Gonfiore zona pubica dopo intervento prostatectomia radicale robotica

Gentilissimi Professori, ho subito da un mese intervento di prostatectomia radicale robotica. Dopo una settimana mi è stato tolto il catetere e subito dopo si è gonfiata la zona pubica sopra il pene. Ho continuato a prendere antibiotici e antinfiammatori per 20 gg ma a tutt'oggi la zona è ancora gonfia. Quale potrebbe essere il problema, come potrebbe essere diagnosticato o trattato per la sua risoluzione? Vi ringrazio molto per le Vostre competenti risposte.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
bisognerebbe valutare la consistenza del gonfiore; potrebbe anche essere un gonfiore da alterato scarico linfatico e quindi nulla di preoccupante, ma è difficile da valutare senza una visita reale; se il suo urologo lo ritiene opportuno potrebbe eseguire una semplice ecografia della zona sovrapubica per avere una diagnosi più precisa.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Ringrazio per la risposta. Per meglio descriverlo posso dire che si tratta di un gonfiore in area pubica che va da inguine sx a inguine dx sopra il pene per circa 6/7 cm. come una piccola sacca.
Se fosse alterato scarico linfatico che cosa è opportuno fare?
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
se è quella la causa e la parte è indolente, non arrossata di consistenza molle e non associata ad altre problematiche bisogna solo aspettare e vedere come evolve la situazione; in tale situazione potrebbe essere utile eseguire un'ecografia addome per escludere la presenza di linfocele (alterato scarico linfatico dopo linfadenectomia se la ha eseguita).
[#4]
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gentile Dottore,
come giustamente Lei dice, la parte è indolente, non arrossata, di consistenza molle e non associata ad altre problematiche.
Confermo inoltre che con l'intervento è stata eseguita anche linfadenectomia.
Ringrazio per le ulteriori gradite risposte
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
[#6]
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gentile dottore, Le chiedo ancora. Se dalla ecografia risultasse linfocele.. come potrebbe essere trattato, se chirurgicamente o farmacologicamente, se con urgenza, quali potrebbero essere le problematiche, se può assorbire da solo con il tempo. Grazie
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Se il suo curante lo ritiene opportuno esegua prima l'ecografia e poi in base al risultato si decide il da farsi: può darsi pure che non ci sia nulla di rilevante;
[#8]
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Dopo aver eseguito ecografia e dopo aver confermato la presenza di linfocele asintomatico l'urologo mi consiglia di aspettare e vedere come si evolve la situazione.
Secondo Lei, quali potrebbero essere le cause di questo linfocele? Grazie ancora
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
La causa principale del formarsi del linfocele (accumulo di linfa in una cavità) è rappresentato dalla esecuzione della linfadenectomia che spesso si esegue di routine in questo tipo di intervento. Non ha specificato il lato e le dimensioni, comunque rappresenta una situazione benigna ed è importante il monitoraggio volumetrico nel tempo.
[#10]
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Le dimensioni accertate con ecografia sono di 150 cc.
Può influire sulla incontinenza che ancora è presente?
Cordiali saluti
[#11]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Difficilmente il linfocele interferisce con la continenza specie se lontano dalla anstomosi (connessione) fra uretra e vescica. La incontinenza è tipica di questa tipologia di intervento e andrà migliorando fino a stabilizzarsi a distanza di sei mesi dall'intervento.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto