Prostatite dubbia. sono giovane, aiuto, vi prego...
Innanzitutto saluto i medici che in questo sito offrono la propria professionalità e la propria umiltà per aiutare gente in difficoltà. A voi vanno i miei complimenti. Ed ecco che arrivo al mio problema: è da più di un anno che sento il bisogno di urinare troppo spesso, se bevo un bicchiere di acqua subito devo andare ad urinare. Poi se durante il giorno non tocco nemmeno una goccia, appunto di acqua o di qualche liquido, vado comunque spesso, circa una volta ogni ora e 45 minuti. Volevo sapere da voi: quante volte si dovrebbe urinare al giorno? Qual è il rapporto minzione/liquidi introdotti? E' normale espellere subito i liquidi che si ingeriscono? Poi devo dire che ho fatto una visita urologica (nel quale ho riferito all'urologo che quando vado ad urinare al termine faccio sforzo delle volte a mandare giù l'urina, cosa che è da un anno che mi capita, perciò al termine l'ha definita prostatite cronica) e l'urologo infilandomi un dito (sapete dove) ha massaggiato la mia prostata. Ma si può diagnosticare la prostatite cronica soltanto massaggiando la prostata? Lo so, si è regolato in base ai disturbi che gli ho detto (frequente minzione, goccie al termine e sforzo), e se poi è un aspetto psicologico? Come fa a diagnosticare prostatite cronica senza nemmeno avermi fatto fare una qualche cosa che avrebbe potuto individuare gli eventuali miei batteri che potrei avere? Premetto che ho fatto un urinocoltura ed era negativa. Mi ha prescritto gli antibiotici (Bactrim) e i fermenti lattici (Dicoflor 30). Alla fine volevo il vostro parere su due sintesi: appunto su quante volte si dovrebbe urinare, se è normale dover espellere subito i liquidi ingeriti, ed andare spesso anche se non si è bevuto nulla, ed infine se il mio urologo è stato professionista o ha tirato la diagnosi a casaccio (massaggiando soltanto la prostata e regolandosi in base ai miei disturbi, senza calcolare, chissà, la psicologia, e senza vedere risultati di altre visite). Vi ringrazio anticipatamente e.. resto in trepida attesa di una vostra risposta. Comunque sono un ragazzo di 19 anni. GRAZIE PER L'IMPEGNO CHE METTETE QUOTIDIANAMENTE! GRAZIE DI CUORE!
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Caro utente,
non c'è una regola precisa sul numero di minzioni giornaliere; la diagnosi di prostatite in genere la si fà anche sulla base della sintomatologia riferita e dall'esame obiettivo (visita della prostata); da quel che descrive sembra anche che ci sia una aumentata sensibilità vescicale tale che un minimo stimolo (es. passaggio dal caldo al freddo, sentire scorrere dell'acqua ecc.) induce lo stimolo alla minzione.
Il consiglio è quello di bere tanta acqua anche se si va ad urinare frequentemente ed aspettare il cambio stagionale vedendo se con il caldo la sintomatologia persiste. In tal caso ne deve riparlare con il suo Urologo ed eseguire eventualmente una ecografia renale e vescicale se lui lo riterrà opportuno.
P.S. Eviti la stitichezza!
non c'è una regola precisa sul numero di minzioni giornaliere; la diagnosi di prostatite in genere la si fà anche sulla base della sintomatologia riferita e dall'esame obiettivo (visita della prostata); da quel che descrive sembra anche che ci sia una aumentata sensibilità vescicale tale che un minimo stimolo (es. passaggio dal caldo al freddo, sentire scorrere dell'acqua ecc.) induce lo stimolo alla minzione.
Il consiglio è quello di bere tanta acqua anche se si va ad urinare frequentemente ed aspettare il cambio stagionale vedendo se con il caldo la sintomatologia persiste. In tal caso ne deve riparlare con il suo Urologo ed eseguire eventualmente una ecografia renale e vescicale se lui lo riterrà opportuno.
P.S. Eviti la stitichezza!
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 21/03/2011.
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