Terapia sostitutiva con testosterone causa tumore testicolare
Gentili dottori,
sono un giovane di 33 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio riguardo la terapia sostitutiva con testosterone che sto seguendo causa l'asportazione chirugica dei testicoli per via di un tumore (seminoma).
Da più di un anno sto assumendo testosterone in gel (1 bustina da 50mg) con risultati molto modesti che portano i valori di T. a poco più di 3 ng/ml, talvolta in occasione dei controlli trimestrali il valore è anche inferiore (2-2,5 ng/ml).
Mi chiedevo a tal punto, oltre all'oneroso costo dell'attuale trattamento, se era il caso di adottare una formulazione diversa e più efficace che portasse a dei risultati concreti visto che non ho più la "fonte naturale" che produce testosterone.
Qualche tempo a dietro ho usato anche l'Andriol in pillole ma per un breve periodo perchè dopo 20 giorni circa dall'assunzione mi ha procurato forti disturbi della minzione, anche se i livelli di T erano nettamente più alti (4.5 ng/ml) con conseguente aumento della libido. Sono dunque ritornato al T in gel.
Adesso mi hanno proposto il Sustanon iniezione intramuscolo da praticare una volta al mese, vorrei sapere se è un trattamento valido e relativamente sicuro o eventualmente quale altra strada potrei percorrere per trovare un equilibrio per il mio fisico (accuso stanchezza, astenia, nervosismo, libido bassa) e dei benefici con dei rischi accettabili.
Gradirei anche sapere, in base alla vostra esperienza clinica, dopo quanti anni è possibile andare incontro agli effetti collaterali citati dai suddetti farmaci (es: rischio di tumore alla prostata o danni al fegato e/o altri organi) e se c'è un modo per bloccare tale processo usando ad esempio farmaci appartenenti alla categoria dell'alfa-5-reduttasi o comunque altri ormoni in grado di bilanciare gli effetti degli estrogeni che rilascia questo tipo di farmaco.
In ultimo mi chiedevo se il medico giusto per le mie problematiche è l'uro-andrologo o devo orienatrmi su uno specialista endocrinologo.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
sono un giovane di 33 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio riguardo la terapia sostitutiva con testosterone che sto seguendo causa l'asportazione chirugica dei testicoli per via di un tumore (seminoma).
Da più di un anno sto assumendo testosterone in gel (1 bustina da 50mg) con risultati molto modesti che portano i valori di T. a poco più di 3 ng/ml, talvolta in occasione dei controlli trimestrali il valore è anche inferiore (2-2,5 ng/ml).
Mi chiedevo a tal punto, oltre all'oneroso costo dell'attuale trattamento, se era il caso di adottare una formulazione diversa e più efficace che portasse a dei risultati concreti visto che non ho più la "fonte naturale" che produce testosterone.
Qualche tempo a dietro ho usato anche l'Andriol in pillole ma per un breve periodo perchè dopo 20 giorni circa dall'assunzione mi ha procurato forti disturbi della minzione, anche se i livelli di T erano nettamente più alti (4.5 ng/ml) con conseguente aumento della libido. Sono dunque ritornato al T in gel.
Adesso mi hanno proposto il Sustanon iniezione intramuscolo da praticare una volta al mese, vorrei sapere se è un trattamento valido e relativamente sicuro o eventualmente quale altra strada potrei percorrere per trovare un equilibrio per il mio fisico (accuso stanchezza, astenia, nervosismo, libido bassa) e dei benefici con dei rischi accettabili.
Gradirei anche sapere, in base alla vostra esperienza clinica, dopo quanti anni è possibile andare incontro agli effetti collaterali citati dai suddetti farmaci (es: rischio di tumore alla prostata o danni al fegato e/o altri organi) e se c'è un modo per bloccare tale processo usando ad esempio farmaci appartenenti alla categoria dell'alfa-5-reduttasi o comunque altri ormoni in grado di bilanciare gli effetti degli estrogeni che rilascia questo tipo di farmaco.
In ultimo mi chiedevo se il medico giusto per le mie problematiche è l'uro-andrologo o devo orienatrmi su uno specialista endocrinologo.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
[#2]
Caro signore comprendo a pieno la sua situazione peraltro molto impegnativo, che a questo punto le anticipo è di competenza strettamente endocrinologica.
