Problemi uro-andrologici

Buongiorno, ho iniziato a fare degli esami per problematiche di disfunzione erettile. Ho 37 anni e i seguenti sintomi:
- Non riesco ad avere un'erezione piena durante il rapporto e devo combattere contro sintomi di eiaculazione precoce.
- Noto, soprattutto in inverno, un notevole calo del desiderio.
- A volte ho bruciore nell'urinare e alcune gocce di urina non vengono espulse, ma fuoriescono dopo un po'. Di rado ho avuto forti sensazioni di necessità di urinare, anche di recente.
- Sento un dolore sordo al testicolo sinistro.

Dagli esami sono state riscontrate le seguenti anomalie:
- un varicocele di grado 3 (scala da 1 a 4) (ecografia testicolare, che non ha evidenziato altri problemi)
- spermiocoltura:
-- concentrazione spermatozoi 15Mln/ml
-- motilità a 2H 20% rettilinea + 5% discinetica
-- forme atipiche (morfologia) 76%
-- elementi linea germinativa presenti (non so se è anomalia)
-- corpuscoli prostatici presenti (non so se è anomalia)
- tracce di sangue nell'urina
- VES alta (32)

Altri esami invece nella norma sono stati:
- spermiocoltura negativa
- PSA totale e libero nella norma
- urinocoltura negativa

vorrei avere informazioni se è possibile fare una diagnosi o sono necessari altri esami da fare. Inoltre, se la diagnosi può essere compresa, se e quali cure sarebbero necessarie.

grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
serve anzitutto una visita da esperto collega, per vedere che noin vi sia infezione prostaica. Che i sintomi la richiamano. Poi gli spermatozi sono pochetti e le cause sono una dozzina, per cui vanno escluse con profili ormonali e ulteriori spermiogramma (lo spermiogramma ha alti e bassi). Poi vanno valutate altrre possibili cause di problema erettile coin colloquio, esami ormonali ed ecodoppler basale e doinamico del pene. In poche parole c' è parecchioo da fare.
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta.

Ma se ci fosse un'infezione i leucociti non dovrebbero avere una concentrazione fuori norma? nello spermiogramma sono indicati in concentrazione pari a 900.000/ml.

Inoltre ho letto che i parametri WHO sono stati modificati nel 2010. es. concentrazione > 15Mln, morfologia >4%. Sono "nuovi" valori di riferimento che mi lasciano perplesso, come se il problema del mio spermiogramma fosse molto meno evidente.

grazie
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
ves ALTA. Quei valori che lei cita sono presenti in un ns miniformaì, prima che i dati originali da cui ha attinto WHO fossero disponibili. Petrtanto sono da ritetre un assoluto misunderstandig: son i valori di sterilità, la subfertilità si prolunga da lì' fono a 32 milioni di psemrtozi e correlati L' interpretazione la lasci a noi.
[#4]
Utente
Utente
Buonasera, su indicazione dell'urologo ho rifatto lo spermiogramma presso un centro rinomato a Roma che applica il protocollo WHO 2001. Il risultato mi lascia sconcertato:

Spermatozoi totali 100Mln (contro 30Mln del precedente)
Concentrazione 29Mln (contro 15Mln)
Forme mobili 88% (contro 25%)
forme normali 30% (contro 24%)

L'unico elemento similare sembra la moderata contaminazione da detriti.

Mi sembrano valori troppo diversi, a meno di un mese di distanza! Come puo' essere possibile? Dovrei fare un terzo esame? La cosa mi lascia perplesso, non capisco se ci può essere un problema o meno.

Lo specialista mi ha inoltre prescritto altri esami: visita con massaggio prostatico, tampone uretrale e ecocolordoppler testicolare. Li ho in programma per la prossima settimana.

