Residui cellulari hpv dopo dtc meato uretrale

Gentili medici,
Ho qualche dubbio che volevo chiarire con voi riguardo ai condilomi uretrali e la loro mutazione in eventuale carcinoma.

Più di un anno fa, ho eseguito una DTC al meato uretrale per l'eliminazione di un condiloma. L'area trattata da questa bruciatura era abbastanza vasta diciamo.

Ora non ho problemi ne di minzione, bruciori o cose varie. Tutto ok tranne che per l'aspetto del meato uretrale.
Si presenta di colore rosso/violaceo e sono presenti delle specie di piaghette molto ravvicinate di colore bianco/grigio, non su tutta la superficie della bruciatura ma solo in alcuni punti, comunque non simili al condiloma bruciato, ne rilevate. Non ho in ogni caso fastidi di nessun genere.

Posso dire che nel tempo queste piaghette non sono cresciute anche se il loro aspetto è leggermente "peggiorato" se vogliamo dire così.

I miei dubbi sono:
E' possibile che siano residui cellulari dell'Hpv che possano nel tempo evolversi in un eventuale carcinoma uretrale?
Come fare ad essere sicuri che non siano semplicemente residui cicatriziali? E potrebbero comunque esserlo?

Da un certo punto di vista per l'uomo è molto più difficile essere sicuri di queste cose anche perchè su questo argomento c'è una confusione generale veramente incredibile!

Vi ringrazio per la disponibilità!
Cordiali saluti.