Dolori post colica renale con espulsione di calcolo
Salve Vi scrivo perchè sono molto preoccupata ,ho 27 soffro di coliche dovute a renella dal 2006 , 5 gg fa pero son dovuta andare al ps per una nuova colica , che dopo vari accertamenti e risultato esserci un calcolo in espulsione, altri due calcoli di 4 5 mm e due cisti, ora il calcolo lo espulso è di colore grigio scuro,lo portato in laboratorio per farlo analizzare il medico mi ha dato il ciproxin da 500 mq i primi due gg x2v al di e per i restanti 5 una volta al giorno, ho fatto numerosi antidolorifici lixidol bentelan orudis per via endovenosa, in ospedale ... vorrei chiedervi se e normale che non mi senta bene ... mi sento debole , mi brucia il fianco destro dove ho avuto la colica quando magari cammino veloce o mi piego , sono indolenzita...(è il caso secondo voi di prendere degli antidolorifici) per questo indolenzimento ? ... ho molta paura che mi tornino le coliche sto bevendo di piu' questi giorni e spero di prendere sempre questa buona abitudine , volevo chiedervi ma come mai ho queste cisti ? e se questi due calcoli posso poverizzarli in qualche modo . ho sentito parlare dell erba spacca pietra cosa ne pensate voi ? scusate per la domanda forse un po troppo lunga .... ringrazio in anticipo chi avra la pazienza di leggerla e darmi una risposta :)
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Gentile utente,
1)dopo una colica renale espulsiva è normale che possa perdurare per qualche giorno un certo grado di indolenzimento; è difficile che ritornino le coliche specie se il calcolo in espulsione era singolo; in ogni modo è sempre buona norma eseguire esami strumentali di approfondimento per escludere fattori predisponenti al formarsi dei calcoli;
2)Le cisti renali sono un reperto ecografico molto frequente e sono in genere congenite (cioè le ha dalla nascita) perciò nulla di preoccupante. A volte gli ecografisti quelle piccole non le descrivono nel referto per non generare inutili preoccupazioni.
3)I calcoli una volta formatisi è difficile "polverizzarli" con terapia medica (integratori alimentari specifici, "infusi di erba spacca pietre" ecc.) in quanto questa ha solo una funzione preventiva (cioè rendendo le urine più solubili previene il formarsi dei calcoli); perciò il consiglio che ne deriva è che la prevenzione si esegue principalmente assumendo una sufficiente quantità di liquidi associata o meno ad altri rimedi sempre consigliati dal medico.
1)dopo una colica renale espulsiva è normale che possa perdurare per qualche giorno un certo grado di indolenzimento; è difficile che ritornino le coliche specie se il calcolo in espulsione era singolo; in ogni modo è sempre buona norma eseguire esami strumentali di approfondimento per escludere fattori predisponenti al formarsi dei calcoli;
2)Le cisti renali sono un reperto ecografico molto frequente e sono in genere congenite (cioè le ha dalla nascita) perciò nulla di preoccupante. A volte gli ecografisti quelle piccole non le descrivono nel referto per non generare inutili preoccupazioni.
3)I calcoli una volta formatisi è difficile "polverizzarli" con terapia medica (integratori alimentari specifici, "infusi di erba spacca pietre" ecc.) in quanto questa ha solo una funzione preventiva (cioè rendendo le urine più solubili previene il formarsi dei calcoli); perciò il consiglio che ne deriva è che la prevenzione si esegue principalmente assumendo una sufficiente quantità di liquidi associata o meno ad altri rimedi sempre consigliati dal medico.
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 25/03/2011.
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