Grazie
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
ben venuto nel momdo delle fluttuazioni dello spermiogramma. Roba da mal di mare. Glielo assicuro. Tranquillo ci siamo abituati. Faccia pure tranquilklamente tutto iter chje mi pare ben sensato.
[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

lo specialista andrologo dovrebbe valutare le problematiche del paziente secondo una logica abbastanza precisa, a mio parere. prima cercherei di capire il perchè di una disfunzione erettile che sicuramente potrebbe rendere i rapporti meno validi e frequenti.
poi valutare lo stati di fertilità se il paziente sia determinato a conseguire una gravidanza considerando le possibili cause di alterazione del liquido seminale che spesso richiede anche 2-3 esami per poter essere definito in maniera "convincente"
non mi è chiara la necessità del massaggio prostatico.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#7]
Utente
Utente
Buongiorno gentili dottori,

vi invio il risultato delle ulteriori analisi per un vostro parere:

Ecocolordoppler testicolare: varicocele di grado III al testicolo sx, di grado I al dx.

Tampone uretrale:
- positivo a Chlamydia
- positivo a Ureaplasma
- negativo a germi comuni emiceti, mycoplasma, trichonomas

Il quadro clinico di VES alta, tracce di sangue nelle urine, febbriciattola ricorrente e uno dei due spermiogrammi non buono potrebbe essere dovuto alle infezioni dunque?

consigliate che anche mia moglie, mio unico partner, faccia degli esami specifici?

per il varicocele cosa consigliate?

grazie
[#8]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Curerei quelle infezioni, proteggerei i rapporti com profilattico e manderei la signora da ginecologo. Valutare spermiogramma dopo avere eradicato infezioine.
[#9]
Utente
Utente
Grazie,

mia moglie "correrà" dal ginecologo già da questo pomeriggio.

Se mi permette però mi sorgono alcune domande e spero possiate aiutarmi a capire la particolare situazione.

Lei fa periodicamente (annualmente) analisi complete, comprendenti pap test e tampone, l'ultima lo scorso gennaio, ed ha avuto risultati sempre negativi. E' possibile che io sia risultato positivo e lei negativa, considerato il fatto che abbiamo rapporti non protetti ed utilizziamo solamente il coito interrotto come metodo anticoncezionale? Potrebbero esserci stati dei falsi negativi nelle sue analisi?

Da parte mia non ho avuto altri partner né prima né dopo il matrimonio. C'è modo di prendere queste infezioni oltre ai rapporti sessuali? altrimenti non mi spiego come sia stato possibile.

grazie in anticipo
[#10]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
caro signore a volte quelle uretriti hanno rigini non veneree, si stanno verificando la comparsa di ceppi microbici anomali e resistenti acomuni antibiotici. E' possibile che la signora non abbia sintomi infettivi o infezioni, alcuni ceppi di clamidia sono patogeni per maschio e non o molto meno per femmina, falsi positivi o negativi difficile
[#11]
Utente
Utente
Buongiorno,

l'urologo mi ha indicato la seguente terapia e serie di passi:
- eritromicina 600mg 1cp al giorno x 14gg
- un integratore di supporto alla prostata per 30gg (non ho con me la ricetta, non ricordo il nome)
- ripetizione del tampone per ureaplasma e clamidia fra un mese al completamento della cura
- ripetizione dello spermiogramma più in là (luglio-settembre)

mia moglie ha rifatto le analisi e i risultati sono tutti negativi.

E' il caso che lei faccia comunque la cura antibiotica insieme a me?
E che dire dei rapporti sessuali nel periodo di cura? e' necessario sospenderli fino all'esito del prossimo esame, fra un mese?

grazie
[#12]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Protegga i raoporti fino a negativizzazione esami, e la signora se nulla ha nulla deve fare, a mio parere.
[#13]
Utente
Utente
Buonasera,

Ho fatto le cure previste e rifatto i tamponi la scorsa settimana. I risultati sono stati confortanti, i tamponi per clamidi e ureaplasma negativi.

Tuttavia negli ultimi giorni ho avuto ancora episodi di fuoriuscita di un pò di liquido biancastro appiccicoso dopo aver urinato e un pò di sensazione di prurito all'uretra. Inoltre ho riavuto un nuovo rapporto con mia moglie (abbiamo sospeso i rapporti per suo timore di prendere l'infezione e forse anche per sua non completa fiducia nel fatto che non ho avuto rapporti con altre), ho avuto una buona risposta di erezione ma riavuto situazione di sensazione immediata di venire, e di perdita dell'erezione successivamente all'azione di blocco Dell eiaculazione.

