Il marcatore tumorale beta hcg 15
Gentili dottori
al mio ragazzo gli è stato diagnosticato un tumore al testicolo dx.
Accusava dolore al testicolo, tramite ecografia e poi analisi del sangue,si è riscontrato il marcatore tumorale beta hcg 15. allora ci siamo subito moblizzati per farlo operare dalle nostre parti, 1 settimana fa gli è stato asportato il testicolo. adesso come dobbiamo muoverci.
Volevamo andare a Milano, perchè ci hanno detto che ci sono diversi centri.se ci potete consigliare dove andare e un medico bravo.
grazie
al mio ragazzo gli è stato diagnosticato un tumore al testicolo dx.
Accusava dolore al testicolo, tramite ecografia e poi analisi del sangue,si è riscontrato il marcatore tumorale beta hcg 15. allora ci siamo subito moblizzati per farlo operare dalle nostre parti, 1 settimana fa gli è stato asportato il testicolo. adesso come dobbiamo muoverci.
Volevamo andare a Milano, perchè ci hanno detto che ci sono diversi centri.se ci potete consigliare dove andare e un medico bravo.
grazie
[#1]
Cara signora anzitutto una parola di conforto nel dirle che molto spesso grazie a Dio queste neoplasie quando trattate per tempo con chirurgia radicale hanno prognosi favorevole.
E' fondamentale conoscere la risposta istologica definitiva prima di poter pensare a qualsiasi soluzione terapeutica successiva.
A seconda della forma di tumore le opzioni possono essere: chirurgia radicale e successiva osservazione nel tempo (con verifiche di TAC ed ecografia), chirurgia radicale + radioterapia postoperatoria, chirurgia radicale + radioterapia + linfadenectomia retroperitoneale.
Ribadisco comunque che è fondamentale avere lettura competente dell'istologico definitivo. Dunque il primo suggerimento è di sentire il parere dell'urologo che ha operato il ragazzo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
E' fondamentale conoscere la risposta istologica definitiva prima di poter pensare a qualsiasi soluzione terapeutica successiva.
A seconda della forma di tumore le opzioni possono essere: chirurgia radicale e successiva osservazione nel tempo (con verifiche di TAC ed ecografia), chirurgia radicale + radioterapia postoperatoria, chirurgia radicale + radioterapia + linfadenectomia retroperitoneale.
Ribadisco comunque che è fondamentale avere lettura competente dell'istologico definitivo. Dunque il primo suggerimento è di sentire il parere dell'urologo che ha operato il ragazzo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
cara signora innanzitutto, prima di decidere che strada intraprendere è necessario sapere la risposta dell' esame istologico in quanto solo in base a quello è possibile stabilire la corretta terpia e followup.
vi consiglio visto che siete della calabria l'urologia dell'università di catanzaro www.unicz.it/urologia
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
vi consiglio visto che siete della calabria l'urologia dell'università di catanzaro www.unicz.it/urologia
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#4]
l'istituto dei tumori reparto del prof Pizzoccaro è uno dei centri di riferimento per tale tipo di patologia
sarebbe utile prima di iniziare eventuali altre terapie conservare lo sperma presso un centro specialistico
sarebbe utile prima di iniziare eventuali altre terapie conservare lo sperma presso un centro specialistico
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#7]
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/donna.webp)
Utente
Gentili dottori,
vi faccio un pò il quadro della situazione:
Il mio ragazzo ha rifatto le analisi del sangue dopo 3 gg dall'intervento e il valore del beta HCG da 16 è sceso a 12 e siamo in attesa del risultato delle analisi di questa mattina.
Nella TAC (con e senza contrasto) fatta prima dell'intervento tutti gli organi sono nei limiti, mentre si è riscontrato un linfonodo di circa 12 mm in sede intercavoparaotica bassa (poco prossimalmente al carrefour aorto-ialiaco).Piccoli linfonodi normostruturati, infracentimetrici, inguinali bilaterali.
Il risultato dell'analisi istologica è stato:
ASPETTO MACROSCOPICO: Campione di orchifunicolectomia di cm 9x4x2. Al taglio formazione nodulare di cm 1,3x1.
DIAGNOSI ISTOLOGICA: Seminoma. Capsula (albuginea) indenne. pT1 Nx M0.
Gradirei conoscere un vostro parere su questa situazione.
Grazie
vi faccio un pò il quadro della situazione:
Il mio ragazzo ha rifatto le analisi del sangue dopo 3 gg dall'intervento e il valore del beta HCG da 16 è sceso a 12 e siamo in attesa del risultato delle analisi di questa mattina.
Nella TAC (con e senza contrasto) fatta prima dell'intervento tutti gli organi sono nei limiti, mentre si è riscontrato un linfonodo di circa 12 mm in sede intercavoparaotica bassa (poco prossimalmente al carrefour aorto-ialiaco).Piccoli linfonodi normostruturati, infracentimetrici, inguinali bilaterali.
