Ostruzione urinaria

Buonasera e grazie anticipatamente. Ho 40 anni. Da parecchi anni combatto con una prostatite ( si presentava almeno 3-4 volte l'anno). Dalla fine della scorsa estate si è accanita molto di piu senza darmi pace. Bruciore alla minzione, febbricola persistente, dolori al perineo e all'ano. Sono andato da un nuovo urologo il quale si è soffermato sulla difficoltà di urinare. Da una prima uroflussometria risulta: 202cc svuotati in 51 sec con flusso massimo 8.5 mlsec. Prostata di 15 gr con piccole calcificazioni. Dopo 2 mesi di Omnic nuova uroflussometria: 361 cc in 80 sec - flusso massimo 9,9 mlsec con morfologia seghettata del tracciato come per uso del torchio addominale. Residuo pm 79 cc.

Ho fatto un esame urodinamico: il tracciato urodinamico denonta una ostruzione cervicouretrale in presenza di normale sensibilita vescicale ed assenza di iperattività. Compliance vescicale nella norma.

Mi consiglia di fare una uretrocistoscopia, eventuale uretrotomia vs TUIP.
Mi ha spiegato, gentilmente, che se l'ostruzione è all'inizio, semplice, nel frattempo la toglie. Se l'ostruzione è a livello della prostata non la tocca ma può anche darsi che l'ostruzione è al collo della vescica. In quel caso, mi spiegava, si puo risolvere pure chirurgicamente ma, rendendomi sterile.

Tra circa un mese dovrò fare questo esame in anestesia generale ma non ho capito bene una cosa.
L'infertilità, nel caso di questo intervento, consiste in un eiaculazione asciutta (perchè retrograda) o in una eiaculazione con fuoriuscita di liquido senza la presenza di spermatozoi?

Qualcuno mi sa spiegare meglio questa cosa? Quali sono i rischi che si corrono? Grazie anticipatamente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
La stenosi del collo vescicale o malattia di Marion, non risponde purtroppo alla terapia alfa-litica per cui và trattata endoscopicamente. Si devono praticare una o due incisioni a livello del collo vescicale interrompendo la continuità dello sfintere vescicale liscio, determinando l'apertura del collo stesso. Ciò determina una alterazione della dinamica eiaculatoria in quanto una parte in quantità variabile dello sperma, invece di essere proiettata in avanti, finisce per essere spinta in vescica ( e successivamente emessa con l'urina). Lo sperma rimane peraltro di composizione normale. Dopo TUIP la percentuale di eiaculazione retrograda è di circa il 50-60% e questo certamente può costituire un problema per chi desidera avere figli con mezzi naturali. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.

Ma c'è la probabilità che si possano avere eiaculazioni asciutte? O semplicemente delle delle normali eiaculazioni senza la presenza di spermatozoi? Non sapendo come è la struttura anatomica urologica non riesco a capire.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
No: il problema và visto così: se ci sarà sperma proiettato in fuori, la sua composizione sarà quella di sempre, con tanto di spermatozoi. Se ci sarà una eiaculazione retrograda, lo sperma finirà in vescica e Lei sperimenterà la assenza di fuoriuscita di sperma (appunto eiaculazione asciutta). Tutto qui. Buona giornata.
[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte datemi.
Alla luce della discussione fatta 8 mesi fa mi ritrovo ancora a prendere una decisione se effettuare questo intervento.
Una volta deciso ho analizzato la possibilità di adottare una tecnica TULIP anzichè TUIP. Leggevo che esiste un centro specializzato ad Arezzo che utilizza il laser Tullio di ultima generazione.
Trovo però pareri discordanti da parte degli urologi sulle due tecniche.
Da quello che leggo su internet questo nuovo laser garantisce più precisione, meno sanguinamento, meno degenza ospedaliera nonchè meno possibilità di eiaculazione retrograda.
Leggo pure commenti da parte di altri luminari urologi dove, invece, sconsigliano il laser.
A questo punto vorrei un vostro parere su queste due metodiche. Quali i vantaggi e i benefici dell'una e dell'altra.

Grazie anticipatamente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Questa è una questione dal mio punto di vista abbastanza irrilevante. Chi utilizza il laser lo pubblicizza, ma per quanto riguarda le incisioni del collo vescicale (TUIP Vs TULIP) non vedo proprio grandi differenza eccetto per i tempi di degenza che - con le tecniche laser - sono ridotti. Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.

Ma a questo punto, se TUIP o TULIP sono semplicemente dei mezzi e che la TULIP offre una degenza più breve, penso che con il passare del tempo la tecnica TUIP tenderà a scomparire.
Perchè mai una persona dovrebbe stare ricoverata una settimana per una TUIP se può scegliere il laser e stare ricoverati solo un paio di giorni?

Piuttosto ho sentito pareri discordanti sull'utilizzo del laser da parte di grossi luminari. Alcuni lo promuovono e ne decantano i benefici, altri, invece dicono l'opposto.
Ho sentito parlare di questo nuovo laser Tullio che garantisce una migliore precisione e allontana il pericolo di recidive.

Mi trovo a scegliere, come dicevo prima, tra queste due tecniche e ho molta confusione in merito.

Grazie ancora una volta.
[#7]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Guardi, che la TULIP sia alla lunga superiore alla TUIP è ancora da dimostrare, quindi non mi farei tutti questi problemi. Anche la degenza non è così differente. Una buona TULIP, dovrebbe permettere la dimissione il giorno successivo, mentre la degenza per una TUIP è 3 giorni (non una settimana). In questa particolare circostanza, al Suo posto, darei la preferenza al rapporto di fiducia che si deve instaurare con il curante più che alla tecnica. Ancora cordiali saluti
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