Possibile prostatite? - dolori e difficolta' al momento della ejeculazione

Buongiorno,

Gentilmente vorrei sottoporvi il mio problema.

Ho 30 anni ed non avevo mai avuto prima d'ora problemi all'apparato uro-genitale (spero che questo sia il nome giusto).

Giorno 1 _ La prima volta che ho riscontrato il problema e' stato poco prima della ejeculazione. Praticamente ho iniziato a sentire un po di dolore/scossa a livello addome (all'altezza della prostata/vescica) ma una volta effettuata la ieculazione tutto a posto.
Unica cosa da notare un po' di bruciore nel "dotto"(non sono sicuro del giusto nome) all'interno del pene da cui esce l'urina e lo sperma.
Questo leggero bruciore prima non era presente. Sintomo leggerissimamente fastidioso.

Giorno 2 _ Giorno seguente prima della eiaeculazione dolore maggiore e maggiore difficolta di completare la ejeculazione visto il dolore, ma comunque completata.
Stesso ripetersi del sintomo lontanamente fastidioso di bruciore nel "dotto" del pene + sensazione di indolezimento e pressione a livello addome (all'altezza della prostata/vescica).

Giorno 3 _ Terzo giorno dolore atroce prima della ejeculazione interrotta visto il dolore ma poi completata anche se con grande difficolta visto il dolore (comunque nessun problema di erezione una volta superato il dolore). In questo caso il dolore/scossa e' andato dall zona addominale fino al pene.

Il quarto giorno sono poi fortunatamente giunto in Italia in quanto per lavoro al momento sono all'estero in una zona dove le strutture mediche praticamente non esistono e quelle esistenti non sono affidabili. Purtroppo sono riuscito a rimanere in Italia solo per due giorni ed a consulatre solo la guardia medica e successivamente appena e' stato disponibile il mio medico di base.

Mi sono stati ordinati degli antibiotici (Augmentin) ed ho fatto una cura di 7 giorni (875 mg + 125 mg due volte al giorno).
Alla fine della cura le cose sembravano tornate quasi all normalita' nel senso che i dolori erano finiti prima della ejeculazione.

A distanza di una settimana dalla fine della cura il problema e' riapparso come in "Giorno 1" (all'inizio del problema).
Ora sono all'estero ed il mio medico di base mi aveva dato una scorta di antibiotici (levoxacin 250 mg 2 scatole per un totale di 10 pastiglie)ed in piu dovrei avere Augmentin sufficiente per due - tre giorni ed eventualmente posso farmi spedire delgi antibiotici dall'italia).
Quindi ho iniziato ancora a prendere gli antibiotici 4 giorni fa ed ora sembra incominci ad andare meglio.

Inoltre non so se sia collegato a questo problema, ma il mio medico di base mi ha anche detto di bere molta acqua (almeno due litri); e' quindi un problema collegato anche ai reni?

Specifico che escluderei di avere contratto malattie da rapporti sessuali in quanto nell'ultimo anno e mezzo non ho avuto ne' rapporti sessuali occasionali ne' una ragazza.

Mi e' stato detto che questo problema potrebbe essere una prostatite.
Se saro' in grado di consultare un andrologo solo a Gennaio/Febbraio sara' troppo tardi?


UN' ULTIMA MOLTO IMPORTANTE QUESTIONE:
Ora mi sento meglio, nel senso che la ejculazione non mi procura alcun dolore anche se comunque sento come dire che c'e stato qualcosa prima, un po come la sensazione di quando un raffreddore e' appena finito.
Ho fatto 7 giorni di trattamento antibiotico con Augmetin. Poi nulla per 7 giorni. Poi alla ricomparsa del problema ho fatto altri quattro giorni di antibiotico con levoxacin fino ad arrivare ad oggi.
Per quanto dovrei continuare con gli antibiotici?


Se vorrete rispondermi grazie mille in anticipo.

Cordialmente,
M
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Sig. M,Le consiglierei,a distanza,di evitare la masturbazione giornaliera,in quanto,probabilmente,é (o é stato) affetto da prostatite e,quindi,non é corretto stimolare nevroticamente un apparato presumibilmente infiammato.In secondo luogo eviterei di abusare con le terapie antibiotiche in quanto potrebbe andare incontro a problemi di colite,il che complicherebbe il quadro.Infine La invito a seguire una dieta che NON comprenda pepe,peperoncino, spezie,insaccati,formaggi grassi,alcool,superalcolici,caffé (non più di 2/die).Ci aggiorni,se ritiene.Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
[#3]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Cari Dott. Pierluigi e Pozza,

Vi ringrazio per i vostri utili consigli.

Riguardo al terzo punto della sua risposta, il cibo, posso dirle che ho avuto anche altri problemi per via dell'alimentazione ed i cibi che lei ha indicato erano praticamente la base della mia alimentazione.
Ora sto convertendo il tutto ad una alimentazione molto piu' equilibrata.
Sembra che il detto "Siamo quello che mangiamo" incominci ad avere una certa rilevanza nel mio caso.
Se continuo a mangiare schifezze rischio di finire con uno "schifo" di salute.

Riguardo al secondo punto ho finito con il trattamento antibiotico in quanto le cose incominciano ad andare meglio, non ho piu dolore/indolenzimento ed ho recuperato quasi tutta la sensibilita' alle parti interessate con mio grande sollievo.

Riguardo al primo punto ho seguito fiduciosamente il suo consiglio riducendo gli "stimoli nevrotici" alla prostata.
Nella mia ignoranza la mia paura principale era di ritrovarmi senza alcuna sensibilita' alle parti interessate a distanza di tempo o con l'apparato ostruito o non funzionante senza neppure accorgermene.

Ancora grazie per il vostri utili consigli e supporto.
Cordialmente,
M

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