Tumore testicolo dx

La scorsa settimana mi è stata diagnosticata una probabile neoplasia al testicolo destro (formazione nodulare a margini irregolari dalle dimensioni 35x21x25 mm). I medici (circa 5, specialisti) che ho incontrato mi hanno tutti indirizzato verso l'asportazione del testicolo, con successiva analisi istologica, per poi definire quale sia l'eventuale ulteriore terapia da portare avanti.
Ora, prima di effettuare l'intervento, che spero sia a breve, ho già effettuato le seguenti analisi con i relativi risultati:
- Beta HCG, con valore <2;
- alfafetoproteina, con valore 3.17;
- analisi del sangue propedeutiche alla TC con marcatore, che risultano regolari eccetto che per un valore più alto della norma di azotemia (il valore riscontrato è 52, mentre il range normale è 10-50);
- TAC toracica, addominale e pelvica, da cui risulta: a livello di torace una piccola alterazione morfostrutturale di aspetto centimetrico apprezzabile a livello del segmento dorsale del lobo superiore di destra in sede parascissurale; a livello sottodiaframmatico una piccola formazione ipodensa di verosimile natura cistico-displasica a carico del segmento VII del fegato; linfonoidi aumenentati in sede retroperitoneale a livello inter-aorto-cavale e in sede retrocavale con diametri trasversi massimi di circa 13mm; a carico del didimo destro presenza di alterazione morfostrutturale a carattere evolutivo.

Ora, con riferimento a quanto riportato nelle analisi, è possibile avere qualche indicazione aggiuntiva sulla diagnosi? Quale è il percorso terapeutico che mi attende?

Grazie
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 775 45
La prima cosa da fare è l'asportazione del testicolo nel più breve tempo possibile. Sembra che qualche cellula tumorale abbia già interessato i linfonodi di drenaggio del retroperitoneo (1^ stazione di drenaggio).

Se all'esame istologico fosse un seminoma tipico la radioterapia sui linfonodi sarà molto efficace.

Qualsiasi altra diagnosi richiederebbe una chemioterapia che in caso di tumore del testicolo è sicuramente molto efficace garantendo una elevata probabilità di guarigione.

Se non lo ha ancora fatto però le raccomando di congelare gli spermatozoi perchè qualsiasi terapia(radio o chemio) la renderebbe potenzialmente sterile e quindi si preserverebbe la possibilità di avere un figlio attraverso una fecondazione in vitro.

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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