Carciroma
Sono stata sottoposta a eureteroscopia con laser coagulazione di lesione ureterale ostruente di n.d.d. a livello dell'uretere pelvico + multipli prelievi bioptici + applicazione stent ureterale. L'esame istologico ha dato il seguente esito: fruscoli ed ematosi e infiammati di mucosa ureterale estesamente disepitelizzati e lembi sfaldati di epitelio uroteriale atipico. Pur con le riserve imposte dalle alterazioni da elettrocuzione il reperto è indicativo per carcinoma uroteliale. Posso avere delle spiegazioni più chiare e quali sono i rischi che corro? Grazie, cordiali saluti
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Utente
Egr. Dott. Scalese la ringrazio per il suo celere interessamento, vorrei sapere quali altre indicazioni potrei darle per essere più preciso? Vorrei inoltre sapere a quali rischi si va incontro e se ci fossero delle terapie in grado di sanare il problema. La ringrazio ancora per la Sua disponibilità. Cordiali saluti
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Utente
Buongiorno Dott. Scalese, l'esito della TC fatta ad aprile 2011 è il seguente: idrouretero nefrosi sx secondaria a stenosi ureterale a livello pelvico (iperplasia uroteliale?).
Vorrei farle presente che ci rincuorava la diagnosi dell'esame citologico che era la seguente: flogosi e lieve ematuria con i limiti imposti dal tipo di materiale: reperto negativo per cellule atipiche.
Non vi era indicata presenza di cellule di carcinoma.
Ringraziandola per la Sua disponibilità porgo distinti saluti.
Vorrei farle presente che ci rincuorava la diagnosi dell'esame citologico che era la seguente: flogosi e lieve ematuria con i limiti imposti dal tipo di materiale: reperto negativo per cellule atipiche.
Non vi era indicata presenza di cellule di carcinoma.
Ringraziandola per la Sua disponibilità porgo distinti saluti.
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La citologia urinaria ha purtroppo bassa sensibilità ed è meno attendibile rispetto ad un esame istologico;
Personalmente utilizzo sempre un assioma: nel dubbio conviene sempre agire (nel rispetto delle aspettative del paziente e compatibilmente con le sue condizioni cliniche).
Personalmente utilizzo sempre un assioma: nel dubbio conviene sempre agire (nel rispetto delle aspettative del paziente e compatibilmente con le sue condizioni cliniche).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 05/05/2011.
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