La verita' sulle calcificazioni prostatiche
Egregi dottori, molto toccato dall'esperienza personale, ma più ancora per amor di trasparenza e affinchè un organo delicato come la prostata non diventi immondezzaio diagnostico, vorrei porre un quesito cui prego di rspondere qualcuno che possieda certezza scientifica, anzichè azzardare ipotesi, per questo mi sono rivolto al sito.
Diversi urologi minimizzano sulle calcificazioni della prostata, altri messi alle strette da sintomi non univocamente interpetabili timidamente danno la colpa ad esse. La domanda è: sono sintomatiche o no?
Quale è la verità? A me ne è stata diagnosticata una in lobo centrale di 4 mm. Ho letto su un sito che se sotto la vescica possono causare copressione dell'uretra o irritazione del collo e difficoltà e bruciore urario (quadro terribile, se vero e a vita) o, nella migliore delle ipotesi, una non meglio identificata pesantezza perineale (?)e bruciori alla punta; se in corrispondenza del veru montanum emospremia, addirittura e eiaculazione dlorosa. Suicidio? Sono notizie terribili sparse al fine di vendere i soliti inutili farmaci antinfiammatori, o sono cose reali? Qualcuno dice che non sono nè più nè meno che tipo spruzzi di vernice che si solidificano sul muro e hanno solo funzione documentale di vecchie prostatiti o reflussi urinari, altri dice che hanno la stessa efficacia tagliente dei calcoli renali ...
Non vorrei rassicurazioni, ma solo la verità, dato che non sono operabili, e se c'è un sintomatico reale.Comprenderete il trauma di ritrovarsi un giorno con dello sperma sanguinolento tra le mani o altrove o semplicemente quello dato alla paura di ciò. Sono bloccato. In fiduciosa attesa. Saluti.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Suicidio
I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.