Stenosi uretrale bulbare - sclerosi collo vescicale- no -3 diagnosi discordanti
Buonasera, ho 48 anni e soffro da circa 25 anni di distrurbi come di seguito riportati:
Dopo anni di errate prognosi( prostatite) nel 2004 dopo evento emorragico e coagulante ostruttivo, ho subito un intervento di resezione uretrale con overlap anasthomosis termino terminale per stenosi uretrale.
Tutto ok fino al gennaio 2010 quando una colica renale evidenzia calcolosi renale bilaterale, controllata e che nel proseguo non da problemi particolari.
Dall'autunno 2010 patisco dolori nella zona uretrale o dopo avere urinato con difficoltà a restare seduto, in particolare in ufficio (nuova sede con nuove sedie).
Nel gennaio 2011 proctoragia e stranguria in seguito diagnosticata ragade di media gravità in anoscopia ( marzo 2011)
Febbraio 2011 aumento dei dolori pre e post minzionali e della difficolt a restare seduto. Mi viene prescritta TAC con pose urografiche e Uretrografia post minzionale. Referti: stenosi bulbare plurirecidiva + balanite sclerogena. Viene indicato nuovo intervento di resezione uretrale e circoncisione, dallo stesso chirurgo dell'intervento del 2004, ma purtroppo lui non opera più.
Marzo 2011 aumento ulteriore dell'intensità del dolore e praticamente impossibilità a sedersi a lungo senza "ciambella" e nuovo consulto da nuovo urologo chirurgo che richiede uretrocisoscopia per definire modalità dell'intervento di resezione stenosi. Ma l'esame svolto con uretroscopio 20 rigido evidenzia una sclerosi del collo vescicale e conferma 2 stenosi anulare uretra bulbare con indicazione di intervento immediato solo di resezione collo vescicale TURBN ( stenosi non gravi).
Non potendo far fronte ai costi di un intervento da solvente prospettati o di attendere i tempi previsti, mi reco presso altra struttura per pianificare l'intervento e dopo accurata visita urologica con ecografia addome - vescicale e uroflussometria mi viene diagnosticata una semplice uretrodinia a componente in atto prevalentemente iatrogena ( ma io soffro da ormai 7 mesi) ed inesistenza della balenite. L'eco vescicale post minzionale evidenzia la vescica completamente vuota mentre l'uroflusso è assolutamente normale. Pertanto vengono esclusi sia l'intervento di resezione TURBN (per la sclerosi), in modo tassativo e categorico e definitivo, e anche di resezione uretrale (per la stenosi)ritenuta al momento non necessario. Viene prescritto Ferdol e esami di controllo a 15gg. e 30 gg. con raccomandazione a posture che non comprimano la parte dolente.
Ad una settimana la situazione non è mutata granchè. E presto?
Sono molto indeciso sul da farsi. Ho paura che la situazione possa aggravarsi, specialmente per la sclerosi del collo vescicale, (ammesso che ci sia..) . Può dipendere tutto dalla ragade? Non ho riportato i farmaci e le cure prescritte perchè sono state provate tutte con nessun risultato tangibile. Sono disponibile a recarmi ovunque per uscire da questa situazione che sta diventando insostenibile.
Grazie
Dopo anni di errate prognosi( prostatite) nel 2004 dopo evento emorragico e coagulante ostruttivo, ho subito un intervento di resezione uretrale con overlap anasthomosis termino terminale per stenosi uretrale.
Tutto ok fino al gennaio 2010 quando una colica renale evidenzia calcolosi renale bilaterale, controllata e che nel proseguo non da problemi particolari.
Dall'autunno 2010 patisco dolori nella zona uretrale o dopo avere urinato con difficoltà a restare seduto, in particolare in ufficio (nuova sede con nuove sedie).
Nel gennaio 2011 proctoragia e stranguria in seguito diagnosticata ragade di media gravità in anoscopia ( marzo 2011)
Febbraio 2011 aumento dei dolori pre e post minzionali e della difficolt a restare seduto. Mi viene prescritta TAC con pose urografiche e Uretrografia post minzionale. Referti: stenosi bulbare plurirecidiva + balanite sclerogena. Viene indicato nuovo intervento di resezione uretrale e circoncisione, dallo stesso chirurgo dell'intervento del 2004, ma purtroppo lui non opera più.