Il risultato dell'analisi istologica è stato:
ASPETTO MACROSCOPICO: Campione di orchifunicolectomia di cm 9x4x2. Al taglio formazione nodulare di cm 1,3x1.
DIAGNOSI ISTOLOGICA: Seminoma. Capsula (albuginea) indenne. pT1 Nx M0.
Gradirei conoscere un vostro parere su questa situazione.
Grazie
[#8]
Ottimo.
Non poteva andare meglio ,il seminoma è estremamente sensibile alla radioterapia.
L'unica cosa che non mi spiego è il BHCG aumentato,non lo dovrebbe essere nel seminoma puro.
Si informi presso il collega che ha eseguito l'intervento.
Cordiali saluti
Non poteva andare meglio ,il seminoma è estremamente sensibile alla radioterapia.
L'unica cosa che non mi spiego è il BHCG aumentato,non lo dovrebbe essere nel seminoma puro.
Si informi presso il collega che ha eseguito l'intervento.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#9]
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Utente
Gentili dottori,
i risultati delle ultime analisi fatte hanno riportato il valore del Bhcg nella norma (4,6).
Il medico che mi segue dice di non dover fare terapie e di aspettare metà dicembre per rifare la TAC per controllare il linfonodo infiammato.
Siccome siamo un pò ansiosi per questa situazione vorrei sapere un vostro consulto.
Grazie.
Cordiali saluti.
i risultati delle ultime analisi fatte hanno riportato il valore del Bhcg nella norma (4,6).
Il medico che mi segue dice di non dover fare terapie e di aspettare metà dicembre per rifare la TAC per controllare il linfonodo infiammato.
Siccome siamo un pò ansiosi per questa situazione vorrei sapere un vostro consulto.
Grazie.
Cordiali saluti.
[#10]
Cara utente,
in relazione al caso di sua figlia ci tengo a rassicurala dicendole che il fatto che non ci sia infiltrazione del funicolo è uno dei fattori a prognosi migliore. Adesso le prospetteranno diverse possiblità tra le quali è il più indicato , a io parere,un Follow -up
con TC addome e torace ogni 3-4 mesi e marcatori per almeno due anni e poi con esami dilazionati nel corso di periodi più lunghi.
Alcuni prospettano una Radioterapia precauzionale sull'asse loboaortico (ed iliaco omolaterale )al testicolo operato(io ritengo che possa essere maggiormente consigliata se viene infiltrata la tunica vaginale del testicolo).Altri infine (in casi analoghi o più frequentemente più a rischio)propongono 1-2 cicli di PEB(chemioterapia, sempre a scopo profilattico).
Si ricordi che anche se, scongiurando, ci dovesse essere una ripresa di malattia(rischio remoto) questa malattia è sensiblie alla chemio e alla radioterapia e pertanto guaribile ad ogni stadio.
Utile anche la PET in casi dubbi di linfonodi al limite come dimensioni (>1 cm).
Cordiali saluti
in relazione al caso di sua figlia ci tengo a rassicurala dicendole che il fatto che non ci sia infiltrazione del funicolo è uno dei fattori a prognosi migliore. Adesso le prospetteranno diverse possiblità tra le quali è il più indicato , a io parere,un Follow -up
con TC addome e torace ogni 3-4 mesi e marcatori per almeno due anni e poi con esami dilazionati nel corso di periodi più lunghi.
Alcuni prospettano una Radioterapia precauzionale sull'asse loboaortico (ed iliaco omolaterale )al testicolo operato(io ritengo che possa essere maggiormente consigliata se viene infiltrata la tunica vaginale del testicolo).Altri infine (in casi analoghi o più frequentemente più a rischio)propongono 1-2 cicli di PEB(chemioterapia, sempre a scopo profilattico).
Si ricordi che anche se, scongiurando, ci dovesse essere una ripresa di malattia(rischio remoto) questa malattia è sensiblie alla chemio e alla radioterapia e pertanto guaribile ad ogni stadio.
Utile anche la PET in casi dubbi di linfonodi al limite come dimensioni (>1 cm).
Cordiali saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#13]
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Utente
Gentili dottori,
oggi mi è arrivato l'integrazione dell'esame istologico:
ASPETTO MACROSCOPICO: Campione di orchifunicolectomia di cm 9x4x2. Al taglio formazione nodulare di cm 1,3x1.
DIAGNOSI ISTOLOGICA: Seminoma. Capsula (albuginea) indenne. pT1 Nx M0.
