Un valore del psa
Gentile dottore buongiorno,
Volevo un suo parere sulla situazione clinica di mio padre. Circa trent'anni fa a causa di un ictus è rimasto parzialmente invalido con difficoltà di deambulazione. Negli ultimi dieci anni, a causa dell'eta' ( quasi 80 anni )le difficoltà deambulatorie sono aumentate e ad oggi cammina poco e passa molto tempo seduto in poltrona. Circa 6 anni fa i valori del psa nel sangue risultarono superiori al normale ed il medico disse che si poteva trattare di ipertrofia prostaica dovuta alla sedentarietà. In questi giorni, anche a causa di un'aumento dell'incontinenza urinaria nell'ultimo periodo, dagli esami del sangue è risultato un valore del psa di 17,6. Lei pensa che tale valore possa esser dovuto alla sedentrietà (negli ultimi anni mio padre si muove pochissimo ed ha sempre bisogno di qualcuno che lo aiuti)e quindi ad una ipertrofia oppure devo pensare al peggio?...grazie per la risposta che vorrà darmi.
Volevo un suo parere sulla situazione clinica di mio padre. Circa trent'anni fa a causa di un ictus è rimasto parzialmente invalido con difficoltà di deambulazione. Negli ultimi dieci anni, a causa dell'eta' ( quasi 80 anni )le difficoltà deambulatorie sono aumentate e ad oggi cammina poco e passa molto tempo seduto in poltrona. Circa 6 anni fa i valori del psa nel sangue risultarono superiori al normale ed il medico disse che si poteva trattare di ipertrofia prostaica dovuta alla sedentarietà. In questi giorni, anche a causa di un'aumento dell'incontinenza urinaria nell'ultimo periodo, dagli esami del sangue è risultato un valore del psa di 17,6. Lei pensa che tale valore possa esser dovuto alla sedentrietà (negli ultimi anni mio padre si muove pochissimo ed ha sempre bisogno di qualcuno che lo aiuti)e quindi ad una ipertrofia oppure devo pensare al peggio?...grazie per la risposta che vorrà darmi.
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Caro lettore, è quantomeno probabile che si tratti di un tumore prostatico, ma la tranquillizzo subito dicendoLe che a quella età l'evoluzione è di solito lenta e difficilmente drammatica. La cosa da fare è una visita urologica per valutare se la palpazione della prostata conferma il sospetto. Se vi è conferma della diagnosi da parte del professionista (la biopsia a 80 anni non è necessaria) si può provvedere ad instaurare una terapia di blocco androgenico. E' anche opportuno effettuare almeno una ecografia reno-vescicale per valutare se la vescica si svuota bene e la eventuale dilatazione delle vie escretrici, poichè Suo padre potrebbe soffrire di ritenzione urinaria. Cordiali saluti.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
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Utente
Grazie della risposta dottore.....ho trovato le precedenti analisi. Nel duemilasei il valore era 16,92.In cinque anni è variato di poco (ora 17,6) Ho contattato il medico che mi ha detto che che bisogna fare l'ecocragia e che cercava un suo amico urologo per una visita (possibilmente domiciliare vista l'invalidità di mio padre). Lei ritiene che si dovrà operare ?o è possibile una via alternativa?in cosa consiste la terapia di blocco androgenico? Scusi le tante domande ma sono preoccupato.......
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 14/04/2011.
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