedere per lo meno un primo parere al dermatologo anche se egli non dovesse essere specializzato in venereologia?
La biopsia è pratica da farsi sempre per questa patologia? Oppure dal giudizio visivo che avrà lo specialista si può decidere se farla o meno?
Grazie infinitamente, mi è di grande aiuto e supporto sia scientifico che morale.
In più stamane in ospedale ho riferito al dermatologo di turno quale sia il problema per fare una prima visita domani stesso (purtroppo non credo vi siano venereologi in zona e questo è il modo più veloce per avere un primo consulto dermatologico) ed egli mi ha comunicato che non è nulla di preoccupante e che si risolverà sicuramente.
Vi prego di rassicurarmi ulteriormente, quanto di vero c'è tra le parole del dermatologo?
Faccio bene a chiedere per lo meno un primo parere al dermatologo anche se egli non dovesse essere specializzato in venereologia?
La biopsia è pratica da farsi sempre per questa patologia? Oppure dal giudizio visivo che avrà lo specialista si può decidere se farla o meno?
Grazie infinitamente, mi è di grande aiuto e supporto sia scientifico che morale.
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Utente
Gentile Dott. Laino, le volevo comunicare l'esito della visita dermatologia effettuata stamane. A quanto pare non ci sta nessun lichen sclerosus. Il dermatologo ha solo parlato di disidratazione del glande ( non ricordo se ha anche usato il termine ipertrofia). Mi ha prescritto un detergente intimo oleoso ed un gel da applicare al bisogno. Mi ha anche comunicato che con queste applicazioni il glande dovrebbe riacquistare il suo colore solito (quindi la scomparsa del pallore che ho da quando mi sono circonciso 4 anni fa) e soprattutto il meato dovrebbe rilassarsi nuovamente evitando così quella difficoltà di espulsione delle ultime goccioline di pipì.
La prego di togliermi gli ultimi dubbi, lo so che non è bello star sempre in dubbio nonostante si abbia avuto già il parere di uno specialista, ma mi sono preoccupato abbastanza.
Quel pallore del glande può non esser stato causato dal LS?
Uno specialista, è sempre in grado di vedere se v'è la presenza di LS? Quindi sottoponendolo a quella speciale lampada con la quale si pratica la visione, lo individua sempre?
Grazie mille.
La prego di togliermi gli ultimi dubbi, lo so che non è bello star sempre in dubbio nonostante si abbia avuto già il parere di uno specialista, ma mi sono preoccupato abbastanza.
Quel pallore del glande può non esser stato causato dal LS?
Uno specialista, è sempre in grado di vedere se v'è la presenza di LS? Quindi sottoponendolo a quella speciale lampada con la quale si pratica la visione, lo individua sempre?
Grazie mille.
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volendo escludere un coinvogimento uretrale della patologia lichen direi sarebbe utile eseguire un'uroflussometria ed una ecografia pelvica con valutazione del residuo post minzionale per iniziare
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.3k visite dal 19/11/2007.
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