Uretrocistografia in arcore
salve sono un ragazzo di 26 anni vorrei chiedervi un consiglio devo fare una uretrocistografia in arcore me la prescritta l urologo dopo aver valutato che ho dei problemi di eiaculazione volevo sapere siccome ho paura di finire in mani sbagliate in cosa consiste questo intervento in cosa vado incontro e come dovrebbe essere fatta per farla correttamente perche nn ho chiesto all urologo che me la deve fare vi prego di consigliarmi bene in modo che capisca anticipatamente se l intervento me lo sta facendo in modo corretto e soprattutto a cosa vado incontro nn so assolutamente nulla aiutatemi a capire bene vi ringrazio anticipatamente un saluto
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Caro signore l'uretrocistografia è un'indagine radiologica, quindi per fortuna non un intervento. Si pratica iniettando dalla punta del pene un liquido chiamato mezzo di contrasto e contemporaneamente scattando lastre: così si riesce a osservare la forma dell'uretra e suoi eventuali restringimenti. La fase retrograda (forse quella che Lei chiamava "arcore"?) permette di osservare bene la parte anteriore dell'uretra (del perineo e del pene), la fase minzionale invece consente di valutare l'uretra posteriore (prostatica e membranosa). Quando ci si deve sottoporre ad esami del genere (comunque fastidiosi) sarebbe opportuno chiedere subito spiegazioni dettagliate all'urologo che le suggerisce in modo di farsi un'idea di massima di cosa si deve affrontare e perché. Ci faccia sapere.Buona giornata.
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Utente
grazie mille della risposta. mi ricordo benissimo che mi ha detto che mi controllava l uretra e se ce un restringimento contemporaneamente il controllo lo correggeva, proprio mentre controlla l uretra nn so come pero io ho pensato nella mia testa forse con una specie di sonda. a e mi ha detto che mi fa l anestesia.forse e un altro tipo di controllo di quello che dice lei e possibile la ringrazio anticipatamente
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Allora il Suo urologo Le ha proposto una uretroscopia con eventuale uretrotomia interna. Traducendo: entrare nell'uretra con uno strumento ottico e se si dimostra un restringimento tagliarlo con un coltellino apposito. Se è così si fa in anestesia. L'atto sarebbe contemporaneamente diagnostico e risolutivo. Si faccia speiegare meglio i dettagli di ciò che Le è stato proposto. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 07/05/2011.
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