Prostatite cronica resistente abatterica?

Gentili Dottori,
vi scrivo in seguito a numerosi disturbi che mi porto dietro da circa 10 mesi e mi riferisco in particolare a: forte senso di tensione/dolore/bruciore perineale che nelle fasi più acute si estende anche all’ano e al gluteo sinistro, bruciore permanete nella parte bassa dell’uretra che si irradia al pene, spasmi perineali, talvolta parestesie peninee, sensazione di trafittura come fossero aghi, sgocciolamento post-minzionale.
La prostata nei numerosi esami digito rettali che ho eseguito è sempre risultata soffice al tatto, non congesta e non dolente, i diversi esami colturali (urinocoltura, spermiocoltura, tampone uretrale, addirittura metodica DNA-PCR) fatti nel tempo con ricerca di germi comuni, miceti, clamidia, micoplasma, ureaplasma, anticorpi clamidia sono sempre risultati negativi, Flussometrie ok (flusso max 22,8ml/s, tempo al flusso massimo 4 s.) residuo post-minzionale assente e anche le ecografie non hanno mai rilevato nessuna alterazione della ghiandola prostatica almeno fino ad oggi…

Inutili le numerose cure antibiotiche che ho eseguito in corso d’opera:

1) 14 giorni di Levoxacin 500mg + tauxib 90
2) 10 giorni di Bassado due volte al dì (8-20) + Keraflox 600mg alle 14
3) 14 giorni di Ciproxin 500 due volte al dì + Mictasone supposte per 15 giorni mattina e sera, qui sono stato benino a fronte di grossi disturbi al colon…
4) seguita da terapia di mantenimento: Danzen 1cp x 3 volte al dì per 20 giorni, Orudis supposte per 5 giorni, Pigenil 50mg 2 cp dopo colazione e dopo cena per 2 mesi.

In quanto reduce, da un anno, di un Seminoma al testicolo DX, oggi ho eseguito l'ecografia programmata dell'addome superiore e inferiore prevista dal follow-up e ne è venuto fuori questo risultato:

L’esame ecomatografico ha evidenziato il fegato di dimensione nei limiti ed ecotessitura parenchimale omogenea, con la sola evidenza di piccole immagini asoniche subcentimetriche di tipo cistico al lobo destro.
Vena porta di calibro regolare.
Via biliare principale non ectasica.
Pancreas regolare per morfologia ed ecostruttura.
Milza nei limiti.
I reni presentano dimensioni nei limiti, indice di differenziazione cortico-midollare bilatateralmente conservato ed ecoarchitettura parenchimale omogenea.
Fine microlitiasi prevalentemente a sinistra.
Assenza di ectasia calico-pielica.
La vescica appare distesa, a pareti regolari e senza formazioni vegetanti endolume.
La prostata, di forma conservata, presenta dimensioni nei limiti (28x25x37 mm) ed ecostruttura disomogenea, con visibilità, al lobo medio, di un’immagine anecogena a contorni ondulati, riferibile a fenomeni colliquativi su base flogistica, di circa 19x15 mm di dimensioni.

Esame delle urine:

LEUCOCITI: NEGATIVO - Itervallo di riferimento: NEG: < 25/µL
NITRITI: NEGATIVO
pH 5,0 - Itervallo di riferimento: 5.0 - 7.0
PROTEINE: NEGATIVO - Itervallo di riferimento: NEG: <30 mg/dL
GLICOSURIA: NORMALE - Itervallo di riferimento: NORM: <25 mg/dL
CHETONI: NEGATIVO - Itervallo di riferimento: NEG: < 5 mg/dL
UROBILINOGENO: NORMALE - Itervallo di riferimento: NORM: < 1 mg/dL
BILINOGENI: NEGATIVO - Itervallo di riferimento: NEG: < 0.5 mg/dL
ERITROCITI 10 - Itervallo di riferimento: NEG: < 10/µL
DENSITA' 1.020 - Itervallo di riferimento: 1.012 - 1.027
ASPETTO LIMPIDO
COLORE PAGLIERINO
SEDIMENTO URINARIO: RARI ERITROCITI - RARI LEUCOCITI
URINOCOLTURA NEGATIVO

Markers
BHCG = 1,0 - Intervallo di riferimento 0-2,6 mUI/mL
AFP = 2,4 - Intervallo di riferimento 0-6 ng/mL
PSA = 0.628 - Intervallo di riferimento 0-4 ng/mL

Questa volta, a differenza delle altre, la prostata non è apparsa intatta come in precedenza anzi è ben caratterizzata da quest'area anecogena nemmeno tanto piccola.
Il medico ecografista più che altro si è un pò meravigliato delle dimensioni della ghiandola che risultano perfettamente nella norma, anzi piccola a fronte di quest’area ben distinta e delineata.
In ogni caso mi consigliava una terapia antibiotica con Ciproxin 2 volte al dì e Zetamicin 150 una volta al dì per 7 giorni, 1 supposta di Mictasone la sera, Zirfos bustine e Betotal Plus per proteggere il tratto gastroenterico.
Sarei felice di leggere una vostra opinione in merito su questa tormentata vicenda che non sembra più aver fine e che insieme al resto delle mie problematiche grava ulteriormente sul mio stato psico-fisico.

