Bruciore che non passa durante la minzione

salve, sono un ragazzo di vent' anni che ha un probema che non riesce a far passare. vi spiego brevemente il mio quadro clinico se cosi si puo chiamare. molti mesi fa ho avuto la clamidia curata e debellata. pochisimo dopo questa cura ho incominciato ad avere bruciori all' inizio della minzione. pensando a suggestione ho lasciato andare. successivamente ormai sicuro di avere qualcosa ho prima fatto 2 volte urinocoltura e poi un tampone uretrale entrambi negativi. successivamente ho contattato un urologo poichè il mio medico di base mi ha consigliato cio. l urologo mi ha detto di eliminare determinati cibi dalla mia dieta e mi ha prescritto spermiocoltura ed esame di stamey. essi come tutti gli altri sono risultati negativi. durante questo periodo ho fatto cure con antibiotici a largo spettro di cirpoxin 10 gg e tavoclan (forse aveva un nome diverso ma simile) per 10gg. naturalmente gli esami li ho fatti fuori da queste due cure per non intaccare gli esami. ad oggi dopo piu di sei mesi ho ancora questo unico problema. dico unico poichè non ho nessun altro tipo di problema sia ad eiculare sia di sange nelle urine sia di pesantezza e di sensazione di dover ancora urinare. so che i vostri consulti consigliano spesso di seguire l urologo ma io sono molte scettico sul fatto che aspettare ( poi magari peggiori ) si per adesso la soluzione migliore. ho bisogno proprio di un consulto. devo cambiare urologo? gli chiedo e intnato chiedo a voi che esami posso fare per trovare il mio problema? in oltre vorrei una risposta da medico che sapendo queste informazione mi dice se secondo lui è una cosa grave? gradirei non sentirmi dire finchè non ho informazioni non posso dirlo ecc io voglio solo sapere se alla luce di quanto sapete voi clssificate l mio caso come un quadro clinico "grave" ? (ovvero ch epuo portare a disfunioni sterilita ecc? ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,

da quello che ci scrive, le possiamo semplicemente e solo dire che, soprattutto dalle terapie indicatele dal suo urologo, si sospetta un problema infiammatorio delle vie uro-seminali e questo non esclude, se la patologia viene sottovalutata e non ben monitorizzata dal suo urologo, un eventuale e successivo problema sulla sua fertilità futura.

Ora il consiglio più corretto che le possiamo dare da questa postazione è quella di seguire sempre le indicazioni cliniche ricevute dal suo medico di fiducia e, a ruota, dal suo urologo od andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
salve dottore la ringrazio veramente per la risposta.
ho avuto una dimenticanza nel mio consulto poichè il medico mi ha prescritto permissol da prendere mattina e sera e aspettare/ vedere se migliora. Non ho le competenze per giudicare una terapia ma credo che essa non sia una terapia e credo anche che il mio urologo non sopsetta come lei un infiammazzione delle vie uro-seminali come mi ha detto ma se mai la sospetava poichè non avrebbe detto chiaramente nell ultima visita che secondo lui non ho nulla e che quindi posso tranquillamente ache fare sesso senza paura di contagiare la mia partner. le scrivo cio poichè sono al quanto preoccupato che il mio dottore minimizzi un sintomo che ho da molti mesi e cio che lei mi ha detto mi ha solo confermato cio che io sospettavo ovvero che non è da sottovalutare e che non puo essere non esser nulla. la ringrazio ancora poichè mi è stato davvero d aiuto ma volevo chiederle delle ultime cose. se ho un infimaazione è trasmessibile? e se il mio dottore sospettasse un infimmazione non mi avrebbe fatto smettere di prendere medicine o smesso di far fare esami poichè io ho ancora dei sintomi?( dico cio perchè il permissol non è una cura ma un medicinale diciamo per non far peggiorare, almeno è cio che ho capito ) vorrei anche se fosse piu chiaro sul fatto di cambiare urologo? ( un suo parere personale perpiacere ) cordiali saluti e grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

i sintomi da lei lamentati possono avere un andamento che può prolungarsi anche ad infiammazione risolta.

Anche la terapia ora indicata che dovrebbe, se interpreto bene quello da lei scritto, essere un prodotto estrattivo, indica che si sta aspettando la completa guarigione del suo problema clinico.

Sul cambio dello specialista urologo poi non gliel'ho indicato io e rimane una sua decisione e solo se lei ritiene di avere problemi precisi con il suo specialista di riferimento.

Un cordiale saluto.