L'ulteriore totale campionamento della neoplasia consente di integrare la diagnosi in questo modo: neoplasia a cellule germinali.Presenza di una estesa componente seminomatosa e di una componente di carcinoma embrionario di tipo solido, quest'ultima con immunofenotipo CD30+, AE1-AE3+, C-KIT-, non documentabile infiltrazione neoplastica dell'epididimo nè della vaginale. Focale infiltrazione vascolare; aree di neoplasie a cellule germinali in situ. (le colorazioni immunoistochimiche risentono di artefatti dovuti alla fissazione alcolica) pT2 Nx Mx.
Non riesco a capire che a distanza di un mese si capovolge la situazione dell'esame!!!!!
Che cosa significa questo risultato e a cosa si va incontro adesso, non vi nascondo che siamo molto preoccupati.
grazie
oggi mi è arrivato l'integrazione dell'esame istologico:
ASPETTO MACROSCOPICO: Campione di orchifunicolectomia di cm 9x4x2. Al taglio formazione nodulare di cm 1,3x1.
DIAGNOSI ISTOLOGICA: Seminoma. Capsula (albuginea) indenne. pT1 Nx M0.
L'ulteriore totale campionamento della neoplasia consente di integrare la diagnosi in questo modo: neoplasia a cellule germinali.Presenza di una estesa componente seminomatosa e di una componente di carcinoma embrionario di tipo solido, quest'ultima con immunofenotipo CD30+, AE1-AE3+, C-KIT-, non documentabile infiltrazione neoplastica dell'epididimo nè della vaginale. Focale infiltrazione vascolare; aree di neoplasie a cellule germinali in situ. (le colorazioni immunoistochimiche risentono di artefatti dovuti alla fissazione alcolica) pT2 Nx Mx.
Non riesco a capire che a distanza di un mese si capovolge la situazione dell'esame!!!!!
Che cosa significa questo risultato e a cosa si va incontro adesso, non vi nascondo che siamo molto preoccupati.
grazie
[#14]
Caro Utente,
alla luce del nuovo esame istologico, il mio consiglio è di sottoporsi ad un intervento di linfoadenectomia retroperitoneale. Mi sembra comunque che la scelta di rivolgersi all'Istituto dei Tumori di Milano sia la più appropriata.
Cordiali saluti
Mauro Seveso
alla luce del nuovo esame istologico, il mio consiglio è di sottoporsi ad un intervento di linfoadenectomia retroperitoneale. Mi sembra comunque che la scelta di rivolgersi all'Istituto dei Tumori di Milano sia la più appropriata.
Cordiali saluti
Mauro Seveso
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
[#17]
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Utente
Gentili dottori,
vi faccio il quadro della situazione:
sono stato operato il 30/10/2007 di orchifunicolectomia, il tumore è un non seminoma misto. Nella TAC prima dell' intervento c'era un linfonodo ingrossato di 12mm, nelle altre TAC fatte il linfonodo si è ridimensionato fino a 8mm. Le analisi del sangue fatte il Bhcg è sempre stato nella norma dopo l'intervento.
il medico che mi segue mi ha detto che mi devo operare ai linfonodi.
Voi che ne pensate? é proprio necessario questo intervento? o si può percorrere un'altra strada?
Aspetto vostri pareri.
Grazie
vi faccio il quadro della situazione:
sono stato operato il 30/10/2007 di orchifunicolectomia, il tumore è un non seminoma misto. Nella TAC prima dell' intervento c'era un linfonodo ingrossato di 12mm, nelle altre TAC fatte il linfonodo si è ridimensionato fino a 8mm. Le analisi del sangue fatte il Bhcg è sempre stato nella norma dopo l'intervento.
il medico che mi segue mi ha detto che mi devo operare ai linfonodi.
Voi che ne pensate? é proprio necessario questo intervento? o si può percorrere un'altra strada?
Aspetto vostri pareri.
Grazie
[#20]
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Utente
Gentili dottori, per avere un altro parere ci siamo rivolti al prof. Gallucci dell'IFO di Roma, anche lui ci conferma quest'intervento di linfoadenectomia. Lui ci ha detto che fa quest'intervento con la telecamera senza incidere tutto l'addome. quindi saremo piu propensi a fare l'intervento a Roma. voi che ne pensate è meglio l' IFO o L'INT di Milano? Poi un' altra domanda quest' intervento potrebbe portare delle conseguenze?
Grazie.
Grazie.
[#21]
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Utente
Gentili dottori ho effettuato l'intervento di linfoadenectomia il 7 aprile all'INT con il dott.Salvioni.E' andato tutto bene tranne due giorni fa ho accusato un forte dolore alla spalla e una mancanza di respiro. Sono andato in ospedale in Calabria e mi hanno fatto analisi del sangue è risultato il valore didimero elevato, mi hanno fatto tac dove si vede un'infiammazione al polmone. mi hanno ricoverato da due giorni che mi fanno leparina e antibiotico.si parla di embolia polmonare. é giusta la diagnosi? ha a che fare con l'intervento o è una cosa a sè?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 17.7k visite dal 05/11/2007.
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