Ringrazio infinitamente tutti per l'attenzione.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore

La prostatite cronica ha un decorso suabuto con fasi di acuzie in periodi particolarmente stressanti come nel suo caso, la terapia che sta facendo è appropriata magari la faccia per più giorni almeno due settimane

Cordiali saluti

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

[#2]
Utente
Utente
Dottore grazie della risposta, quello che mi chiedo come è possibile il protrarsi di una condizione per così tanto tempo senza trarre giovamento?
Convivere con questi forti disturbi per 10 mesi ha abbassato di molto la mia qualità di vità rendendola per certi versi invalidante! E poi mi chiedo come è possibile che nei numerosi esami colturali che ho eseguito non viene mai evidenziato nulla?
C'è qualche altro esame che potrei fare utile allo scopo?

Grazie ancora dell'attenzione.

Cordialità.
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Non sono in grado di rispondere ma ,atteso che la continuità di cure è estremamente importante per un successo terapeutico,riformuli tali domande a chi la ha in cura.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signore,
come avrà letto la prostatite è non è una malattia ma un sintomo di un altra patologia pertanto per curarla è opportuno evidenziare la causa ed intervenire su di essa.
é inutile assumere antiinfiammatori, o fare 30000 esami, la cosa più importante è un attenta visita urologica con particolare attenzione alle sua storia anamenstica.
In modo tale da individuare una causa ed agire su di essa.
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
Utente
Utente
Gentili dottori,
mi piacerebbe capire meglio il significato dell'ecografia quando dice "con visibilità, al lobo medio, di un'immagine anecogena a contorni ondulati, riferibile a fenomeni colliquativi su base flogistica, di circa 19x15 mm di dimensioni"...di cosa si parla precisamente di una cisti o cos'altro?

L'ecografia transrettale che avevo eseguito il 15/05/07 aveva il seguente risultato

Prostata ai margini lisci, regolari: non si apprezzano alterazioni capsulari.
Diametro antero-posteriore cm 2.3
Diametro apice-base: cm 3.7
Diametro traverso cm: 3.6
Peso grammi 13
Ecostruttura nella norma

Leggo invece dall'attuale ecografia che le dimensioni di quest'area, che in precedenza non esisteva, non sono affatto piccole rispetto alla prostata stessa ed intanto in modo permanente avverto un dolore/bruciore in zona perineale che si irradia al pene che nemmeno gli antiinfiammatori riescono a placare.
Tutto questo desta in me preoccupazione oltre che disagio in quanto non vedo una risoluzione del problema che va avanti ormai quasi da un anno e che in maniera crescente è sempre peggiorato.
Non vorrei soprattutto che i miei disturbi dipendessero da una cisti utricolare o altro che da sintomi simili alla prostatite, patologia su cui i diversi urologi che ho consultato si sono focalizzati anche quando tutti gli esami di laboratorio erano negativi, le ecografie erano ok e le ispezioni digito rettali anche.

Grazie ancora dell'attenzione.

Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore

La zona colliquativa riferita nel refro ecografico è una zona di infiammazione , quindi le consiglio di non allarmarsi eccessivamente e continuare la terapia antinfiammatoria ed antibiotica.

Cordiali saluti

Patrizio Vicini
[#7]
Utente
Utente
Dott. Vicini,
grazie mille della risposta, vuol dire che l'area in questione tenderà ad assorbirsi una volta che l'infiammazione si sarà placata?

Cordiali saluti.
[#8]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Sicuramente!
[#9]
Utente
Utente
Gentile Dott. Vicini,
la ringrazio molto per l'interessamento e la rassicurazione, vorrei se mi è consentito un ultimo parere...il dott.ecografista sollevava un dubbio in merito all'immagine anecogena nel senso che in corrispondenza della regione del collo visualizza un immagine ipoecogena e suggeriva un eco transrettale per stabilire se c'e effettivamente una area anecogena o semplicemente ipoecogena per definire meglio la situazione.
Mi permetto di postare le immagini dell'ecografia e se è possibile, nei limiti del mezzo telmatico e della sua gentile disponibilità, dargli un occhiata per capire se realmente c'è la necessità di questo ennesimo esame.

http://home.tele2.it/lebowski/uro/eco_prostata_01.jpg

http://home.tele2.it/lebowski/uro/eco_prostata_02.jpg

La ringrazio infinitamente per l'attenzione.

cordialità
[#10]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Le immagine da lei inviate non sono visualizzabili motlo bene, comunque quella risposta pùo essere suggestiva di sclerosi del collo vescicale che per la diagnosi di certezza richiede ulteriori accertamenti, per tale motivo le consiglio di rivolgersi al suo urologo o andrologo di fiducia

Cordiali saluti
[#11]
Utente
Utente
Immaginavo una cosa del genere...la ringrazio per il tempo dedicatomi provvederò a sensibilizzare lo specialista in merito a questa problematica, intanto continuerò la cura antibiotica e antiinfiammatoria nella speranza che possa darmi qualche sollievo.

Cordiali saluti.
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