L'orchiectomia bilaterale ha ovviamente gli effetti collaterali che lei ben conosce e la terapia che finora ha fatto è la migliore disponibile allo stato attuale in quanto a contenimento degli effetti collaterali e tollerabilità della stessa.
Tuttavia esistono certamente altre modalità di assunzione del testosterone che venivano somministrate in passato quando il farmaco per uso gel non esisteva ancora.
Il problema del costo purtroppo resta immodificato, certamente potrebbe beneficiare di altre modalità di somministrazione a fronte però di un maggior rischio di effetti collaterali.
L'incidenza del cancro prostatico in seguito a terapia sostitutiva di testosterone non è al momento ben documentata, ma esistono prove scientifiche del nesso tra la terapia stessa e l'insorgenza del K prostatico.
A questo punto le conviene affidarsi ad un bravo endocrinologo della nostra città e fare i controlli urologici solo 1 volta all'anno, monitorando la situazione prostatica con il dosaggio del PSA e con un'ecografia vescico-prostatica sovrapubica.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
L'orchiectomia bilaterale ha ovviamente gli effetti collaterali che lei ben conosce e la terapia che finora ha fatto è la migliore disponibile allo stato attuale in quanto a contenimento degli effetti collaterali e tollerabilità della stessa.
Tuttavia esistono certamente altre modalità di assunzione del testosterone che venivano somministrate in passato quando il farmaco per uso gel non esisteva ancora.
Il problema del costo purtroppo resta immodificato, certamente potrebbe beneficiare di altre modalità di somministrazione a fronte però di un maggior rischio di effetti collaterali.
L'incidenza del cancro prostatico in seguito a terapia sostitutiva di testosterone non è al momento ben documentata, ma esistono prove scientifiche del nesso tra la terapia stessa e l'insorgenza del K prostatico.
A questo punto le conviene affidarsi ad un bravo endocrinologo della nostra città e fare i controlli urologici solo 1 volta all'anno, monitorando la situazione prostatica con il dosaggio del PSA e con un'ecografia vescico-prostatica sovrapubica.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Utente
Gentile dott. Mallus,
i controlli di follow-up per il seminoma li seguo scrupolosamente, il fatto è che le costose cure a base di T in gel a cui mi sottopongo sono come l'acqua fresca e non risolvono i miei problemi di deficit di testosterone che consequenzialmente mi procura astenia, stanchezza, disturbi dell'umore, calo della libido ecc.
Vorrei per questo almeno ripristinare tale situazione, raggiungere un equilibrio ormonale e ritrovare una "normalità accettabile", altrimenti oltre al danno anche la beffa...
Cordialità.
i controlli di follow-up per il seminoma li seguo scrupolosamente, il fatto è che le costose cure a base di T in gel a cui mi sottopongo sono come l'acqua fresca e non risolvono i miei problemi di deficit di testosterone che consequenzialmente mi procura astenia, stanchezza, disturbi dell'umore, calo della libido ecc.
Vorrei per questo almeno ripristinare tale situazione, raggiungere un equilibrio ormonale e ritrovare una "normalità accettabile", altrimenti oltre al danno anche la beffa...
Cordialità.
[#4]
Utente
Gentile dott. Masala,
ringrazio anche lei della risposta in effetti come mi conferma da quanto scrive il T in gel sarebbe la formulazione più sicura e questo è fuori discussione. Vorrei anche soprassedere sul costo di tale terapia ma come avrà certamente capito la mia insoddisfazione nasce piuttosto dai risultati quasi inesistenti che ottengo da essa.
A tal punto visto che la figura più adeguata nel mio caso è l'endocrinologo saprebbe indirizzarmi verso qualche specialista del settore competente in problematiche impegnative come la mia?
Cordiali saluti.
ringrazio anche lei della risposta in effetti come mi conferma da quanto scrive il T in gel sarebbe la formulazione più sicura e questo è fuori discussione. Vorrei anche soprassedere sul costo di tale terapia ma come avrà certamente capito la mia insoddisfazione nasce piuttosto dai risultati quasi inesistenti che ottengo da essa.
A tal punto visto che la figura più adeguata nel mio caso è l'endocrinologo saprebbe indirizzarmi verso qualche specialista del settore competente in problematiche impegnative come la mia?
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.9k visite dal 05/11/2007.
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