Sclerosi al collo vescicale
Salve a tutti,
Vi spiego il mio problema e chiedo un parere a chi sà rispondermi.
Mio padre è stato sottoposto ad intervento chirurgico di turp di sclerosi del collo vescicale nel dicembre 2009. A seguito di questo ne ha subito un'altro a gennaio 2011 e qualche giorno fa si è bloccato di nuovo e l'ultimo referto recita così: 'si riscontra sclerosi del collo vescicale che si è proceduto a dilatare con successiva apposizione di catetere viene dimesso, con catetere a dimora in attesa di intervento di resezione endoscopica della fibrosclerosi del collo vescicale".
Mi chiedevo
- se dopo il terzo intervento possiamo tranquillizzarci e soprattutto potrebbe ripresentarsi sempre il problema, ho letto un messaggio precedente in cui spiegate che purtroppo la chiusura della cicatrice varia da individuo ad individuo.
- se l'unico modo per intervenire è chirurgicamente (siamo già a 3 interventi) con successiva demoralizzazione psicologica.
- se i successivi interventi chirurgici possono portare ad indebolire le fibre e questo possa poi portare ulteriori disturbi.
- se l'intevento laser può portare disturbi ad altri organi circostanti, credo che il laser comunque lavori bruciando la parte.
Vi prego di rispondere alle altre domande non postate in altri messaggi.
Grazie mille
Saluti
Vi spiego il mio problema e chiedo un parere a chi sà rispondermi.
Mio padre è stato sottoposto ad intervento chirurgico di turp di sclerosi del collo vescicale nel dicembre 2009. A seguito di questo ne ha subito un'altro a gennaio 2011 e qualche giorno fa si è bloccato di nuovo e l'ultimo referto recita così: 'si riscontra sclerosi del collo vescicale che si è proceduto a dilatare con successiva apposizione di catetere viene dimesso, con catetere a dimora in attesa di intervento di resezione endoscopica della fibrosclerosi del collo vescicale".
Mi chiedevo
- se dopo il terzo intervento possiamo tranquillizzarci e soprattutto potrebbe ripresentarsi sempre il problema, ho letto un messaggio precedente in cui spiegate che purtroppo la chiusura della cicatrice varia da individuo ad individuo.
- se l'unico modo per intervenire è chirurgicamente (siamo già a 3 interventi) con successiva demoralizzazione psicologica.
- se i successivi interventi chirurgici possono portare ad indebolire le fibre e questo possa poi portare ulteriori disturbi.
- se l'intevento laser può portare disturbi ad altri organi circostanti, credo che il laser comunque lavori bruciando la parte.
Vi prego di rispondere alle altre domande non postate in altri messaggi.
Grazie mille
Saluti
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Gentile signore, qualunque tecnica venga adoperata,laser o TUIP tradizionale, nessuno può escludere la possibilità di una recidiva . In mani esperte danni alle strutture circostanti non ce ne dovrebbero essere ,ma ogni intervento ha la possibilità di insorgenza di complicanze a prescindere dalla bravura e perizia dell'operatore.
Distinti saluti
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 28/04/2011.
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