Prostactomia radicale
buongiorno gentili dottori,
ho 50 anni,sono stato operato in data 5 aprile 2011 di carcinoma prostatico (gleason 3+3) con tecnica robot-assistita, in prima battuta il prof. che ha eseguito l'intervento mi ha detto di aver potuto effettuare la tecnica "nerve sparing" perchè organo confinato ma ci riserviamo di valutare dopo il referto istologico se ci sarà una seconda fase o no.
Al momento (ma forse è ancora presto) non ho perdite involontarie di urine,non abbiamo discusso però del problema della DE, ovviamente anch'io come tutti mi sono nutrito di informazioni via internet, ma senza conoscenze scientifiche non azzarderei nulla.
Pertanto vi chiedo: cosa consigliate voi ai vostri pazienti? esiste una scuola comune di pensiero sul trattamento da fare? si inizia subito o si aspetta? si rischia seriamente la cosidetta atrofia peniena se non si assumono i noti farmaci? Mettetemi un pò di ordine nei miei pensieri grazie.
ho 50 anni,sono stato operato in data 5 aprile 2011 di carcinoma prostatico (gleason 3+3) con tecnica robot-assistita, in prima battuta il prof. che ha eseguito l'intervento mi ha detto di aver potuto effettuare la tecnica "nerve sparing" perchè organo confinato ma ci riserviamo di valutare dopo il referto istologico se ci sarà una seconda fase o no.
Al momento (ma forse è ancora presto) non ho perdite involontarie di urine,non abbiamo discusso però del problema della DE, ovviamente anch'io come tutti mi sono nutrito di informazioni via internet, ma senza conoscenze scientifiche non azzarderei nulla.
Pertanto vi chiedo: cosa consigliate voi ai vostri pazienti? esiste una scuola comune di pensiero sul trattamento da fare? si inizia subito o si aspetta? si rischia seriamente la cosidetta atrofia peniena se non si assumono i noti farmaci? Mettetemi un pò di ordine nei miei pensieri grazie.
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Caro signore,
la cosidetta riabilitazione precoce non si basa su dati certi e la fibrosi penienea (quella che le i chiama atrofia) è facilmente reversibile coi farmaci. Pertanbto quando sente l' esigenza di rapporti sessuali quello è il momnento di itervenire. Miglòioramenti spontanei, senza terapia dopo intervento avvengono fino a 4 anni dopo chirurgia.
la cosidetta riabilitazione precoce non si basa su dati certi e la fibrosi penienea (quella che le i chiama atrofia) è facilmente reversibile coi farmaci. Pertanbto quando sente l' esigenza di rapporti sessuali quello è il momnento di itervenire. Miglòioramenti spontanei, senza terapia dopo intervento avvengono fino a 4 anni dopo chirurgia.
[#2]
Ex utente
gentile dottore,
mi permetta di ringraziarLa per la tempestiva risposta, da quel che mi riferisce ne deduco che fin da subito posso iniziare ad assumere (con dosaggi da perfezionare) il cialis o viagra, nel disgraziato caso di mancata risposta del farmaco mi consiglia di rivolgermi ad un urologo per procedere con le prostaglandine? grazie
mi permetta di ringraziarLa per la tempestiva risposta, da quel che mi riferisce ne deduco che fin da subito posso iniziare ad assumere (con dosaggi da perfezionare) il cialis o viagra, nel disgraziato caso di mancata risposta del farmaco mi consiglia di rivolgermi ad un urologo per procedere con le prostaglandine? grazie
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Ex utente
Gentili dottori, oggi ho ricevuto il referto istologico:
Adenocarcinoma acinare comune della prostata; Gleason score 3+4. presenti rari fenomeni di infiltrazione neoplastica perineurale. Non presenti fenomeni suggestivi di e neoplastica endovasale. La neoplasia occupa meno del 5% del volume della ghiandola ed è presente prevalentemente nella porzione DX del terzo superiore. Margini di exeresi e tessuti molli periprostatici esenti da infiltrazione neoplastica. Presenti focali modificazioni tipo neoplasia prostatica intraepiteliale di grado moderato/severo (PIN 2-3). Vescichette seminali DX e SX esenti da infiltrazione neoplastica.
MI aiutate a capirci qualcosa? il quadro generale è buono?
Adenocarcinoma acinare comune della prostata; Gleason score 3+4. presenti rari fenomeni di infiltrazione neoplastica perineurale. Non presenti fenomeni suggestivi di e neoplastica endovasale. La neoplasia occupa meno del 5% del volume della ghiandola ed è presente prevalentemente nella porzione DX del terzo superiore. Margini di exeresi e tessuti molli periprostatici esenti da infiltrazione neoplastica. Presenti focali modificazioni tipo neoplasia prostatica intraepiteliale di grado moderato/severo (PIN 2-3). Vescichette seminali DX e SX esenti da infiltrazione neoplastica.
MI aiutate a capirci qualcosa? il quadro generale è buono?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 13/04/2011.
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