Restrizione del collo vescicale

Buongiorno. Ho 35 anni e circa una decina di anni fa, ho cominciato a notare che dopo aver urinato continuavo ad avere delle perdite (gocce)di urina. Ho sempre dato per scontato che fosse una cosa normale ma poi la situazione è peggiorata anche perchè le mie "alzate" notturne per raggiungere il bagno si sono fatte frequenti e costante. Alchè a giugno di quest'anno ho cominciato a farmi le seguenti visite:1)Ecotomografia vescico-prostatica per via sovrapubica con referto finale di un notevole residuo postminzionale 2) uroflussometria con referto di un flusso massimo di 9,7 ml/sec ed un flusso medio di 6,2 ml/sec 3)uretrocistografia minzionale con referto finale di un'incompleta apertura del collo vescicale, modesta stenosi uretrale del tratto membranoso da non giustificare il notevole residuo postminzionale 4)Studio urodinamico con referto di un'ostruzione cervico uretrale da malattia del collo vescicale. Successivamente l'urologo che ho interessato, mi ha prescritto per tre mesi una cura con l' Xatral da 10 mg (una compressa al giorno) con scarsissimi risultati se non nei primi venti giorni della cura. In seguito, mi ha consigliato di raddoppiarne la dose a giorni alterni. Adesso sono passati dieci giorni circa dall'inizio di questa nuova cura più consistente e mi sembra di notare un miglioramento del flusso ed un gocciolio postminzionale più ridotto anche se la notte sono costretto ad alzarmi almeno 2/3 volte ancora. Il mio urologo mi ha prospetto l'intervento in endoscopia nel caso la cura con lo Xatral non avesse effetto. Volevo, quindi, avere un parere da Voi per poter capire anche se nel qual caso lo Xatral raddoppiato facesse i suoi effetti positivi, sarebbero momentanei o potrebbero essere permanenti? L'intervento eventualmente me lo consigliate? Distinti Saluti e grazie mille!!
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore, sempre più frequentemente vediamo giovani adulti affetti da malattia del collo vescicale come nel suo caso.
Fortunatamente è una patologia benigna guaribile o comunque compensabile. Tuttavia essa se lasciata a sè stessa evolve inesorabilmente in un lasso di tempo a noi non dato di sapere fino ad una ostruzione che diventa per il paziente assolutamente non più gestibile. Per evitare ciò avendo eseguito il corretto iter diagnostico ed avendo avviato anche quello terapeutico con l'utilizzo di farmaci alfa litici, aatti ad aprire la muscolatura del collo vescicale, non occorre altro se non attendere i risultati che peraltro mi sembra che ci siano sebbene parziali.
Il punto è che la risoluzione del problema è chirurgica, ovvero endoscopica con un trattamento transuretrale di TUIP che espone però al problema della retroeiaculazione, dunque il giovane deve organizzarsi di conseguenza se ha previsioni di gravidanze.
Occorre fare un bilancio sulla propria qualità di vita urinaria, cioè chiedersi se basta il compenso con i farmaci (e tutti i farmaci di questa categoria portano questi effetti non ne esistono di più potenti) o se la situazione è talmente ingestibile che occorre un intervento. Noi urologi possiamo porre indicazione all'intervento sulla base dei sintomi che ci raccontate e sulla base delle immagini radiologiche che vediamo, ma alla fine la scelta è del paziente.
Dunque affronti il problema con serenità col suo urologo di fiducia.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Concordo sulla condotta terapeutica seguita.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Utente
Utente
Grazie, Dott. Masala e Dott. Mallus. Se mi posso permettere un'ulteriore domanda, desideravo sapere se, eventualmente, si decidesse di non optare per l'intervento endoscopico, la cura terapeutica tramite l'utilizzo di farmaci alfa litici la dovrei continuare costantemente nel tempo? Grazie, ancora.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
si, perchè è una terapia sintomatica risolve il sintomo

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Utente
Utente
La ringrazio, Dott. Benedetto. E' stato veramente gentile. Vedremo come andrà!! Cordiali Saluti.
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Utente
Utente
Purtroppo, la terapia con lo xatral non sta avendo grandi risultati. Penso che si stiano innalzando le possibilità di dovermi sottoporre all'intervento endoscopico. Cortesemente, mi potreste rendere edotto sulle percentuali dell'eventuale sopraggiungimento del problema della retroeiaculazione dopo l'operazione? Sono alte? Pensate, inoltre, che il mio urologo prima di decidere per l'intervento mi possa far ripetere esami come l'uroflussometria e lo studio urodinamico?
Grazie e Cordiali Saluti.