Chiarimenti sui sintomi della prostatite abatterica.

La mia prostatite, all'origine (gennaio 2010) causata da vari batteri poi emersi all'esito di spermiocoltura credo debba essersi evoluta in abatterica.

Le molteplici analisi successive anche con tecnica molecolare hanno dato esito sempre negativo.

Da 2 mesi sono in cura da nuovo urologo che, dopo due cicli di antibiotico (bactrim 2/die x 10 gg; minocin 2/die per 10 gg) mi ha prescritto solo pigenil 4/die (2 mattina e 2 sera) per 2 mesi.

Mi sembra di stare meglio, finalmente, ma.

a) alterno, proprio con una ciclicità di 24h in 24h, giorni di relativo benessere ad altri in cui avverto stimolo più o meno continuo alla minzione seguito da bruciore postminzionale;

b) la zona immediatamente attorno al meato uretrale è rossa e lo è molto di più nei giorni in cui i sintomi di cui sopra sono molto forti;

c) la sera, dopo una doccia calda i sintomi si attenuano e la notte passano del tutto sì che ogni mattina mi sento bene, salvo poi a peggiorare dopo la prima minzione.

Escluse infezioni, mi chiedo se tali sintomi siano compatibili con una prostatite abatterica o non siano indicativi di problemi neurologici (infiammazione del nervo pudendo) e, nella prima ipotesi (prostatite abatterica), se la cura da ultimo prescrittami (pigenil 4 cmp./die per 60 gg.) possa essere adeguata e sufficiente.

Preciso, infine, che all'esito di ecografia transrettale la prostata è risultata con alucne calcificazioni, un principio (ma solo principio) adenomiomatoso e di dimensioni e peso assolutamente nella norma.

Fiducioso in una Vs. chiarificatrice risposta (soprattutto sull'arrossamento in assneza di batteri e sull'alternarsi dei sintomi in 24/48 ore, e notte/giorno), Vi saluto con viva cordialità.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
quello che lei descrive è la sintomatologia tipica della fase infiammatoria della patologia diagnosticatale che purtroppo impiega molti mesi prima di attenuarsi.
Particolare attenzione allo stile di vita.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Gent. Dott. Scalese, La ringrazio per la risposta.

Quindi, senza dovermi preoccupare di altre patologie quali infiammazioni dei nervi pudendi e problematiche neurologiche devo solo limitarmi a seguire la terapia specificatamente indicatami per la prostatite?

E, come ho chiesto anche prima, l'assunzione del solo pigenil dovrebbe essere sufficiente, in assenza di altre infezioni e rispettando una dieta ed uno stile di vita molto salutari (quelli che il mio urologo mi ha prescritto), a riportarmi alla guarigione completa?

Vorrei tornare ad una vita normale!

In attesa di Vs. gentile riscontro, saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Esatto!
[#4]
Utente
Utente
Allora, fiducioso nel pigenil e nelle regole di vita sana, proverò ad aggiornarLa alla fine dei due mesi di cura, se ciò non le darà disturbo, evitando di martellarmi la testa con altri esami e ricerca di batteri di cui non ci è più traccia.

Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Credo sia la cosa migliore! mi tenga aggiornato.
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