Vorrei chiedere se la prostatite può perdurare e procurare questi sintomi e cosa si può fare a questo punto.

Grazie
[#14]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Può procurarli, la prostatite è una suacera si sente quando arriva e prima che si cavi dai piedi.
[#15]
Utente
Utente
Salve,

a seguito delle cure per clamidia e ureaplasma e per prostatite, che hanno dato effetti positivi, dopo alcune settimane sembra che siano scomparsi gli ultimi sintomi rimasti legati alla fuoriuscita di liquido biancastro dopo aver urinato (specie durante la defecazione) e il prurito all'uretra.

Permangono dei problemi legati ai rapporti sessuali con mia moglie.

Non ha vissuto molto bene il lungo periodo di difficoltà di erezione e la diagnosi di clamidia e ureaplasma. Ha associato spesso le cose a diminuizione dell'amore/della passione nei suoi confronti, e le è rimasto qualche dubbio su mie infedeltà.

Da parte mia sento che ogni tentativo di nuovo approccio sessuale può portare ad una perdita di erezione/eiaculazione precoce durante il rapporto che so come lei vivrebbe (con molto nervosismo).

I rapporti sono diventati molto infrequenti negli ultimi mesi.

Non riesco più bene a comprendere quanto incide eventuale perdurare di problemi fisici e quanto l'insorgere di problemi psicologici.

In questa situazione sono in dubbio se continuare a rivolgermi all'urologo che mi ha seguito finora (rimarrebbe da completare un'ultimo spermiogramma per valutare a questo punto la fertilità) o se rivolgermi ad un andrologo.

Vi chiedo consiglio in tal merito.

grazie
[#16]
Utente
Utente
Buonasera dottori.

Dopo oltre un anno, ho risolto i miei problemi uro-andrologici: sconfitte clamidia e ureaplasma (anche se con una recidiva della seconda), sconfitta la prostatite, buona qualità dell'erezione e rapporti più soddisfacenti senza problemi di eiaculazione precoce. Ho dovuto ripetere due volte cicli di antibiotici e prendere integratori, sotto indicazione dell'urologo, fitoterapici per la prostatite, per aiutare inizialmente a riprendere i rapporti (Bioagra), per la qualità dello sperma (Spergin forte).

Rimane qualche perplessità sul Varicocele e lo spermiogramma.

Sulla base dell'ecocolordoppler testicolare ho un varicocele di grado III al testicolo sx, di grado I al dx.

Lo spermiogramma di marzo 2011 (infezione di clamidia e ureaplasma in corso) era essenzialmente normale secondo i parametri WHO 2001. Solo alcuni aspetti fuori norma (aspetto acquoso, liquefazione finemente irregolare, viscosità diminuità, pH 8.1) e forme normali al limite minimo (30%). Gli altri valori nella norma:
- spermatozoi totali 101M, concentrazione 29M/ml, mobili 25,6M/ml
- forme mobili 88%
- velocità 33,6 m/s
- linearità 7.4
- spostamento laterale della testa 2.5

Ho appena ripetuto lo spermiogramma, dopo una cura di 2 mesi di Spergin Forte, e il risultato attuale (a infezioni e prostatite debellate) rimane essenzialmente identico al 2011, con miglioramento di aspetto (normale), liquefazione (completa), viscosità (normale), pH 8.2 e forme normali leggermente sotto il limite (28%). Gli altri valori nella norma:
- spermatozoi totali 82,3M, concentrazione 24,2M/ml, mobili 20,8M/ml
- forme mobili 86%
- velocità 31,7 m/s
- linearità 6,9
- spostamento laterale della testa 2.7

In questa situazione cosa mi consigliate di fare riguardo al varicocele? E' da operare?
com'è il quadro generale dello spermiogramma?
l'operazione potrebbe migliorare lo spermiogramma?
presenta rischi che è inutile affrontare nella mia situazione?

Vi ringrazio in anticipo.
[#17]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
caro signore,
non vedo modifiche sostanziali, m,a quegli spermiogrammi non paiono fatti secondo norme correnti o non ha riportato tutti i dati. Se i dati sono soloo quelli lo ripeta. Alla sua città lo fanno alla università La Sapienza, ben fatto.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto