Calcoli renali e trattamento adiposità addome con cavitazione

Buonasera,sono una signora di 48 anni alta 1,68 e peso 55 Kg.
Dopo una litotripsia nel 2005 per un calcolo renale, mi si è rilassato l'addome ed ho preso peso che si è localizzato a livello addome e fianchi.
Ho consultato un medico estetico che mi ha consigliato la terapia ad ultrasuoni(cavitazione).
Dal 2005 ho ancora un calcolo nel rene dx di circa 3 mm. Ho riferito questa situazione al medico estetico che mi ha detto che non ci sono problemi e che potevo sottopormi al trattamento(4/5 sedute di circa 45 minuti a distanza di 15 giorni).
Poiché da internet ho visto che una delle controindicazioni alla cavitazione sono le patologie renali, vorrei sapere se è opportuno sottopormi al trattamento ed in questo caso se rischio di peggiorare la situazione e/o scatenare delle coliche renali. Grazie
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Cara signora, dovrebbe essere sicura di non avere più calcoli. Chieda al Suo medico se non è il caso di effettuare una TC spirale che è l'unica indagine che può confermare o smentire la presenza di calcolosi renale residua. Un calcolo di 3 mm può essere un semplice "abbaglio" dell'ecografista, inoltre dal 2005 la situazione può essere cambiata. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Buongiorno Dr.Conti,il calcolo di 3 mm e' un calcolo ulteriore rispetto a quello eliminato con litotrissia(che era di circa 1 cm e si era bloccato a livello dell'uretere).
Il mio medico di famiglia mi prescrive un controllo ecografico ogni anno. L'ultimo e' stato fatto la scorsa settimana ed il referto segnala la presenza di un calcolo di circa 3mm a carico del gruppo caliceale superiore del rene dx.
Alla luce di quanto sopra, mi sconsiglia quindi di fare il trattamento estetico di cavitazione?
Ringraziandola per la Sua cortesia, La saluto cordialmente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Cara signora, un calcolo di 3 mm può anche essere un "artefatto" tecnico, poichè il potere di risoluzione dell'ecografia è dubbio per calcoli di meno di 4-5 mm. Per quanto mi risulta inoltre, la dermocavitazione avviene ad una frequenza di 3 mHz, la quale comporta l'assorbimento degli ultrasuoni quasi esclusivamente a livello dei tessuti superficiali (che sono quelli che a Lei interessano). Mi sembra quindi che il rischio che corre sia molto lieve ed eventualmente limitato a "smuoverle" un calcolino di soli 3 mm, (che non è detto neanche abbia il potere di dare una vera colica). In conclusione, a mio parere nella Sua situazione eseguire una TAC spirale è eccessivo e la dermocavitazione mi sembra non la sottoponga a rischi particolari. Devo aggiungere infine che chiedere un parere dell'urologo che Le ha fatto il trattamento ESWL ( e che quindi la conosce!)sarebbe cosa ben fatta. Buona giornata