Uroflussometria, informazioni preliminari....

Salve, non so se si possono formulare anche delle elementari informazioni di base.... Ci provo, sperando di riuscire a trovare una risposta dato che in Rete, per quanto abbia cercato, non sono riuscito a reperirle.

Dunque, a giorni dovrò sottopormi presso il Policlinico Umberto I di Roma ad una uroflussometria ed una visita urologica di controllo. L'uroflussometria so che è un esame relativo alle urine, solo che come si svolge???
Si rimane da soli quando si compie questo esame? La si fa in piedi o seduti? Si applicano cateteri???? Poi nella scheda di prenotazione inviatami mi è stato scritto di presentarsi a vescica piena, quindi quanta acqua mi consigliate di bere prima della visita? E quanto tempo prima? La visita urologica di controllo la si effettua prima o dopo l'uroflussometria? Perché ad effettuarla a vescica piena potrebbe risultare piuttosto fastidioso... viceversa subito dopo l'esame potrebbe per me risultare imbarazzante considerato che ho un piccolo sgocciolamento post minzionale. Insomma, mi piacerebbe poter effettuare prima la visita urologica di controllo e poi l'uroflussometria.. E' possibile fare ciò, oppure devono essere eseguite secondo un certo ordine????
Chiedo scusa per le tante domande formulate, ma mi sto facendo una marea di problemi in testa...
Alla prima visita mi capitò un'urologa bellissima e dolcissima, magari poterla ritrovare ancora.
Molte grazie per l'attenzione prestata....
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
1) La uroflussometria è un esame in cui viene chiesto al paziente di urinare in un apposito apparecchio che registra la portata del flusso urinario correlata al tempo di svuotamento, ne vien fuori un grafico che viene interpretato dall'urologo, spesso si associa a valutazione ecografica del residuo post-minzionale.
2) In genere si avvia l'apparecchiatura e si lascia da solo il paziente proprio per non creare soggezione
3) Lo scopo dell'esame è quello di riprodurre in modo quanto più naturale il proprio modo di urinare perciò lo si può fare in piedi o seduto in base alle proprie abitudini
4) In genere non si applicano cateteri (lo si fa solo se non si dispone di apparecchio ecografico per valutare il residuo post-minzionale)
5) E' consigliato bere 500ml di acqua un'ora prima di eseguire l'esame; l'esame va fatto quando si percepisce lo stimolo ad urinare (l'esame può essere inficiato se la vescica è troppo piena o è troppo vuota).
6) In genere la valutazione urologica è più dettagliata se si è gia in possesso di uroflussometria quindi prima la uroflussometria e poi la visita urologica

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Dottore, La ringrazio infinitamente per aver risposto dettagliatamente e in modo così solerte a tutte le mie domande...
E' stato un vero sollievo poter leggere una risposta competente a quesiti che avrei avuto difficoltà a formulare persino al mio medico di base. Sicuramente mi ha tranquillizzato molto e quando mi recherò ad effettuare quest'esame avrò molta meno ansia....
Grazie di cuore, Dottore...
ArrivederLa.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

lei è il classico esempio di come una semplice prescrizione medica possa innescare un sacco di problemi nel paziente che non è tenuto a sapere di cosa si tratti lo specifico esame.
Come le ha detto il dottor Scalese, si tratta di esame assolutamente semplice e non invasivo. esame che , teoricamente , dovrebbe quasi sempre precedere la visita urologica per problematiche prostatiche
qualche informazione su www.andrologia.lazio.it
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Alla prossima!
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Essere addirittura rassicurato da due dottori è andato al di là di ogni mia più rosea aspettativa.
Molte grazie perciò anche a Lei dottor Pozza, ma sa è stata proprio questa maledetta paura a spingermi a trascurarmi.... Infatti il disturbo per cui poi sono andato a farmi visitare (difficoltà a volte ad urinare, al punto quasi da cercare, durante la minzione, di provare a diminuire il flusso urinario perchè altrimenti, all'inizio inizio, mi causava fastidio... -come se cioè il getto uscisse troppo "forte", "violento", troppo d'impeto causandomi appunto un disturbo nei primissimi istanti..) lo accusavo già da alcuni anni (anche se in forma più lieve...). Poi comunque eseguii questa visita urologica e la dottoressa mi prescrisse alcuni medicinali (1 compressa di Permixon per 90 giorni; Orudis e Levoxacin ogni 12 ore per 10 giorni) più l'uroflussometria da compiere al termine del trattamento. L'uroflussometria però poi non la svolsi più, anche perchè il tutto era notevolmente migliorato.... Solo che dopo qualche mese che avevo smesso di prendere tali medicinali, il problema si è lentamente ripresentato e così il mio dottore mi ha detto di rieseguire di nuovo la cura prescrittami dalla dottoressa più appunto questa uroflussometria.... E domani ho l'appuntamento. Speriamo bene.
Mi scusi per le chiacchiere. Molte grazie ancora per le sue rassicurazioni e un cordiale saluto ad entrambi.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Ricambiamo!