Marzo 2011 aumento ulteriore dell'intensità del dolore e praticamente impossibilità a sedersi a lungo senza "ciambella" e nuovo consulto da nuovo urologo chirurgo che richiede uretrocisoscopia per definire modalità dell'intervento di resezione stenosi. Ma l'esame svolto con uretroscopio 20 rigido evidenzia una sclerosi del collo vescicale e conferma 2 stenosi anulare uretra bulbare con indicazione di intervento immediato solo di resezione collo vescicale TURBN ( stenosi non gravi).
Non potendo far fronte ai costi di un intervento da solvente prospettati o di attendere i tempi previsti, mi reco presso altra struttura per pianificare l'intervento e dopo accurata visita urologica con ecografia addome - vescicale e uroflussometria mi viene diagnosticata una semplice uretrodinia a componente in atto prevalentemente iatrogena ( ma io soffro da ormai 7 mesi) ed inesistenza della balenite. L'eco vescicale post minzionale evidenzia la vescica completamente vuota mentre l'uroflusso è assolutamente normale. Pertanto vengono esclusi sia l'intervento di resezione TURBN (per la sclerosi), in modo tassativo e categorico e definitivo, e anche di resezione uretrale (per la stenosi)ritenuta al momento non necessario. Viene prescritto Ferdol e esami di controllo a 15gg. e 30 gg. con raccomandazione a posture che non comprimano la parte dolente.
Ad una settimana la situazione non è mutata granchè. E presto?
Sono molto indeciso sul da farsi. Ho paura che la situazione possa aggravarsi, specialmente per la sclerosi del collo vescicale, (ammesso che ci sia..) . Può dipendere tutto dalla ragade? Non ho riportato i farmaci e le cure prescritte perchè sono state provate tutte con nessun risultato tangibile. Sono disponibile a recarmi ovunque per uscire da questa situazione che sta diventando insostenibile.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
se la uroflussometria è perfettamente nella norma, non c'è residuo post-minzionale e per espletare la minzione non utilizza il torchio addominale non c'è nessuna indicazione ad eseguire alcun intervento chirurgico (la sclerosi del collo vescicale e le stenosi uretrali importanti sono sempre associate ad alterazioni del tracciato uroflussimetrico con presenza di residuo post-minzionale). Secondo il mio parere molte delle sue problematiche potrebbero in effetti derivare dalla ragade anale.
Per quanto riguarda lo studio dell'uretra andrebbe completato con uretrografia retrograda.
P.S. forse c'è un errore di trascrizione: è difficile che nel referto TC ci sia la diagnosi di balanite.
se la uroflussometria è perfettamente nella norma, non c'è residuo post-minzionale e per espletare la minzione non utilizza il torchio addominale non c'è nessuna indicazione ad eseguire alcun intervento chirurgico (la sclerosi del collo vescicale e le stenosi uretrali importanti sono sempre associate ad alterazioni del tracciato uroflussimetrico con presenza di residuo post-minzionale). Secondo il mio parere molte delle sue problematiche potrebbero in effetti derivare dalla ragade anale.
Per quanto riguarda lo studio dell'uretra andrebbe completato con uretrografia retrograda.
P.S. forse c'è un errore di trascrizione: è difficile che nel referto TC ci sia la diagnosi di balanite.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Gentilissimo Medico, la ringrazio per la risposta.
ha ragione la balanite è stata diagnostica in una visita specialistica e negata in una successiva.
Le chiedo cortesemente un ulteriore consiglio.
In questi ultimi 2 giorni sono aumenati i dolori, sia urinado che rimanedo seduto. Sto assumendo ferdol e antrolin.
Potrei avere indicazioni su altri farmaci/antidolorifici/antiinffiammatori che potrebbero essere più efficaci. Ho assunto dosi industriali di permixon,topster; mentre mi venne sospeso lo xatral. conviene riprendere con l'uralyt.
E' opportuna una colonscopia?
Graazie
ha ragione la balanite è stata diagnostica in una visita specialistica e negata in una successiva.
Le chiedo cortesemente un ulteriore consiglio.
In questi ultimi 2 giorni sono aumenati i dolori, sia urinado che rimanedo seduto. Sto assumendo ferdol e antrolin.
Potrei avere indicazioni su altri farmaci/antidolorifici/antiinffiammatori che potrebbero essere più efficaci. Ho assunto dosi industriali di permixon,topster; mentre mi venne sospeso lo xatral. conviene riprendere con l'uralyt.
E' opportuna una colonscopia?
Graazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 28/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.