La clamidia quindi il mio dottore mi prescrive gli esami del sangue
buona sera vorrei esporvi il mio problema:da circa 2 mesi ho bruciori uretrali e piccole perdite biancastre. alla mia ragazza è stata diagnosticata la clamidia quindi il mio dottore mi prescrive gli esami del sangue e mi da il ciproxin 500mg che assumo x 3 giorni. ho fatto poi l'esame sperma e il tampone uretrale ma tutti e 3 gli esami sono negativi.il suo ginecologo ipotizza che con la cura non continuata che ho fatto il batterio potrei averlo eliminato ma non l'infezione. la mia domanda è: cè qualche altro esame piu mirato x il mio caso e dovrei riprendere con la cura antibiotica o dovrei cominciare una cura antinfiammatoria? grazie mille anticipate x i vostri preziosi consigli
credo sia urtile eseguire gli esami lontanto dalla terapia antibioitca
ripeterli con il test di stamey con ricerca clamydia micoplasma ureaplasma
ripeterli con il test di stamey con ricerca clamydia micoplasma ureaplasma
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
concordo con il collega
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
concordo: necessario rieffettuare gli esami specifici (prescitti dallo specialista) almeno 20 giorni dopo la fine dell'assunzione di antibioticoterapia.
saluti
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA
saluti
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Non esistono altri esami che dimostrino l'infezione da Clamidia se non quelli che ha già fatto. E' importante comunque eseguirli almeno a distanza di 10 gg dalla sospensione dell'antibiotico. Peraltro non concordo con l'esiguita di durata della terapia con Ciproxin 500: 3 giorni non costituiscono nessuna garanzia verso nessun tipo di batterio nè tantomeno contro CLamidia che è notoriamente un germe molto difficile da trattare.
Dunque consulti un collega urologo della sua zona e si faccia adeguatamente inquadrare, diversamente e non me lo auguro, potrebbe andare incontro a frequenti manifestazioni cliniche simili a quelle che ha riferito.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Dunque consulti un collega urologo della sua zona e si faccia adeguatamente inquadrare, diversamente e non me lo auguro, potrebbe andare incontro a frequenti manifestazioni cliniche simili a quelle che ha riferito.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

Utente
ringrazio tutti voi per la vostra consulenza siete stati veramente gentili, appena ci saranno sviluppi ve lo comunicherò. ancora grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 05/11/2007.
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